• Esteri
  • Cultura e Società
  • Economia
  • Politica
  • Chiesa
  • Sanità
  • Donazione
domenica, Luglio 3, 2022
  • Login
VP News - 'vietato parlare' - Blog di Patrizio Ricci
  • Esteri
  • Cultura e Società
  • Economia
  • Politica
  • Chiesa
  • Sanità
  • Donazione
No Result
View All Result
  • Esteri
  • Cultura e Società
  • Economia
  • Politica
  • Chiesa
  • Sanità
  • Donazione
No Result
View All Result
VP News - 'vietato parlare' - Blog di Patrizio Ricci
No Result
View All Result
Home Post vari

Nato: il complesso industriale militare ha bisogno di un mondo in tensione ed in guerra commerciale

by Patrizio Ricci
7 Dicembre 2019
in Post vari
0
USA, Europa & NATO, sostenendo il regime di Kiev, rischiano la guerra su larga scala

A cosa servirebbe una NATO senza nemici? A nulla. Senza nemici non esisterebbe. Ma la Nato vive di vita propria e non è al servizio di nessuno. Non risponde alla UE. Non risponde ai Parlamenti nazionali. E’ un organismo indipendente. Perciò quando si è accorto che è diventato come un pachiderma, sovradimensionato al reale pericolo e a rischio estinzione, ha avuto paura come ogni essere vivente.

Allora ha cominciato a mettere in atto false flag ed a rispondere in maniera esageratamente ostile contro la Russia. Lo scopo era evidentemente determinare una risposta da impugnare per additare ‘la rinascente ‘minaccia russa’. La finta rivoluzione colorata di Maidan e la Crimea sono stati utilizzati allo scopo.

Il altri termini, nel mondo odierno i conflitti locali si incentivano ed il nemico si crea. La nostra Costituzione dice che le dispute commerciali non vanno risolte con i mezzi militari ma con il dialogo? Ho dimenticato da quando l’Europa non sceglie più il mezzo della parola e della diplomazia per risolvere i problemi gli altri stati.

Ormai l’uso della forza, dopo la caduta del muto di Berlino si è invertito: da una parte il sovranismo, la diplomazia e la tutela del proprio ‘mondo’, dall’altro il globalismo, il mercantilismo selvaggio, il falso umanitarismo che ha bisogno di alzare all’inverosimile il bilancio della spesa militare.

@vietatoparlare

Summit Nato, si rafforza il partito della guerra

Fonte: Il Manifesto

Il presidente francese Macron ha parlato di «morte cerebrale» della Nato, altri la definiscono «moribonda». Siamo dunque di fronte a una Alleanza che, senza più una testa pensante, si sta sgretolando per effetto delle fratture interne? I litigi al Summit di Londra sembrano confermare tale scenario. Occorre però guardare alla sostanza, ai reali interessi su cui si fondano i rapporti tra gli alleati.

Mentre a Londra Trump e Macron polemizzano sotto gli occhi delle telecamere, in Niger senza tanta pubblicità lo US Army Africa (Esercito Usa per l’Africa) trasporta con i suoi aerei cargo migliaia di soldati francesi e i loro armamenti in diversi avamposti in Africa Occidentale e Centrale per l’Operazione Barkhane, in cui Parigi impegna 4.500 militari, soprattutto delle forze speciali, con il sostegno di forze speciali Usa anche in azioni di combattimento.
Contemporaneamente i droni armati Reaper, forniti dagli Usa alla Francia,  operano dalla Base aerea 101 a Niamey (Niger). Dalla stessa base decollano i  Reaper della US Air Force Africa (Forza aerea Usa per l’Africa), che vengono ora ridislocati nella nuova  base 201 di Agadez nel nord del paese, continuando a operare di concerto con quelli francesi.

Il caso è emblematico. Stati uniti, Francia e altre potenze europee, i cui gruppi multinazionali rivaleggiano per accaparrarsi mercati e materie prime, si compattano quando sono in gioco i loro interessi comuni. Ad esempio quelli che hanno nel Sahel ricchissimo di materie prime: petrolio, oro, coltan, diamanti, uranio. Ora però i loro interessi in questa regione, dove gli indici di povertà sono tra i più alti, vengono messi in pericolo dalle sollevazioni popolari e dalla presenza economica cinese. Da qui la Barkhane che, presentata come operazione anti-terrorismo, impegna gli alleati in una guerra di lunga durata con droni e forze speciali.

Il più forte collante che tiene unita la Nato è costituito dai comuni interessi del complesso militare industriale sulle due sponde dell’Atlantico. Esso esce rafforzato dal Summit di Londra. La Dichiarazione finale fornisce la principale motivazione per un ulteriore aumento della spesa militare: «Le azioni aggressive della Russia costituiscono una minaccia per la sicurezza Euro-Atlantica». Gli Alleati si impegnano non solo a portare la loro spesa militare almeno al 2% del Pil, ma a destinare almeno il 20% di questa all’acquisto di armamenti. Obiettivo  già raggiunto da 16 paesi su 29, tra cui l’Italia. Gli Usa investono a tale scopo oltre 200 miliardi di dollari nel 2019.

