Questo è l'unico modo possibile di fare l'Europa?

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No, non è l’unico modo possibile, non può essere questa oscenità di europa che albeggia, l’unico modo possibile.

democrazia o oligarchia: questione di punti di vista

Ci chiedono unità e sacrifici per far fronte alla “crisi”, tentano di autocolpevolizzarci, ci dicono che non dobbiamo essere egoisti,  come se il calo democrafico non sia stata una politica precisa o l’assenza di una politica per la famiglia sia opera nostra.
I problemi finanziari li hanno create le elites politiche e finanziarie li hanno creati con la loro inutilità, con la loro avidità, si sono buttati sulle possibilità offerte dalla globalizzazione arraffando all’estero per fare soldi ed hanno impoverito le economie nazionali, privatizzato le banche nazionali, tagliate le voci di spesa produttiva ma non quelle improduttive, le manovre si sono sempre basate molto  sull’aumento della pressione fiscale e pochissimo sulla riduzione delle uscite, mentre non contengono misure di rilancio quindi hanno un effetto recessivo che si aggiunge alla recessione già in atto da parecchi mesi (industria, consumi). Ed ora ci chiedono aiuto, no ci fanno credere che sono loro ad aiutare noi, certamente in cambio di sacrifici… unità e sacrifici saranno buoni solo ad aumentare i loro guadagni, serviranno solo a tenere le nazioni in una situazione di debito per cui si renderanno necessari restrizioni della libertà individuale. Rinunceranno al guadagno illimitato solo al prezzo della conquista di  un potere più forte a livello Europeo, a loro interessa avere mano libere, che tutto funzioni meglio, non imorta a che prezzo, interessa legare a loro, per annullare le sovranità nazionali e qualsiasi rischio.

La riorganizzazione del potere politico-finanziario e tecnologico in centri sovrannazionali come  Nato, Fmi, Bce, onu etc., hanno reso superflui i popoli in quanto masse di produttori, consumatori, risparmiatori, combattenti, elettori legati a un territorio nazionale – gli stessi popoli che, fino a pochi anni fa, erano indispensabili alle singole oligarchie dominanti sui vari territori nazionali per preservare ed espandere il loro potere e le loro rendite (Oligarchia per i popoli superflui- Marco della Luna – economista).

Ma come ottenere allora, ugualmente il consenso?   Ci allarmano per riscuotere il nostro consenso, lo abbiamo visto nel nostro piccolo in Italia con la “strategia della tensione”, lo abbiamo visto in Libia creare un problema scatenare la reazione ,e  offrire la soluzione! Non che il problema non sia reale ma è stato manipolato ulteriormente. Ed ora alla paura si tenta di creare più paura , più  insicurezza per poi presentarsi come i salvatori. Lo fanno per provocare uno stato d’emergenza sociale, e lo stato d’emergenza è legittimato da un pericolo. Ma il pericolo da chi viene provocato? Dalle regole del mercato, dagli stati che si spiano, si fronteggiano, non dialogano, si riarmano, fanno guerre economiche, di sopraffazione economica, ingiuste, che non pagano il dovuto, è inaudito si compra grano in Africa per fare biocarburante privando interi popoli dell’essenziale ( fonte Unchr) e poi si mandano le Ong a acquisire altri territori, a far sentire la propria influenza, a radicare multinazionali che danno royality di miseria, a ricostruire, a far rimanere tutto latente, e in casa nostra si fa una politica che uccide la famiglia ed i propri popoli, si diminuisce la sfera di vera libertà personale a favore della libertà di fruire, di utilizzare.

Nel futuro  vedremo altre guerre , come potrebbe non essere altrimenti? La strada è tracciata e inesorabile, la guerra già c’è. A cominciare dei rapporti tra i popoli. Si fondando così i rappporti tra popoli, tutto pur di vincere senza alcuno scrupolo, in nome della libertà e della democrazia abbiamo visto fare le cose più terribili. Con Mubarak gli USA hanno realizzato prima una leadership del tutto accondiscendente e gli si fatto torturare la gente sul suo territorio e poi lo si è scaricato miseramente, ma non è finita qui, ci si  è alleati ancora (USA ed Europa) , pur di vincere in Libia,  con AlQaida:  si rischia grosso, si rischia la perdita  noi stessi, come si sta rischiando grosso con la primavera araba!! La primavera araba è stata condotta e voluta dall’esterno facendo leva sul malcontento della gente, gente affamata dai debiti contratti con l’FMI, contratti con le privatizzazioni, con le royality utilizzate quasi totalmente a pagare il debito, quei paesi erano governati da leader fantocci dell’occidente che hanno fatto sempre quello che noi gli abbiamo detto di fare.

