Scambio di prigionieri tra Israele e Siria

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Siria e Israele, con la partecipazione della Russia e probabilmente di sua iniziativa, si sono scambiati prigionieri. C’era stata qualche indiscrezione su colloqui israelo-siriani sulla base dell’Hmeimim. l comunicato ufficiale siriano afferma che “si stanno prendendo provvedimenti per liberare i cittadini siriani dalle carceri israeliane”

In uno sviluppo a sorpresa, il 17 febbraio il governo siriano ha annunciato che scambierà prigionieri con Israele in base a un accordo mediato dalla Russia.

Secondo una dichiarazione rilasciata dalla Syrian Arab News Agency (SANA), in base all’accordo rivoluzionario Israele libererà due prigionieri siriani, Nihal Almukt e Dhiab Qahmuz, dalle sue prigioni.

L’anno scorso, Nihal, originario della città siriana occupata di Majdal Shams ad al-Golan Heights, è stato condannato a tre anni di carcere dal tribunale israeliano per attività anti-occupazione delle colline del Golan.  Mentre Qahmuz, della città di Ghajar al confine siriano-libanese occupata da Israele, è stata condannata nel 2016 a 14 anni di carcere per aver collaborato con Hezbollah.

In cambio del rilascio dei due prigionieri, la Siria rilascerà una ragazza israeliana che è stata arrestata dopo essere entrata accidentalmente nel Paese qualche tempo fa. L’identità della ragazza deve ancora essere rivelata.

“Il processo di scambio è attualmente in corso sotto la mediazione russa”, si legge nella dichiarazione del SANA.

Questo è stato il secondo accordo tra Siria e Israele negli ultimi anni. Nel 2019, Israele ha recuperato  i resti di Zachary Baumel, un soldato israeliano nato negli Stati Uniti scomparso dopo una battaglia di carri armati del 1982 contro l’esercito arabo siriano. La Russia ha  facilitato  gli sforzi per la ripresa dei contatti per il recupero. In cambio, diversi prigionieri siriani sono stati rilasciati in cambio dalle carceri israeliane.

Il giorno prima, il gabinetto israeliano di Difesa ha tenuto una riunione urgente a Tel Aviv su una “questione umanitaria legata alla Siria”. L’accordo è stato probabilmente approvato durante la riunione.

L’accordo non sarà probabilmente l’ultimo. Israele è ancora alla ricerca dei resti di due soldati e di una spia, Eli Cohne, sepolti in Siria. Secondo recenti rapporti, le forze russe e siriane stanno attualmente effettuando un’operazione per localizzare i resti.

Southfront

Patrizio Ricci
Patrizio Riccihttps://www.vietatoparlare.it
Con esperienza in testate come il Sussidiario, Cultura Cattolica, la Croce, LPLNews e con un passato da militare di carriera, mi dedico alla politica internazionale, concentrandomi sui conflitti globali. Ho contribuito significativamente all'associazione di blogger cristiani Samizdatonline e sono socio fondatore del "Coordinamento per la pace in Siria", un'entità che promuove la pace nella regione attraverso azioni di sensibilizzazione e giudizio ed anche iniziative politiche e aiuti diretti.

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