Non stiamo affrontando solo un problema sanitario, stiamo affrontando un problema morale.

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La pandemia, la malattia, pongono delle domande cruciali sull’esistenza: siamo preda del vento, cosa ci resta?

La vita è per rispondere a questo, è responsabilità di ognuno domandare. In realtà, la questione centrale nella vita è che l’esistenza si deve compiere, ovvero è un percorso di conoscenza, fatto di approfondimento, incontri ed esperienza. Ma senza il riferimento nella tradizione cristiana, la ricerca delle risposte alle domande originarie della vita umana, è assai tortuosa e difficile.

Per giunta l’ambiente non facilita questo, il livello spirituale dell’esistenza umana è una questione che non è stata mai sufficientemente compresa o accettata dallo stato nato dall’unificazione del  ‘risorgimento’; infatti, lo stato riconosce oggi la fede come concessione relegata a livello di culto individuale senza alcuna incisività sul reale. In altri termini, lo stato riserva a sé stesso le decisione su cosa sia il bene comune, quindi senza che l’Avvenimento cristiano abbia una collocazione centrale nelle decisioni prese per favorire il punto cruciale dell’esistenza umana.

Pertanto, questo è un problema non solo morale individuale ma anche politico, perchè sottovalutare una educazione alla morale, ovvero capire originariamente cos’è male e cosa è bene per sé, genera una società degenerativa,  preda dei venti delle mode.

Ho detto che lo stato sta aiutando a creare una cultura degenerativa perchè è in effetti questa la strada che persegue oggi. L’agenda e i metodi usati non c’entrano naffatto con il metodo cristiano che si basa su legami, su relazioni ed è interamente compenetrato nella realtà.

Uno stato che non è al servizio del bene comune…

Lo stato – che è la forma organizzata che la comunità si è data per organizzare i propri bisogni – , innanzitutto dovrebbe favorire la realizzazione umana integrale. Invece, impone a tutti una propria agenda su cui tutti devono conformarsi. Lo fa in maniera subdola, innanzitutto con il monopolio dell’educazione.

E’ sotto gli occhi di tutti che certe agende hanno subito una accelerazione sfruttando la crisi generata dal coronavirus. Perciò, la pandemia, con le sue restrizioni, chiede un giudizio sulla attività che lo stato sta svolgendo insieme alle organizzazioni internazionali, che incidono nella vita di ognuno: un giudizio in merito non è più eludibile.

Lo stato per i suoi dogmi spende decine di milioni di euro in campagne promozionali tramite apposite agenzie di PR ed esperti appositamente reclutati per corroborare – aggiungendo un’aurea scientifica – ciò che ha già deciso. Questo è sorprendente, perchè invece le forze del bene si lasciano del tutto guidare e ‘proteggere’ da quella che è una lenta decostruzione della realtà stessa.

Quando lo stato, per preservarci da una malattia, ci sottopone a lockdown serrati e ci priva di relazioni importanti, una società sana capirebbe che sta adottando un giudizio di valore diverso dalla tradizione e dall’ordine naturale del creato.

Tuttavia, tutto è accettato passivamente: pur essendoci  mille e mille incongruenze, la manipolazione e la menzogna ha costruito un coro unico di consensi.

La pandemia è stata strumentalizzata per dirigere la società e le menti, verso una trasformazione antropologica-sociale- economica.

Fin dall’inizio, si è capito che per virus Cov Sars 2, l’età della maggior parte dei decessi – secondo l’Istituto Superiore della Sanità – è 81 anni.

Qui invece, uno screenshot dal sito ufficiale del Ministero della Salute italiano mostra la mortalità giornaliera nella fascia di età 65+. Dati dall’inizio del 2016 al 14 marzo 2020.

A giudicare dal tasso di mortalità nella fascia di età 65+, abbiamo un aumento significativo rispetto agli anni passati ma solo da 65 anni in poi.

Notiamo i punti luce nel grafico che riflettono più accuratamente la situazione. Il picco di morti nella 11^ settimana del 2020 non sembra essere così significativo dal massimo all’inizio del 2017, ma nel rapporto delle 12 settimane tra le fasce di età , i numeri saranno davvero molto alti.

