Arret sur Info’ ha chiesto al dottor Nabil Antaki, che vive ad Aleppo, se la “Chiamata d’aiuto dei medici siriani” lanciato da Unione delle organizzazioni di soccorso e di assistenza medica (UOSSM – Francia) è condivisa dai medici siriani che si trovano nella zona ovest della città di Aleppo, sotto la protezione dello stato siriano. Ecco la sua risposta.
No, Aleppo non è “assediata dall’Esercito siriano”. Sono i gruppi armati che invasero alcuni quartieri orientali della città nel luglio del 2012.
Si, i terroristi assediavano Aleppo da quattro anni. L’offensiva dell’Esercito siriano doveva e deve liberare la città. In parte, la missione è stata portata a termine giovedì 28 luglio, quando l’esercito ha cacciato infine i gruppi armati dal quartiere Bani Zeid. Questi gruppi hanno terrorizzato durante quattro anni gli abitanti di Aleppo, lanciando quotidianamente razzi e bombole di gas riempite di chiodi ed esplosivi che ogni giorno causavano decine di morti e feriti.
Si, i terroristi che occupano AlepPo-est fanno parte di Al Nusra, considerato gruppo terroristico da tutta la comunità internazionale (Europa et USA compresi). Dovrebbe essere neutralizzato come Daesh: cosa che gli aerei della coalizione internazionale a guida USA non fanno.
Si, i terroristi che occupano Aleppo-est fanno parte di Al Nusra, considerato gruppo terroristico da tutta la comunità internazionale (Europa et USA compresi). Dovrebbe essere neutralizzato come Daesh: cosa che gli aerei della coalizione internazionale a guida USA non fanno.
Si, gli abitanti di Aleppo hanno sofferto per quattro anni. Hanno subito numerosi blocchi imposti dai terroristi. Un milione e cinquecentomila abitanti hanno subito penurie gravissime e nessuno ne ha parlato, nessuno si è indignato, nessuno ha protestato.
No, lo Stato siriano e gli alleati russi non vogliono fare vittime civili durante i combattimenti, nè vogliono provocare danni collaterali come è accaduto durante i bombardamenti francesi sul villaggio di al Tokhar del 19 luglio scorso con 164 vittime civili, o con il bombardamento americano dell’ospedale di Kunduz
Si, smettetela di manipolare l’opinione pubblica con la disinformazione. Ogni volta che i terroristi sono sotto assedio in qualche parte della Siria, governi e media lanciano l’allarme con il pretesto di voler evitare una pretesa catastrofe umanitaria, quando in realtà il vero scopo e di allentare la stretta dell’esercito governativo sui terroristi. I terroristi non cessano di colpire. Com’è che riescono ad essere riforniti di munizioni ed armi , ma vogliono far credere che non arrivano derrate alimentari e carburanti e che i civili corrono gravi rischi?
Nabil Antaki, Aleppo, 29 luglio 2016
Traduzione Maria Antonietta Carta