Neanche Agatha Christie si salva dalla censura …

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La casa editrice francese di Agatha Christie ha deciso di rivedere le traduzioni dei romanzi della celebre scrittrice inglese, man mano che sempre più persone li giudicano politicamente scorretti. La decisione non è soltanto legata alla lingua francese, infatti, come riportato dal giornale britannico The Telegraph, lo scorso marzo HarperCollins Publishers ha apportato una serie di modifiche ai romanzi di Christie dopo averli valutati tramite una commissione di esperti. I passaggi introduttivi dei personaggi stranieri sono stati riscritti o addirittura completamente rimossi.

Le descrizioni di alcuni personaggi sono risultate particolarmente problematiche, soprattutto quelle che riguardano l’aspetto fisico e l’origine geografica dei personaggi. In alcuni romanzi, come in Death on the Nile, alcuni passaggi relativi agli occhi e ai nasi “disgustosi” di alcuni personaggi sono stati eliminati. In The Mysterious Affair of Styles, invece, la nazionalità di uno dei protagonisti è stata cancellata.

Non è la prima volta che i romanzi di Agatha Christie subiscono modifiche: l’anno scorso, il celebre Dieci piccoli indiani (And Then There Were None nella versione originale) ha subito una grande trasformazione nella nuova edizione, rinominata There Were Ten. Nel titolo, ma anche nelle pagine del libro, sono state eliminate tutte le parole ritenute razziste e offensive.

La modifica delle traduzioni in francese si iscrive in questo contesto più ampio e non dovrebbe sorprendere. Le case editrici fanno la loro parte poiché i dibattiti culturali si evolvono e cambiano nel tempo. Questo intervento, anche se minimo, dimostra l’impegno della casa editrice francese nel creare opere che possano essere lette da generazioni, senza la paura o il rischio di ferire le sensibilità di lettori di diversi paesi e culture.

Time News riporta che “I riferimenti al peso, alla salute mentale, alla violenza o alle questioni razziali erano stati cancellati da opere come Charlie e la fabbrica di cioccolato o James e la pesca gigante . Di fronte al clamore, il suo editore, Puffin UK, aveva assicurato che avrebbe continuato a pubblicare le versioni originali in una raccolta speciale. La casa editrice francese dell’autore, Gallimard Jeunesse, aveva indicato che avrebbe continuato a pubblicare le versioni originali. Le avventure della famosa spia britannica James Bond, scritte da Ian Fleming, sono state riscritte anche in inglese per eliminare alcuni passaggi ritenuti razzisti”.

Patrizio Riccihttps://www.vietatoparlare.it
Con esperienza in testate come il Sussidiario, Cultura Cattolica, la Croce, LPLNews e con un passato da militare di carriera, mi dedico alla politica internazionale, concentrandomi sui conflitti globali. Ho contribuito significativamente all'associazione di blogger cristiani Samizdatonline e sono socio fondatore del "Coordinamento per la pace in Siria", un'entità che promuove la pace nella regione attraverso azioni di sensibilizzazione e giudizio ed anche iniziative politiche e aiuti diretti.

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