Pertanto, le statistiche ufficiali dell’Italia confermano che il nuovo coronavirus ha il più alto tasso di mortalità (almeno dal 2013) nella fascia di età 65+ rispetto agli altri virus SARS. Ma vale comunque la pena riconoscere che il coronavirus è molto più pericoloso dell’influenza e della SARS.

Ma tutte le altre fasce di età rientrano nelle statistiche di mortalità abituali.

Ragionevolezza vorrebbe allora che il problema, essendo circoscritto a questa fascia di età + 65 in poi, richiedesse risposte in linea.

Scelte incomprensibili …

Ma allora perchè coinvolgere una intera società, perchè rinchiudere una intera società, quando l’esigenza di proteggere è altra?

Sì perchè, all’infuori del vaccino sperimentale – autorizzato per il solo fatto di aver mentito sull’esistenza di cure (l’Ema altrimenti non avrebbe potuto autorizzarlo)- in un anno e mezzo non è stato fatto nulla di sanitario in termini di cura domiciliare, ma si è proceduto solo ad accanirsi sulla popolazione con norme restrittive anticostituzionali e antidemocratiche.

Abbiamo visto leggere e variare i dati pandemici a secondo degli obiettivi: abbiamo visto aumentare i tamponi con test PCR a moltiplicazione 40, quando notoriamente a questo livello sono inaffidabili e danno falsi positivi. Abbiamo visto l’estate scorsa passare dal conteggio dei morti al conteggio dei contagiati, per aumentare l’allarme sociale e giustificare il ripristino delle misure restrittive.

Inopinatamente, si è apertamente fatto di tutto per suscitare paura e allarme sociale. Il che è stato anche una componente decisiva per saturare gli ospedali insieme alla famosa ‘ragionevole attesa e la tachipirina’.

E così via, abbiamo visto una informazione a reti unificate ripeterci in modo monotematico ciò che dobbiamo fare. Abbiamo visto yes man negli studi televisivi accuratamente selezionati. Abbiamo visto estromettere il dubbio nella comunità scientifica, che l’antitesi della scienza. Abbiamo visto premi Nobel e illustri scienziati essere liquidati dai guru dell’informazione e dai salotti buoni con l’epiteto ‘negazionisti’…

In linea, anche le festività cristiane sono state celebrate con la stessa mentalità dell’apertura e la chiusura dei supermercati. Così lo stato laico è equo. La chiesa ha scelto straordinariamente di assecondare. Ma naturalmente non abbiamo informazioni sul perchè abbia preso questa linea.

Questo pericolo vale tutto questo?

E’ plausibile un lockdown che ha chiuso persino le scuole, ha imposto norme che non hanno avuto equali neanche in guerra, misure così restrittive  da non essere state messe in campo neanche nell’epidemia di peste di manzoniana memoria, a Milano? Sicuramente no, …decisamente no. Ci sono ambiti in cui il giudizio di valore sulle cose non è un “on e off”. Non funziona così la vita.

La sicurezza non può essere una decisione indiscriminata che non distingue il pericolo da ciò che è da salvaguardare, altrimenti cosa si protegge?

Questo pericolo vale il crollo quasi totale delle economie di molti paesi, che potrebbe poi portare a conseguenze molto più gravi? Non lo so, perché questa è già una questione morale.

Poi ci sono tante altre questioni. Tutte hanno un minimo denominatore comune che è la privazione del libero arbitrio, della libertà di scelta anche quando questa andrebbe lasciata al singolo, perchè al singolo appartiene sui propri affetti. Una società che impone tutto e che non è preoccupata di sviluppare nel singolo la libertà, il riconoscere ciò che vale e quindi esprimere un giudizio di valore alle persone quando occorre, ha fallito il proprio compito.

Invece, le istituzioni hanno detto che il singolo deve sottostare alle esigenze generali di salute pubblica collettiva. Tuttavia, questa giustificazione è un inutile paravento, ci sono contraddizioni su contraddizioni. In realtà, con il tempo le decisioni politiche non sono state sempre scientifiche ma scientiste, e questo sempre di più.
In questo credo che sia eloquente la decisione di far vaccinare i bambini dai 6 mesi in su, capirete che questa cosa è senza senso. In Italia nella fascia di età da 0 a 19 anni da inizio pandemia sono a novembre 2020 sono stati 8, oggi al massimo una decina. Anche questa perciò è l’antitesi di una decisione morale.

