L’Unione Europea, rinnova le sanzioni siriane con la facilità di un ‘Fact check’

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Il Consiglio europeo ha prorogato ed esteso le sanzioni contro il governo siriano ancora per un anno, il comunicato è apparso giovedì 28 maggio sul sito ufficiale della UE. L’elenco delle sanzioni comprende 273 persone e 70 strutture commerciali private e statali. La decisione estremizzerà ancor di più una situazione già da tempo precaria, colpendo specialmente le fasce di popolazione più deboli e la possibilità per lo stato di fare welfare.

Tutto ciò è illegale e tale decisione ha solo la legittimità della forza.

Ricordo che la Siria è membro delle Nazioni Unite, di conseguenza la sola organizzazione che può comminare sanzioni legalmente , secondo il diritto internazionale,  sono le Nazioni Unite. Quindi, le ignobili misure di assedio  messe in atto a tavolino non sono state prese solo senza alcuna cognizione di causa, ma sono anche illegali. Simili decisioni sono possibili solo grazie all’opera di costante disinformazione svolta dai media e grazie allo scudo costituito da intricata rete di organizzazioni interne alla UE che forniscono legittimità e fonte giuridica a tutte le aggressioni contro altri stati.

Le istituzioni cosiddette ‘democratiche’ sono capaci di fare regole che si applicano solo all’interno delle proprie società mentre al di fuori di queste, viene applicata comunemente la sopraffazione , la menzogna e la forza delle armi coperte dalla cortina di ferro della disinformazione main-stream, incaricata di cambiare la percezione delle cose.

Con riferimento ai civili, il rinnovo delle sanzioni contro la Siria ha provocato nel tempo probabilmente più morti della guerra stessa, se consideriamo malati oncologici, malati cronici e la riduzione delle aspettative di vita in questo paese. Per converso, le sanzioni non sono state mai prese contro i terroristi che vessano e compiono ogni sorta di azione criminale in Siria.

La maggior parte della gente non se ne rende perfettamente conto, ma questo è lo stesso trattamento che le istituzioni europee hanno messo in essere verso le popolazioni europee, giacché l’assedio contro il popolo siriano è in realtà un atto di lunga durata e abitudine. La ragione è che il motore dell’azione politica è mosso da un tipo di cinismo talmente inveterato che preclude ogni alternativa altrimenti possibile indirizzata al bene.

Ciò vuol dire che per una certa mentalità  è inconcepibile che nell’azione politica e nelle decisioni, entri qualsiasi altra considerazione che non sia il guadagno e la logica dei blocchi geopolitici. Se si avesse un po’ di pudore o di decenza per sé stessi e rispetto per i propri cittadini, le istituzioni europee potrebbero fare a meno di giustificare ogni violenza con l’umanitarismo.

Infliggere ad un altro popolo, ulteriori sofferenze –  oltre quelle di per sé causate dalla guerra affidata per procura al terrorismo jihadista – è qualcosa che sfugge da ogni comprensione.

Questo è un altro motivo per cui la costruzione europea è definitivamente fallita. Le nostre società sono amministrate con lo stesso metro . Le difficoltà che stiamo vivendo al nostro interno non sono altro che gli effetti dello stesso cinismo e dello stesso interesse usuraio che guarda ogni popolo di questo mondo, come una semplice occasione di fare il massimo profitto.

Una organizzazione di stati – la cui stella polare è costantemente l’arricchimento a detrimento degli uomini a favore di teorie ecologiste, scientocratiche ed elitarie – è più pericolosa di quello che ostentatamente ancora viene chiamato ‘regime siriano’. Ormai tutto è normato e disciplinato e la dittatura scientocratica ammetterà tutte le libertà ma le ridurrà all’irrilevanza e le subordinerà ai nuovi dogmi dell’egualitarismo, del mondialismo e della finta democrazia.

patrizioricci by @vietatoparlare

Patrizio Ricci
Patrizio Riccihttps://www.vietatoparlare.it
Con esperienza in testate come il Sussidiario, Cultura Cattolica, la Croce, LPLNews e con un passato da militare di carriera, mi dedico alla politica internazionale, concentrandomi sui conflitti globali. Ho contribuito significativamente all'associazione di blogger cristiani Samizdatonline e sono socio fondatore del "Coordinamento per la pace in Siria", un'entità che promuove la pace nella regione attraverso azioni di sensibilizzazione e giudizio ed anche iniziative politiche e aiuti diretti.

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