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Non si tratta di ‘scarsa solidarietà europea’ ma di problemi esistenti sin dalla nascita

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Le difficoltà nel reperire risorse per l’emergenza sanitaria, fanno riemergere con forza i due problemi centrali che affliggono da anni il nostro paese. I media hanno indicato la cosa presentandola cosa come ‘scarsa solidarietà europea’.

Tuttavia  la solidarietà non c’entra assolutamente. La UE è colpevole, invece , di voler portare avanti – anche di fronte all’evidenza – meccanismi che non funzionano.

Perchè lo tsunami finanziario e le difficoltà economiche  essenzialmente derivano da problemi di gestazione dell’Unione.

Questi sono essenzialmente due:

1. creazione della moneta unica: al pari del cittadino comune , la BCE prende a prestito il denaro dai mercati finanziari. La spesa è quindi a deficit , la moneta unica è un’inutile zavorra che non è funzionale per struttura al benessere della collettività. Arricchisce il mercato internazionale tassando in modo gravoso i cittadini, sempre meno tutelati. Giacché si crea dalla privatizzazione e dall’austerity.

2. scarsità monetaria:  l’incapacità di far fronte alle spese sociali quali quelle sanitarie deriva essenzialmente dal la scarsità monetaria indotta artificiosamente. La UE che ha anteposto la speculazione finanziaria al benessere dei cittadini ed al lavoro, ovvero ha anteposto all’economia al servizio dell’uomo un’economia del massimo profitto in cui la redistribuzione della ricchezza era secondaria.

Potrebbe spiegare molto bene queste dinamiche l’amico Giovanni Lazzaretti che da anni si occupa si occupa della scienza specifica della creazione della moneta la Nomismatica. Come dice Giovanni, la moneta precede l’economia , non è un sottoprodotto, come comunemente la maggior parte di noi pensa.

Una delle cose che dice infatti Giovanni Lazzaretti è “ho bisogno di qualcosa per muovere il mercato interno, e questo è la sparizione di una parte di interessi passivi e una parte di debito (di fatto un giochetto contabile realizzabile con poco).” Significa che tutto il debito interno è una mera scrittura contabile, almeno quello contratto con i cittadini e non con il mercato esterno. Lui ha detto che questo avviene già in Gran Bretagna:  i debiti che lo Stato ha verso la Banca Centrale e i crediti che questa ha verso lo Stato, entrano in un calderone unico e si annullano a vicenda….

Quindi il problema del reperimento di risorse è indotto da errate teorie economiche.

Ora le necessità che per lungo tempo l’Italia ha avuto e che la UE non ha saputo far fronte, non erano a livello di produttività ma di deficit con la Banca centrale la cui creazione di moneta è a deficit, quindi un meccanismo puramente virtuale.

In virtù dei meccanismi attuali la BCE ha rapporto solo con le banche private che sono banche di investimento e quando fa credito alle banche esse agiscono essenzialmente come tali.

Sono questi i più grandi errori che la UE ha fatto dalla nascita. Per questo non basta una più completa integrazione europea affinché questi problemi spariscano. In realtà la leadership UE non propone un cambiamento di mentalità ma più verticismo.

Io non sono un esperto ma è desolante che la maggior parte della gente non ha cognizione neanche di queste semplici cose. Da qui ne discendono scelte e giudizi sbagliati sulla UE, e sulla politica. La gente non capisce la spirale in cui siamo, perché ha una falsa cognizione della moneta, della sua creazione e del ‘debito’.

Non è strano perché tutti i commenti che i media mainstream fanno sulla situazione attuale , neanche entrano in argomento, non affrontano il problema all’origine.

buona giornata (a casa) a tutti! :-)

patrizioricci by @vietatoparlare

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