Irragionevolezza

Altro caso: mia madre ha 95 anni – non vedente e ‘allettata’ – è ospitata in una residenza assistita. Da ottobre dell’anno scorso, mi è impedito di fargli visita nonostante lei abbia fatto entrambi le dosi di vaccino. Ora è arrivata una comunicazione dalla direzione della struttura che potrò vederla su appuntamento, ma solo se avrò fatto il vaccino o se avrò fatto un tampone genico nelle ultime 48 ore.
Beh, capite bene che questa cosa non ha senso ed è incoerente. Soprattutto per ben un allontanamento tra famigliari di 8 mesi. Ma ancora oggi: se il vaccino protegge l’anziano perchè mai questo obbligo?
Potrete essere d’accordo o meno con questa ultima valutazione, ma chi non lo sarà forse apprendendo che la RA dove è ospitata mia madre, ha ospitato pazienti covid provenienti da un vicino ospedale per la quarantena. Mentre noi famigliari non potevamo avere accesso.

Certo, mi sento molto coinvolto… ma non ho raccontato questa cosa privata come una lagnanza; il punto che vorrei richiamare è invece questo:  che importanza ha la salute nella vita umana? La volontà delle persone che posto occupa? Può essere ragionevolmente essere deciso da terzi cosa sia più conveniente nelle relazioni?

In realtà,  ricorrono interessi che sono ben lontani dal ricatto del bene, con cui si giustifica ogni sorta di iniquità. Anche in questo caso, evidentemente il problema è morale e non sanitario.

Altrimenti si sarebbero adottato ogni sorta di ausili per non prenderlo e guarire, questo virus. Eppoi , nessuno ci garantisce che in futuro possano esplodere altre pandemie di altri virus. Potremmo rendere permanente tutto questo?

Quindi, ci troviamo davanti a decisioni prese con assoluta arbitrarietà e irragionevolezza. Mi fa paura che la maggior parte delle persone non se ne renda conto, ma esiste solo un caso in cui, tutto questo è logico anche se pur sempre una logica opinabile: è la realizzazione di una realtà distopica in cui regna certa forma di progresso, che richiede il controllo assoluto delle persone, compresa la loro soddisfazione.

Vaccinazioni anche per i neonati che non rischiano nulla

Oltre al lockdown, covid-pass, vaccinazioni di massa anche ai neonati, bambini e ragazzini stiamo anche assistendo ad un fiorire di leggi e regolamenti decisi all’interno di una ristretta cerchia di persone che operano  all’interno di Think Thank, Fondazioni, Enti sovranazionali. Guardano tutti (e lo scrivono pubblicamente nei loro documenti) a un fantomatico ‘New Deal’, è il ‘ricominciare meglio’ del Recovery Plan europeo. Siamo all’alba di una nuova generazione di persone dove tutto sarà più green, digitale, ecologico. Ed ecco che esce nelle agende governative la legge Zan, l’eutanasia e si sviluppa tutto un progetto sull’uomo in totale contrapposizione con i valori cristiani, con il senso della vita, con la presenza di Cristo che è il solo e vero Recovery per l’umanità.

Quindi non si tratta di una emergenza sanitaria che taluna politica nazionale  ha pensato scientemente di affrontare in un certo modo. Tutti i paesi del mondo sembrano quasi sincronizzati e prendono tutte le stesse decisioni politiche, sociali, finanziarie, che nulla hanno a che fare con una emergenza sanitaria. Credete possibile che sia frutto del caso!?

E’ straordinario come tutto questo non sia visto da nessuno. Soprattutto dai media. Come mi ha detto un amico stasera, sembra quasi che la gente si sia abituata, che gli vada anche bene questa situazione, almeno per coloro che si ritrovano un buon posto di lavoro e che finalmente rivedono un po’ i figli a casa.

