• Esteri
  • Cultura e Società
  • Economia
  • Politica
  • Chiesa
  • Sanità
  • cookie policy
mercoledì, Febbraio 1, 2023
  • Login
VP News - 'vietato parlare' - Blog di Patrizio Ricci
  • Esteri
  • Cultura e Società
  • Economia
  • Politica
  • Chiesa
  • Sanità
  • cookie policy
No Result
View All Result
  • Esteri
  • Cultura e Società
  • Economia
  • Politica
  • Chiesa
  • Sanità
  • cookie policy
No Result
View All Result
VP News - 'vietato parlare' - Blog di Patrizio Ricci
No Result
View All Result

L’Ungheria invita la Turchia a facilitare le condizioni per far tornare i rifugiati siriani in Siria

by Patrizio Ricci
9 Marzo 2020
in Post vari
0
L’Ungheria invita la Turchia a facilitare le condizioni per far tornare i rifugiati siriani in Siria

agenzia di notizie Andes (cc)

FacebookTwitterTelegramVk

L’Ungheria  è uno dei pochi paesi europei che correttamente affronta il problema migratorio, favorendo il ritorno a casa dei rifugiati e la ricostruzione della Siria.

Nel 2016 il presidente ungherese ha voluto un dipartimento per supportare economicamente i profughi nei paesi di origine e per monitorare le discriminazioni religiose in Europa. Con il programma “Hungary Helps” da quell’anno l’Ungheria fornisce aiuti alla Siria, nel 2019 tramite il progetto “Ospedali aperti” di Avsi in Siria ha fornito un milione e mezzo di euro.

Anche il presidente siriano Assad ha più volte sostenuto che “il recupero è un compito fondamentale in Siria, sostenuto dalla continuazione della lotta contro il terrorismo fino alla liberazione di tutti i territori, indipendentemente da quale parte lo abbia occupato. La fase successiva sono gli emendamenti alle leggi, la lotta contro la corruzione, lo sviluppo del dialogo inter-siriano, il ritorno dei rifugiati che hanno lasciato la Siria in fuga dal terrorismo” (cit. Assad 10 luglio 2018 ).

Ovviamente appare strano che il problema rifugiati siriani sia da più parti affrontato ma mai nella direzione giusta: favorire il ritorno in patria dei siriani dopo aver creato le condizioni per questo.

Recentemente il ministro degli esteri ungherese ha auspicato che la Turchia crei le condizioni per i migranti siriani di tornare in Siria ed  non alimenti i conflitti armati in Siria.

Precisamente, l’Agenzia di Stampa Ungherese (MTI) riporta che il ministro degli Esteri Peter Szijjarto ha affermato che il governo ungherese sostiene tutte le decisioni che facilitino il ritorno a casa dei rifugiati siriani dalla Turchia.

Szijjarto in un video pubblicato sabato su Facebook ha dichiarato che questo sarebbe nell’interesse nazionale dell’Ungheria. La situazione migratoria in Turchia sta diventando più difficile da gestire, ha detto Szijjarto, citando la sua controparte turca nei recenti colloqui.

Il ministro degli Esteri ungherese ha anche affermato che “Più di quattro milioni di migranti soggiornano in Turchia e le autorità turche trovano sempre più difficile provvedere a loro”.

Ed ha aggiunto che “La Turchia ha due opzioni al momento: o creare le condizioni per i migranti per tornare in Siria o aprire le porte verso l’Europa”.

Szijjarto ha anche detto che i Balcani occidentali sarebbero inondati di centinaia di migliaia di migranti illegali nel giro di pochi giorni se quest’ultimo dovesse prevalere. Coloro che si dirigono verso l’UE incontreranno il muro di confine ungherese come primo ostacolo fisico, ha osservato il ministro. “Una tale situazione deve essere evitata a tutti i costi”.

