Secondo la risoluzione ONU nell’Est Ghouta, una tregua di 30 giorni è in vigore in tutta la Siria. Tuttavia, la Russia ha avvertito che non si applica verso i gruppi islamici che cooperano con “Hayat Tahrir al Sham” e gruppi fiancheggiatori. Ciononostante da lunedì presidente russo Vladimir Putin ha proposto di introdurre un cessate il fuoco quotidiano di 5 ore per evacuare i civili dalla periferia orientale di Damasco.
Tuttavia nonostante i corridoi , la croce rossa approntata e l’apparato di sicurezza, nessun civile è stato visto uscire . Il motivo è evidente: i bombardamenti dei terroristi durante la tregua non sono cessati ed è stato impedito alla gente di defluire fuori dalle zone di combattimento.
Abbiamo già detto in precedenza che i civili sono usati alla stregua di scudi umani: questa evidenza è stata confermata da un fantomatico ‘governo ad interim’ che esiste nella sacca di Ghouta il quale ha diffuso questo comunicato dalla pagina facebook ‘Ghouta Live’ che notoriamente diffonde messaggi foto e filmati dei pro- ribelli all’interno di Ghouta Est.
Dopo le 5 ore di tregua, le forze governative hanno continuato ad attaccare le forze jihadiste. Ieri notte unità speciali siriane “Tigri” sono avanzate significativamente nella direzione di Shifuniya – Haush Davahara. Nello stesso tempo sono stati conquistati diversi tunnel sotterranei, le cui dimensioni consentono di spostare veicoli e veicoli blindati da una parte all’altra del territorio.
Purtroppo nonostante i successi conseguiti dall’esercito siriano, una imboscata dei milizianiha ucciso 15 soldati siriani.
Sempre ieri ad Harasta, le unità della quarta divisione meccanizzata hanno preso d’assalto le ultime fortezze “Faylak ar-Rahman” e “Hayat Tahrir ash Sham” alla periferia del distretto di Al-Ajami. Durante i combattimenti, l’esercito è riuscita a superare una serie di fortificazioni e si è impossessato di una rete di tunnel che si estende fino alla clinica di Al-Beiruni e all’ospedale militare.
nel video: unità speciali Tigre ingaggiano un combattimento a pochi metri dal nemico.
Mentre le operazioni dell’esercito siriano continuano, Damasco è colpita ogni giorno dai razzi e dai mortai dei terroristi che fanno pagare alla popolazione un tremendo pedaggio di sangue.
In particolare è stato colpito dai miliziani del Ghouta l’ospedale civile Ebn Sina .
Mentre tutto ciò accade, l’Unione Europea non fa altro che parteggiare per chi amministra Ghouta, ossia per i terroristi. La posizione della Comunità internazionale sta diventando sempre più isterica via via che l’esercito siriano recupera il proprio territorio. E’ particolarmente deprecabile che mentre i soldati siriani muoiono a centinaia per il proprio paese, l’unione Europea anziché decidersi di mutare la propria pozione verso il proprio bene, non ha saputo far di meglio che approvare nuove sanzioni contro la Siria.