Eppure stanno succedendo cose che mai molti di noi avrebbero mai immaginato. Cose che non solo incidono sul lavoro, ma incidono anche sulla libertà delle persone. Quando esiste solo la preoccupazione sanitaria, qualunque idea può essere giudicata come una sindrome mentale da curare. Lo abbiamo visto in maniera plastica con il ragazzo che in una scuola a Fano, per aver rifiutato di indossare la mascherina. è stato ricoverato in ospedale psichiatrico con TSO. Avrei immaginato la possibilità di un virus ma mail’ essere sottoposti a procedure , limitazioni ed imposizioni fino a questo punto, non lo immaginavo.

New Deal per ricostruire meglio, dopo aver distrutto

E che dire che mentre la maggior parte della popolazione diventa più povera alcuni hanno decuplicato il proprio patrimonio? Sono le stesse ditte che sono azioniste nel vaccino più venduto e che gli stati hanno già anticipato l’acquisto per miliardi di dosi.

Il problema, rendiamocene conto, è morale; ma siccome la morale oggi non ha nessun riferimento e da tempo l’autocoscienza è degenerata, il problema è ancor più in là: è spirituale. Quindi ci sarà molto da lavorare, ci vorrà molto impegno. Impegno personale. Occorrerà mettersi sulle spalle tutto questo. Si dovrà fare seriamente, in prima persona. Quindi ci sarà l’urgenza di una conversione. Vuol dire che questi tempi saranno duri e bisognerà fare dei sacrifici. Ed i sacrifici se non si ha in mente una grande cosa, se non si è coinvolti nel presente in una grande cosa, fiaccano. Quindi si dovrà essere forti. Non si potrà avere disattenzione. Perché quando esiste un pericolo non si può avere disattenzione. Si dovrà amare di più . Ma per amare di più ci vorrà molta mortificazione. L’allegria dovrà essere trasformata in letizia per essere vera. Perché solo la letizia può essere concessa e reggere in tempi come questi.

Dicono che tutto non sarà come prima e lo dicono in modo vittorioso. Ci sono ambiti che le elite sempre più globali aspettavano da tempo, aspettavano un cambiamento veloce che accade in tempo di crisi. Io vedo una macchina intelligente in una palude. Ma sono sicuri che riusciranno a guidarla dove vogliono. Vedremo, certe cose non hanno precisi riferimenti nel passato, anche se la superbia, questa sì è un riferimento,

Ma a parte l’inimicizia per la concezione cristiana della vita, di che progresso parlano? Beh, in tutti gli ambiti ci sono segnali. Ad esempio, si parla di promuovere una crescita economica sostenuta, inclusiva e sostenibile, un’occupazione piena e produttiva. “Sustainable Development Goals”, dice l’Onu, è una linea guida. Ma sapete che significa questo? Significa in fondo che il progresso non è quando si creano posti di lavoro, ma quando si tagliano posti di lavoro. Semplice.

Questo è solo un esempio. Non mi pare che si costruisca granché. Ci sono solo più ricchi  che vorranno portare avanti le loro cose con tutti i mezzi. E il non esiste più cosa comprare data l’immensa mole di denaro circolante stampato in questi mesi. Per cui vivremo in un clima di contrapposizione mondiale permanente, ci saranno forse nuove guerre.  L’uomo sarà modellato come la plastilina, da chi crede che non esiste una via, una strada in fondo.

Questa volta non ce la caveremo con un ‘è giusto o non è giusto’, solo un giudizio di valore per la conoscenza di grandi cose e solo l’appartenere ad un cielo chiaro, ci salverà…

patrizioricci by @vietatoparlare

 

AGGIORNATO 16 MAGGIO 2021 ORE 01:08

Patrizio Ricci
Patrizio Riccihttps://www.vietatoparlare.it
Con esperienza in testate come il Sussidiario, Cultura Cattolica, la Croce, LPLNews e con un passato da militare di carriera, mi dedico alla politica internazionale, concentrandomi sui conflitti globali. Ho contribuito significativamente all'associazione di blogger cristiani Samizdatonline e sono socio fondatore del "Coordinamento per la pace in Siria", un'entità che promuove la pace nella regione attraverso azioni di sensibilizzazione e giudizio ed anche iniziative politiche e aiuti diretti.

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