I risultati si vedono. Il giorno stesso in cui si apriva il Summit Nato, la General Dynamics firmava con la US Navy un contratto da 22,2 miliardi di dollari, estendibili a 24, per la fornitura di 9 sottomarini della classe Virginia per operazioni speciali e missioni di attacco con missili Tomahawk anche a testata nucleare (40 per sottomarino).

Accusando la Russia (senza alcuna prova) di aver schierato missili nucleari a raggio intermedio e aver così affossato il Trattato Inf, il Summit decide «l’ulteriore rafforzamento della nostra capacità di difenderci con un appropriato mix di capacità nucleari, convenzionali e anti-missilistiche, che continueremo ad adattare: finché esisteranno armi nucleari, la Nato resterà una alleanza nucleare». In tale quadro si inserisce il riconoscimento dello spazio quale quinto campo operativo, in altre parole si annuncia un costosissimo  programma militare spaziale della Alleanza. È una cambiale in bianco data all’unanimità dagli Alleati al complesso militare industriale.

Per la prima volta, con la Dichiarazione del Summit, la Nato parla della «sfida» proveniente dalla crescente influenza e dalla politica internazionale della Cina, sottolineando «la necessità di affrontarla insieme come Alleanza». Il messaggio è chiaro: la Nato è più che mai necessaria a un Occidente la cui supremazia viene oggi messa in discussione da Cina e Russia.

Risultato immediato: il Governo giapponese ha annunciato di aver comprato per 146 milioni di dollari l’isola disabitata di Mageshima, a 30 km dalle sue coste, per adibirla a sito di addestramento dei cacciabombardieri Usa schierati contro la Cina.

Patrizio Ricci

Associato alla Freelance International Press (FLIP), Autore sul Sussidiario, La Croce, LPLNews24. Cofondatore del Coordinamento Nazionale per la pace in Siria, Membro del direttivo Osservatorio per le Comunità Cristiane nel Medioriente…

Next Post
La Francia contro le sanzioni a Cuba (condannate dall’Onu), mette in campo progetti di aiuto

La Francia contro le sanzioni a Cuba (condannate dall'Onu), mette in campo progetti di aiuto

Please login to join discussion
No Result
View All Result
La Svezia accetta le condizioni di Erdogan per l’ingresso alla NATO

La Svezia accetta le condizioni di Erdogan per l’ingresso alla NATO

3 Luglio 2022
L’Olanda vuole far uccidere milioni di capi di bestiame perché inquinano

L’Olanda vuole far uccidere milioni di capi di bestiame perché inquinano

3 Luglio 2022
Ma perchè insieme alla pandemia dobbiamo sorbirci una infinità di cambiamenti degenerativi?

Tutta l’Europa ora è unita per un “contro”, mentre prima era divisa ed incapace di esprimere un positivo

2 Luglio 2022
La guerra attuale è contro la classe media, il progetto è come Elysium

La guerra attuale è contro la classe media, il progetto è come Elysium

2 Luglio 2022
Stanno usando l’Ucraina per distruggere l’Europa e la Russia (ovviamente) si presta

Stanno usando l’Ucraina per distruggere l’Europa e la Russia (ovviamente) si presta

2 Luglio 2022
Ucraina, breaking news – i principali eventi del 1 luglio

Ucraina, breaking news – i principali eventi del 1 luglio

1 Luglio 2022
Biden possiede ‘bigliettini’ su cosa fare e dire, lo rivela Fox News

Biden possiede ‘bigliettini’ su cosa fare e dire, lo rivela Fox News

2 Luglio 2022
Ursula von der Leyen

La Commissione UE non ritrova più i messaggi intercorsi tra Pfizer e van der Layen

2 Luglio 2022
La Norvegia blocca la consegna delle merci russe alle Svalbard

La Norvegia blocca la consegna delle merci russe alle Svalbard

1 Luglio 2022

Sostieni il Blog

Paypal: link per donazione paypal

Category

  • Chiesa
  • Cultura e Società
  • Economia
  • Esteri
  • Politica
  • Post vari
  • Sanità

Sostieni il Blog



Site Links

  • Accedi
  • Feed dei contenuti
  • Feed dei commenti
  • WordPress.org

canale Telegram: https://t.me/vietatoparlare/

  • Esteri
  • Cultura e Società
  • Economia
  • Politica
  • Chiesa
  • Sanità
  • Donazione

© 2021 VP News - blog di attualità e geopolitica Vp News.

No Result
View All Result
  • Esteri
  • Cultura e Società
  • Economia
  • Politica
  • Chiesa
  • Sanità
  • Donazione

© 2021 VP News - blog di attualità e geopolitica Vp News.

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
Go to mobile version