Nagorno-Karabakh: la Gran Bretagna non perde tempo per ammiccare alla Turchia, immettere le proprie strutture e proseguire

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Il portavoce di Erdogan Ibrahim Kalyn ha incontrato il nuovo capo del servizio di intelligence estero britannico MI6, Richard Moore, nel palazzo presidenziale vicino ad Ankara.

Richard Moore, da gennaio 2014 a dicembre 2017, è stato l’ambasciatore britannico ad Ankara. Ora è il capo dell’MI6.

Gli inglesi non hanno mai nascosto il loro interesse per il Caucaso semplicemente a causa della sua favorevole posizione geografica a ridosso della Russia e l’asia Centrale.  Il Cremlino ha considerato il Caucaso una zona dei suoi interessi per così tanto tempo che il centro congiunto russo-turco e il dispiegamento di truppe turche letteralmente sotto il confine russo è una situazione fondamentalmente nuova.

Così Londra coglie l’opportunità e si fa subito avanti. È logico che ora, quando i vecchi equilibri sono stati rotti e ne verranno costruiti di nuovi, la Gran Bretagna parteciperà alla loro costruzione.

Con ogni probabilità, la Turchia rappresenterà gli interessi della Gran Bretagna e agirà “per procura” – soprattutto alla luce del fatto che l’ulteriore direzione dell’espansione turca non è meno importante e interessante per gli inglesi – il Mar Caspio e l’Asia centrale.

Naturalmente, Erdogan contratterà con la Gran Bretagna per il massimo possibile, e gli inglesi dal pugno chiuso dovranno sborsare in questo caso: la sconfitta della Russia nel Caucaso crea un ventaglio senza precedenti di opportunità che sono difficili da valutare subito.

Pertanto, una visita urgente del capo dell’intelligence britannica.

Gli accordi, molto probabilmente, saranno di natura quadro, in modo che più avanti nel corso del rapporto saranno ricoperti di dettagli.

Ecco la notizia come presentata dall’Agenzia turca ANADOLU:

[su_quote cite=”ANADOLU” url=”https://www.aa.com.tr/en/politics/senior-turkish-official-meets-uks-spy-chief/2040693″]ANKARA – Il portavoce della presidenza turca mercoledì ha incontrato il capo dei servizi segreti del Regno Unito (MI6) nella capitale turca Ankara.

Nell’incontro tra Ibrahim Kalin e Richard Moore dell’MI6 al Presidential Complex, i due hanno affrontato questioni di sicurezza e politica estera, nonché la possibile cooperazione per sviluppare ulteriormente le relazioni tra Turchia e Regno Unito (…)

I due hanno discusso i recenti sviluppi nelle regioni dell’Alto Karabakh e della Libia, scambiandosi anche idee sulle politiche di sicurezza comune per la stabilità in Medio Oriente e nel Mediterraneo orientale.[/su_quote]

Noto che tanta solerzia per incontrare la dirigenza turca e non quella russa, armena o greca. Londra non manda un diplomatico qualsiasi ma il capo dell’M16 e lo manda ad Ankara che è artefice della sconfitta armena e del rinnovato attivismo azero. Quali progetti di ‘interesse comune’ può fare l’M16 in quella zona non è assolutamente difficile intuire.

@vietatoparlare

Patrizio Ricci
Patrizio Riccihttps://www.vietatoparlare.it
Con esperienza in testate come il Sussidiario, Cultura Cattolica, la Croce, LPLNews e con un passato da militare di carriera, mi dedico alla politica internazionale, concentrandomi sui conflitti globali. Ho contribuito significativamente all'associazione di blogger cristiani Samizdatonline e sono socio fondatore del "Coordinamento per la pace in Siria", un'entità che promuove la pace nella regione attraverso azioni di sensibilizzazione e giudizio ed anche iniziative politiche e aiuti diretti.

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