Secondo Al Araby Hezbollah e forze iraniane tornano a sud della Siria ma perplessità sulla fonte

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Il giornale Al-Arabi al-Jadid, pubblicato a Londra, scrive che le forze armate iraniane e filo-iraniane, comprese le unità libanesi di Hezbollah, vengono ridistribuite nel sud della Siria, nelle aree di Sueida, Daraa e Kuneitra, situate in prossimità del confine di Israele. 
La violazione da parte degli iraniani di un accordo raggiunto in precedenza con la Russia sul ritiro delle forze armate dai confini con Israele in Siria potrebbe portare ad un netto peggioramento della situazione nella zona del conflitto armato.
Al-Arabi al-Jadid scrive, in particolare, che le forze della milizia filo-iraniana e di Hezbollah sono state recentemente avvistate ad Al-Swaida, dove provenivano dalla regione di Al-Mutla (vicino a Al-Kisua, a sud di Damasco), su cui qualche tempo fa, l’aviazione israeliana è stata colpita. Secondo i dati pubblicati, queste unità si trovano temporaneamente nel villaggio di Huth (circa 20 km a sud di Al-Swayida, a circa 10 km dal confine con la Giordania ea 60 km dal confine con Israele). 
La pubblicazione fa riferimento anche alla presenza di forze di Hezbollah in diversi posti militari nel sud della Siria, tra cui l’aeroporto militare e il quartiere dell’insediamento di Al-Taala (circa 10 km a ovest di Al-Swayida, a circa 50 km dal confine con Israele). Quest’area è stata dichiarata dall’esercito di Bashar al-Assad una zona militare chiusa l’anno scorso.
Fonti di al-Arabi al-Jadid affermano che in passato Hezbollah ha tentato di stabilire la sua base e i punti di reclutamento ad Al-Swaida, ma non ci sono riusciti: il campo per le milizie è stato chiuso circa tre anni fa a causa della mancanza di denaro e conflitti con le autorità locali. Ciononostante, Hezbollah, con il supporto degli iraniani, continua a reclutare gli sciiti che vivono nelle vicinanze di Al-Swayida. 

Questo è quanto affermato dal giornale panarabo Al Araby Al Jadeed . Un approfondimento della fonte lascia un po’ perplessi: il giornale  è stato lanciato  via internet nel marzo 2014 dalla società del Qatar Fadaat Media. Nella versione stampata è stato pubblicato per la prima volta a settembre 2014. Nel gennaio 2015, Fadaat Media ha anche lanciato il canale televisivo Al Araby TV Network come contrappeso ad Al Jazeera, che spesso riflette la posizione sostenuta dalla Fratellanza Musulmana. Dopo poco tempo è stata anche lanciata la versione inglese del sito.
Il fondatore – Dr. Azmi Bishara, è un ex membro del Parlamento israeliano; Era un deputato (e fondatore) del Partito Balad, che rappresentava gli interessi della popolazione araba in Israele. Ora dirige il centro di ricerca di scienze politiche a Doha. 
Il giornale è molto popolare: oltre due milioni di abbonati su Facebook e circa lo stesso numero di visualizzazioni sul loro canale su Youtube. 

 

Patrizio Riccihttps://www.vietatoparlare.it
Con esperienza in testate come il Sussidiario, Cultura Cattolica, la Croce, LPLNews e con un passato da militare di carriera, mi dedico alla politica internazionale, concentrandomi sui conflitti globali. Ho contribuito significativamente all'associazione di blogger cristiani Samizdatonline e sono socio fondatore del "Coordinamento per la pace in Siria", un'entità che promuove la pace nella regione attraverso azioni di sensibilizzazione e giudizio ed anche iniziative politiche e aiuti diretti.

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