Paraguay: Aché Djawu (La parola Aché)

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Comunità indigene degli Aché in Paraguay – Si sono uniti a Rising Voices nel 2012

IMG_7055Gli Aché, una popolazione indigena [it] del Paraguay, hanno avuto un passato difficile e vivono un presente complesso che è legato in gran parte al fatto che sono state loro espropriate le loro terre. Nel XX secolo, gli Aché sono stati vittime di un atroce genocidio [en] e sono stati costretti con la forza a lasciare le loro terre con conseguenti centinaia di morti, rifugiati e rapimenti che hanno ridotto il loro numero ad appena 350 persone. Ciononostante, con il tempo hanno iniziato lentamente a ricostruire la loro comunità e continuano ancora oggi a lottare per proteggere il loro territorio. Oggi, ammontano a circa 1500 persone che vivono in sei diverse comunità, tra le regioni settentrionali e orientali del Paraguay. La loro ricca storia e cultura è stata spesso offuscata dalla brutalità della loro recente storia.

Negli ultimi cinque anni, Tamara Migelson e altri artisti multimediali, registi e designer hanno seguito le comunità degli Aché documentando la loro vita quotidiana e le loro tradizioni locali. Li hanno aiutati a creare un Centro per la Cultura e la Comunicazione, che ha prodotto una serie di documentari, libri e  mostre fotografiche [es] che hanno aiutato il resto del paese a vedere un lato diverso degli Aché [es]. I membri di queste comunità hanno aderito con grande interesse al progetto, raccontando le storie. Avendo ora accesso diretto a internet, ciascuna delle sei comunità degli Aché – Chupa Pou, Kuetuvy, Arroyo Bandera, Ypetimi, Puerto Barra e Cerro Morotí – potrà partecipare in prima persona alla produzione di materiale per il pubblico nazionale, regionale e mondiale.

IMG_7060Il progetto a cui partecipano i giovani di ciascuna delle sei comunità prevede una serie di workshop intensivi su come usare i blog, la fotografia digitale, i video e le reti social. I workshop sono stati organizzati nella capitale Asunción [it] e anche nelle singole comunità. I giovani raccontano le storie delle loro comunità registrando le storie raccontate dagli anziani e fornendo informazioni sulle continue sfide sociali che devono affrontare. Oltre a poter comunicare con un pubblico più vasto tramite i media digitali, queste sei comunità possono ora comunicare tra di loro, anche se vivono a centinaia di chilometri di distanza e condividere informazioni sui loro successi e i loro problemi.

Le persone che hanno aderito al progetto comunicano tra di loro principalmente con lo smartphone, che utilizzano per collegarsi alle reti social nonché per condividere foto e notizie sulle pagine Facebook delle loro comunità. Tramite l’app IFTTT, possono anche pubblicare articoli sul loro blog di WordPress e usare i loro account Twitter.

Informazioni sugli Aché sul web:

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Patrizio Ricci
Patrizio Riccihttps://www.vietatoparlare.it
Con esperienza in testate come il Sussidiario, Cultura Cattolica, la Croce, LPLNews e con un passato da militare di carriera, mi dedico alla politica internazionale, concentrandomi sui conflitti globali. Ho contribuito significativamente all'associazione di blogger cristiani Samizdatonline e sono socio fondatore del "Coordinamento per la pace in Siria", un'entità che promuove la pace nella regione attraverso azioni di sensibilizzazione e giudizio ed anche iniziative politiche e aiuti diretti.

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