Newsweek: Trump ha proposto di trasferire l’onere della lotta contro l’ISIS alla Russia mentre gli USA si occuperanno del petrolio

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Il presidente statunitense Trump ha fatto una dichiarazione molto insolita in India. Sì, è vero, di dichiarazioni insolite ne ha fatto tante, ma con questa in particolare dice che vuol lasciare la lotta all’ISIS alla Russia, all’Iran ed all’Iraq. Gli USA – dice Trump – sorveglieranno il petrolio nella Regione. E’ senza senso, lo so. Il presidente Usa forse  dimentica che l’Iraq ha chiesto la partenza delle truppe americane e che in Siria esse permangono illegittimamente e illegittimamente sottraggono il petrolio siriano. 

La parte buona è che riconosce un ruolo a Russia e Iran in Siria ma su questa parte è probabile che come sempre lo stato profondo’ lo correggerà. In fondo, il suo staff ne ha un bel campionario che lo controlla ed i democratici già prevedono le nuove interferenze russe prima che accadono. Per cui, dati i precedenti, è plausibile che lo smentiranno e lui correggerà la rotta.  Ma quanto da lui detto depone a favore di una possibile prossima rottura di uova nel paniere della politica americana in Siria.
Vedremo, se sono rose fioriranno. Basterebbe soltanto consentire al popolo siriano essere libero di ricostruire e determinare pacificamente il proprio futuro.

Riporto di seguito un estratto da Newwsweek:

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DONALD TRUMP AFFERMA CHE È TEMPO CHE GLI STATI UNITI PASSINO LA GUERRA ALL’ISIS IN RUSSIA, IRAN, IRAQ E SIRIA, LUI INVECE SI CONCENTRA SUL PETROLIO

Martedì il presidente Donald Trump ha detto che è tempo che gli Stati Uniti passino la lotta contro il gruppo militante dello Stato islamico (ISIS) alla Russia, Iran, Iraq e Siria e si concentrino invece sul mantenimento del controllo delle risorse petrolifere nella regione.

Parlando a una conferenza stampa nella capitale indiana di Nuova Delhi, Trump ha affermato che “nessuno ha fatto più di quanto io abbia fatto” per combattere l’ISIS in Medio Oriente “, ma allo stesso tempo la Russia dovrebbe farlo, l’Iran dovrebbe farlo , L’Iraq dovrebbe farlo, la Siria dovrebbe farlo “. Si è concentrato in particolare sulla Repubblica islamica, dicendo “L’Iran odia l’ISIS e dovrebbero farlo”.

“Abbiamo fatto un ottimo lavoro, abbiamo portato i nostri soldati essenzialmente fuori dalla Siria, tranne per i piccoli punti critici che pensiamo di sviluppare”, ha aggiunto Trump. “Abbiamo preso il petrolio e i soldati che abbiamo lì sono quelli a guardia del petrolio, abbiamo il petrolio, quindi è tutto quello che abbiamo lì.”

tutto l’articolo su Newsweek

Il vero problema però, – come dice il giornalista russo di Anna News in questo video caricato su twitter (traduzione in inglese) – è che in Siria il vero problema attuale non è l’ISIS ma il gruppo terroristico al Nusra (chiamato anche Tharir al Sham) che amministra la provincia di Idlib come un proprio possedimento. Questo avviene nonostante al Nusra sia appunto un gruppo terroristico, riconosciuto in tutto il mondo come tale.
E’ stupefacente che sia riconosciuto come gruppo terrorista dalla stessa Turchia ma che ciò non impedisca ad Ankara di supportarlo in ogni modo, fino a dargli manforte con il proprio l’esercito nazionale in terra siriana, nella provincia di Idlib. Questa vicenda, cruciale per la Siria che sta procurando una tragedia immane ai civili e ai soldati siriani che combattono per il proprio paese, è completamente ignorata da Trump e dall’occidente.

@vietatoparlare

Patrizio Riccihttps://www.vietatoparlare.it
Con esperienza in testate come il Sussidiario, Cultura Cattolica, la Croce, LPLNews e con un passato da militare di carriera, mi dedico alla politica internazionale, concentrandomi sui conflitti globali. Ho contribuito significativamente all'associazione di blogger cristiani Samizdatonline e sono socio fondatore del "Coordinamento per la pace in Siria", un'entità che promuove la pace nella regione attraverso azioni di sensibilizzazione e giudizio ed anche iniziative politiche e aiuti diretti.

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