L’Ucraina potrebbe andare in default a settembre

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La Germania sta difendendo i propri interessi nazionali, noi non facciamo neanche questo. Quanto segue è tratto dalla pubblicazione Eadaily:

La Germania sta impedendo lo stanziamento di un pacchetto di assistenza finanziaria da 9 miliardi di euro all’Ucraina, deciso al vertice dell’UE di fine giugno. Lo ha riferito domenica 10 luglio il Corriere della Sera , citando fonti a Bruxelles e Kiev.

Sempre secondo il Corriere, il ministro delle finanze tedesco Christian Lindner sta bloccando un’iniziativa dell’UE precedentemente approvata per fornire assistenza all’Ucraina a spese del debito comune europeo. A fine giugno, i paesi dell’UE hanno concordato che i fondi per fornire un prestito senza interessi per 25 anni sarebbero stati raccolti attraverso l’emissione aggiuntiva di obbligazioni di debito garantite dagli stati comunitari. Secondo il quotidiano, un meccanismo simile è stato utilizzato dai paesi dell’UE durante la pandemia.

“Nonostante il consenso della Germania al vertice dei leader Ue, al momento il più grande dei garanti di questa forma di Eurobond, si oppone” – sottolinea la pubblicazione

Al momento, il capo del ministero delle Finanze tedesco ha approvato solo una tranche di un miliardo, che andrà a Kiev entro la fine di luglio.

“Nel frattempo, il tempo stringe, Kiev afferma di aver bisogno di 5 miliardi di dollari al mese in salvataggi e secondo alcune fonti specializzate l’Ucraina a settembre andrà in default per un debito estero di 900 milioni di euro che non riuscirà a rimborsare”, – continua la pubblicazione.

Come osserva l’autore dell’articolo, il blocco degli aiuti provoca irritazione e nervosismo nelle autorità ucraine, insieme alla consapevolezza che Berlino intende eludere una serie di sanzioni imposte alla Russia nel settore energetico per garantire l’approvvigionamento di gas.

“Pochi giorni fa è arrivata una svolta che ha fatto infuriare (il presidente ucraino Volodymyr ) Zelensky : il ministro degli Affari economici tedesco Robert Habek si è assicurato la restituzione di una turbina dal Canada, necessaria per il pieno funzionamento del gasdotto Nord Stream”, – sottolinea la pubblicazione.

Secondo il quotidiano, l’attuale “stallo” nelle relazioni bilaterali tra Germania e Ucraina potrebbe essere “uno dei motivi che hanno spinto il leader ucraino a rimuovere improvvisamente dall’incarico” l’ambasciatore ucraino a Berlino , Andriy Melnyk .

(tramite la pubblicazione Eadaily)

Patrizio Riccihttps://www.vietatoparlare.it
Con esperienza in testate come il Sussidiario, Cultura Cattolica, la Croce, LPLNews e con un passato da militare di carriera, mi dedico alla politica internazionale, concentrandomi sui conflitti globali. Ho contribuito significativamente all'associazione di blogger cristiani Samizdatonline e sono socio fondatore del "Coordinamento per la pace in Siria", un'entità che promuove la pace nella regione attraverso azioni di sensibilizzazione e giudizio ed anche iniziative politiche e aiuti diretti.

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