Samantha Power (USAID) ammette che la guerra ucraina è tra Russia e USA

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La scorsa settimana, il capo dell’Agenzia degli Stati Uniti per lo sviluppo internazionale (USAID) Samantha Power, in un panel della CNN ha ammesso che gli Stati Uniti sono in guerra con la Russia anche se “sono gli ucraini che stanno combattimento”.

Le sue parole sono arrivate durante un evento del “municipio” della CNN – tenuto in occasione del primo anniversario dell’invasione della Russia – , che ha visto la partecipazione anche del consigliere per la sicurezza nazionale di Biden Jake Sullivan. Questi aveva specificamente risposto a una domanda di uno del pubblico, che chiedeva: “Che interesse vitale hanno gli Stati Uniti in Ucraina?” È stato a questo punto che nel formulare la risposta, Samantha Power ha dato la risposta di rito che si colloca tra i cliché più ridicolmente semplicistici a volte pronunciati dai politici statunitensi: che l’America resiste ai “prepotenti”.

“Penso che gli americani capiscano i bulli e l’importanza di resistere ai bulli”, ha detto. Ma è qui che pronunciato ad alta voce, lasciandosi sfuggire che in un certo senso gli Stati Uniti vedono l’Ucraina come una pedina nel più grande gioco geostrategico per sconfiggere alla fine la Russia: ha spiegato la necessità di un’ampia coalizione di paesi per dimostrare che “non si tratta solo degli Stati Uniti e della Russia, in realtà sono gli ucraini in prima linea, gli ucraini che combattono… “.

ADMINISTRATOR SAMANTHA POWER: 

(…) So, I think, Americans understand bullies, and the importance of standing up to bullies. At the same time, again, we’re very alert, to the risks, given that Russia is a nuclear-armed power, as you rightly say.

But that is, again, how we are in the position that we’re in now, building a coalition, of countries, coming together, making sure that this isn’t just the United States, and Russia, that this in fact, is Ukrainians, on the frontlines, Ukrainians doing the fighting, and a coalition of 50 countries, rallying behind them, and including actually today, 100 – more than 140 countries at the U.N., signaling still a year into the war, their support for Ukraine’s self-defense (…).

Questa dichiarazione, suggerisce un insieme conseguenze che sono molto rivelatrici, per quanto casualmente possa essere sfuggita.

Questo è il link direttamente da USAID: https://www.usaid.gov/news-information/speeches/feb-23-2023-administrator-samantha-power-and-nsa-jake-sullivan-cnn-town-hall-russias-invasion-ukraine-one-year-later

Patrizio Ricci
Patrizio Riccihttps://www.vietatoparlare.it
Con esperienza in testate come il Sussidiario, Cultura Cattolica, la Croce, LPLNews e con un passato da militare di carriera, mi dedico alla politica internazionale, concentrandomi sui conflitti globali. Ho contribuito significativamente all'associazione di blogger cristiani Samizdatonline e sono socio fondatore del "Coordinamento per la pace in Siria", un'entità che promuove la pace nella regione attraverso azioni di sensibilizzazione e giudizio ed anche iniziative politiche e aiuti diretti.

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