Nessuna differenza di eventi avversi tra i vaccini, anzi Astrazeneca sarebbe il meno problematico

Il Fatto Quotidiano  ha riferito che il gen Figliuolo afferma che il vaccino Astrazeneca bisogna andarci piano, ma in realtà le reazioni avverse sono quasi uguali tra i vaccini Pfizer, Moderna e Astrazeneca. Anzi Astrazeneca, in base ai dati, è il meno ‘problematico’.

Secondo il rapporto Aifa sulla sorveglianza dei vaccini Covid: dal 27 dicembre 2020 al 26 marzo 2021 sono morti 100 italiani dopo avere fatto il vaccino(dato statistico perché non è stata accertata alcuna relazione con l’iniezione). Ma la maggiore parte di loro (76) aveva avuto una o due dosi di Pfizer/BioNTech, mentre 12 hanno avuto un evento avverso letale dopo avere ricevuto Moderna e altri 12 dopo avere ricevuto AstraZeneca. Il tasso di segnalazione di letalità è stato quindi 1,1 ogni 100 mila dosi inoculate per Pfizer, di 2,8 ogni 100 mila dosi per Moderna (che è stato usato assai meno) e di 0,7 ogni 100 mila dosi per AstraZeneca. (fonte)

L’Università di Oxford ha pubblicato un importante studio basato su oltre 489k di vaccini con mRNA che mostra che il rischio di trombosi della vena cerebrale porta sembra essere 30 volte più alto con i vaccini a mRNA (Pfizer e Moderna) che con quelli di AstraZeneca.

Il rischio di trombosi della vena cerebrale, che ha indotto molti regolatori a sospendere o interrompere l’uso dei vaccini AstraZeneca e J&J, sembra essere molto simile per il vaccino di AstraZeneca (5 su un milione) come per i vaccini mRNA di Pfizer e Moderna (4 su un milione).

E’ caos: l’Europa e la UE arrancano per salvare i vaccini e tralasciano le cure. Non sarebbe stato più intelligente curare ai primi sintomi? E poi adottare liberamente i vaccini una volta finita la sperimentazione?

@vietatoparlare