Non l’abbiamo fatto certo noi cittadini, ma le banche , i poteri che governano. Gli USA con la giustificazione della guerra al terrorismo dall’11  settembre in poi hanno dato vita ,  ad  una nuova era  in cui le libertà individuali  e le garanzie democratiche sono  state  più ristrette ed è nata una nuova era di interventismo in ogni angolo del pianeta. Così gli USA ha potuto aumentare la spesa militare che la sta strangolando. Ma solo  guardare un elemento ci aiuta a cpire il quadro generale: la maggiore spesa pensate che sia quella per la guerra in Afganistan?  Niente affatto, la voce di spesa più alta è per la creazione di nuove armi, in particolare la realizzazione di un sistema antisatellite e un nuovo tipo di caccia che in un’ora possa colpire ogni angolo del pianeta.  Non è fantascienza è una notizia Ansa piccola piccola passata inosservata dai mass media… La CIA è diventato un corpo paramilitare  e gli appartenenti ai suoi corpi speciali sono 60.000, è gente che ha il compito di uccidere in modo extragiudiziale in ogni angolo del pianeta senza rendere conto ai vari stati. Ed in Africa sta diventando sempre più potente Africom.

In Europa sta accadendo la stessa cosa, la stessa strategia,  per far passare le leggi che vuole l’elites al potere , che nessuno ha eletto. Il trattato di Lisbona è passato senza la minima discussione sui contenuti, addirittura è stato accettato prima che si redigesse. Vogliono l’europa che piace a loro, una ristretta cerchia di persone, pericolose. Anche sul piano militare è prevista (accanto alla polizia civile) una polizia militare che fa capo alla Nato ( e gli USA fanno parte della Nato), le cui sedi non potranno essere soggette a perquisizioni e risponderanno in modo centralizzato a Bruxelles.

La domanda è: lo abbiamo visto la nuova europa , ha il volto di Sarkozy e Camerun, ha il volto della guerra, ha il volto del tradimento delle nostre radici cristiane, ha il volto di gente uccisa con un colpo di pistola alla testa e le mani legate dietro alla schiena, come ha denunciato Amnesty, ha il volto di 50.000 morti civili ” per proteggere i civili” ( e hanno detto che è stato un successo…). Vogliamo questa Europa?
La mia risposta è no!!!! Non si può fondare l’Europa sulla paura. I bond Europei ci uniranno nel debito contratto con la BCE per sempre. Lo vogliamo capire o no che perderemo per sempre la nostra libertà , la nostra sovranità nazionale, diventeremo una massa informe, in cui le decisioni ci piomberanno dall’alto senza alcun rispetto per le minoranze ma nel rispetto dello statalismo francese e del protestantesimo.
Non abbiamo grandi uomini in europa che possano condurla verso un futuro migliore, abbiamo uomini avidi, mistificatori, che vogliono giocare al domino. E per altri ci sarà la cura che si è usata con Berlusconi.

La gente deve restare povera per realizzare questo progetto, povera economicamente , povera di ideali, deve aver paura perchè intervenga lo stato sovranazionale a cui saremo tutti grati per averci tolti dai guai. E per tenere il potere si terrà i paesi sempre sull’orlo delle crisi economiche, pericoli di guerre, sarà sempre più privatizzato tutto per poter far crollare così tutto a piacimento.

Non tutti hanno capito la mia insistenza sulla guerra in Libia. Questo crimine sarebbe dovuto bastare per uscire dall’Europa,  per essere protagonisti, ma siamo distratti.  L’elemento primordiale del controllo sociale è la strategia della distrazione, la quale consiste nel deviare l’attenzione del pubblico dai problemi importanti e dei cambiamenti decisi dalle élites politiche ed economiche, tramite un profluvio di distrazioni e informazioni insignificanti (Noam Chomsky) Bisognava fare  un passo indietro,  dettare  almeno condizioni, invece noi abbiamo sempre firmato e accettato tutto.
Ora il presidente polacco ha detto che se non si interverrà in europa ad integrare velocemente tutto ci potrà essere il rischio serio di una guerra anche in seno all’europa stessa,  il rischio di una guerra , che bella faccia tosta!!!! Si stanno preparando. Cos’è se non uno stato di guerra un paese dove 100.000 persone sono intercettate  e dove tutto può essere publicato, dove invece se su un blog uno pubblica qualcosa di minimamente controcorrente rischi che ti denuncino? Cos’è se non la guerra l’annullamento della Costituzione in atto nell’articolo in cui si dice che lo stato salvaguarda la famiglia e poi che ripudia la guerra?

Che questa via sia l’unica via è quello che ci vogliono far credere ma bisogna gridarlo:  è tutto falso!

Patrizio Ricci
Patrizio Riccihttps://www.vietatoparlare.it
Con esperienza in testate come il Sussidiario, Cultura Cattolica, la Croce, LPLNews e con un passato da militare di carriera, mi dedico alla politica internazionale, concentrandomi sui conflitti globali. Ho contribuito significativamente all'associazione di blogger cristiani Samizdatonline e sono socio fondatore del "Coordinamento per la pace in Siria", un'entità che promuove la pace nella regione attraverso azioni di sensibilizzazione e giudizio ed anche iniziative politiche e aiuti diretti.

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