Il responsabile della diplomazia estera infine ha detto che il governo sostiene tutte le decisioni atte ad impedire ad altre centinaia di migliaia di migranti illegali di presentarsi nei Balcani occidentali e al confine meridionale dell’Ungheria. Inoltre ha aggiunto che l’Ungheria si oppone a tutte le mosse che potrebbero portare allo scoppio di conflitti armati internazionali nella regione siriana, ha affermato Szijjarto, aggiungendo che ciò comporterebbe nuove ondate di migranti che viaggiano verso l’Europa. (The Ungary Journal)

Sembra tutto abbastanza lineare come ragionamento ma invece allo stato attuale si continua a buttare benzina sul fuoco del conflitto siriano, non per ultimo con l’ostinazione della Turchia a sostenere il terrorismo in Idlib e con l’aumento costante delle sanzioni sulla Siria.

L’Europa si è rifiutata di partecipare ad un programma di ricostruzione in Siria perché condiziona suoi eventuali aiuti alla transizione politica del paese secondo le proprie direttive e non secondo l’autodeterminazione del popolo siriano.

La UE  ha contribuito alla crisi dei migranti azzerando completamente l’economia siriana agendo sul commercio, sulle banche e su paesi terzi isolandola completamente e facendo crollare la sua economia.
Questo non è proprio ciò che l’Ungheria auspica: sono due visioni del mondo. Quella della UE è distruttiva: fabbrica i problemi che poi deve risolvere, pesando come macigni sull’economia e sulla collettività.

@vietatoparlare

Patrizio Ricci

Associato alla Freelance International Press (FLIP), Autore sul Sussidiario, La Croce, LPLNews24. Cofondatore del Coordinamento Nazionale per la pace in Siria, Membro del direttivo Osservatorio per le Comunità Cristiane nel Medioriente…

Next Post
Siria  – Aggiornamento 09/03/2020

Siria - Aggiornamento 09/03/2020

Please login to join discussion
No Result
View All Result
Gli USA verso l’invio di missili a lungo raggio in Ucraina

Gli USA verso l’invio di missili a lungo raggio in Ucraina

1 Febbraio 2023
SIRIA – Riepilogo combattimenti 3 maggio 2019

SIRIA – Forze armate siriane, russe e turche determinate a riprendere il controllo dell’autostrada internazionale M4

31 Gennaio 2023
ORA PRO SIRIA: “Damasco, l’inverno peggiore”

ORA PRO SIRIA: “Damasco, l’inverno peggiore”

1 Febbraio 2023
Blinken offre il Donbass e la Crimea se non ci sarà offensiva russa

Blinken offre il Donbass e la Crimea se non ci sarà offensiva russa

31 Gennaio 2023
I polacchi non rispondono alla mobilitazione come vorrebbero le istituzioni

I polacchi non rispondono alla mobilitazione come vorrebbero le istituzioni

1 Febbraio 2023
NEO: “Il problema con i carri armati occidentali in Ucraina”

NEO: “Il problema con i carri armati occidentali in Ucraina”

31 Gennaio 2023
Il colonello Douglas MacGregor su guerra in Ucraina e invio di carri armati Abram M-1 da parte di Biden

Il colonello Douglas MacGregor su guerra in Ucraina e invio di carri armati Abram M-1 da parte di Biden

30 Gennaio 2023
L’OMS aggiorna improvvisamente l’elenco dei farmaci per le emergenze nucleari

L’OMS aggiorna improvvisamente l’elenco dei farmaci per le emergenze nucleari

30 Gennaio 2023
Adesso Kiev vuole i sottomarini

Adesso Kiev vuole i sottomarini

30 Gennaio 2023

Sostieni il Blog

Paypal: link per donazione paypal

Category

  • Chiesa
  • Cultura e Società
  • Economia
  • Esteri
  • Politica
  • Post vari
  • Sanità

Sostieni il Blog



Site Links

  • Accedi
  • Feed dei contenuti
  • Feed dei commenti
  • WordPress.org

canale Telegram: https://t.me/vietatoparlare/

  • Esteri
  • Cultura e Società
  • Economia
  • Politica
  • Chiesa
  • Sanità
  • cookie policy

© 2021 VP News - blog di attualità e geopolitica Vp News.

No Result
View All Result
  • Esteri
  • Cultura e Società
  • Economia
  • Politica
  • Chiesa
  • Sanità
  • cookie policy

© 2021 VP News - blog di attualità e geopolitica Vp News.

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
Go to mobile version