• Politica
  • Politica Internazionale
  • Cultura
  • Chiesa
  • Scienza
  • cookie policy
sabato, Gennaio 16, 2021
VP News - Blog
  • Politica
  • Politica Internazionale
  • Cultura
  • Chiesa
  • Scienza
  • cookie policy
No Result
View All Result
  • Politica
  • Politica Internazionale
  • Cultura
  • Chiesa
  • Scienza
  • cookie policy
No Result
View All Result
VP News - Blog
No Result
View All Result
Home Mondo

Mentre l’Impero degli Stati Uniti fallisce, Trump entra in un pantano

28 Agosto 2017
in Mondo
Reading Time: 11min read
0 0
A A
0
Mentre l’Impero degli Stati Uniti fallisce, Trump entra in un pantano
0
SHARES
7
VIEWS
Share on FacebookShare on TwitterShare on TelegramShare on Vk
[ad_1]Di Kevin Zeese e Margaret Flowers / 28 agosto 2017 – Dissident Voice

Un pantano è la definizione di una situazione complessa e sgradevole a cui è difficile sfuggire. I piani di guerra recentemente annunciati del Presidente Trump in Afghanistan sostengono questo pantano. Arrivano in un momento in cui la forza  dell’impero statunitense sta venendo a mancare e la sua leadership nel mondo si sta indebolendo . Gli Stati Uniti impareranno una cosa che altri imperi hanno imparato, “L’Afghanistan è il cimitero degli imperi”.

Durante la campagna presidenziale, alcuni si convinsero che Trump non sarebbe stato un presidente interventista. I suoi tweets sull’ Afghanistan sono stati uno dei motivi che hanno aumentato questa percezione. Nel gennaio del 2013, egli ha scritto su Twitter: “Andiamo fuori dall’Afghanistan. Le nostre truppe vengono uccise dagli afghani  e sprechiamo miliardi di dollari inutilmente lì. Senza senso! Dobbiamo ricostruire gli Stati Uniti.” Ora, invece vediamo un presidente che porta avanti la solita tradizione interventista dell’impero USA.

Mentre l’Afghanistan è stata una guerra attiva senza fine dal 9-11, prolungando la guerra di 16 anni – la più lunga nella storia degli Stati Uniti – la verità è che gli Stati Uniti sono stati già direttamente coinvolti in l’Afghanistan circa 38 anni fa, il 3 luglio 1979. In proposito William Rivers Pitt scrive : “in quel giorno, per volere del consigliere di sicurezza nazionale Zbigniew Brzezinski, il presidente Jimmy Carter firmò la prima direttiva di un’operazione destinata a destabilizzare il governo sovietico che controllava l’Afghanistan” in effetti, quando  gli statunitensi hanno lasciato cadere la MOAB bomba , Trump stava bombardando i tunnel costruiti con l’ assistenza della CIA  nel 1980 per i mujaheddin di Bin Laden.

La politica afgana di Trump viene erroneamente descritta come un nuovo approccio, ma ha solo un elemento che è nuovo: il segreto. Trump non ci dirà quanti soldati egli manderà in questa guerra. La sua cosiddetta nuova strategia è in realtà una  prosecuzione del pantano della guerra permanente in Afghanistan, che può essere una intenzionale guerra senza fine per gli obiettivi geopolitici dell’impero. Ralph Nader ha recensito 16 anni di titoli sull’Afghanistan, definendolo un “pantano che ha un effetto boomerang crudele sulla violenza umana e la miseria … senza alcun fine in vista.”

Un’altra rivista afghana porta alla stessa conclusione: più guerra

Durante la sua campagna per la presidenziale, Trump ha detto che avrebbe tirato fuoti gli Stati Uniti dall’Afghanistan. All’inizio della sua amministrazione, il presidente Trump ha annunciato una revisione della guerra in Afghanistan. Questa settimana  ha invece  annunciato una nuova escalation della guerra, Trump ha giustificato questo cambiamento con il fatto che ” questo era il suo istinto”. Purtroppo, il presidente non si è fidato dei suoi istinti precedenti ed ha perso l’occasione per porre fine alla guerra.

Abbiamo visto come il presidente Trump si rifiuta di ammettere i propri errori, quindi è altamente improbabile che cambierà naturalmente da questa strada sbagliata. La sua logica è che siccome tanti soldati hanno dato la loro vita allora  dobbiamo rimanere fino a che Stati Uniti vincono. Questo è il dilemma – gli Stati Uniti devono continuare la guerra fino a quando vincono perché i soldati sono morti, ma continuare la guerra significa che moriranno più soldati e che gli Stati Uniti devono rimanere impegnati ancora in guerra, perché aumentano i morti.

Dopo aver letto il discorso della guerra in Afghanistan del presidente Trump , siamo andati indietro nella ri-lettura del discorso sulla guerra in Afghanistan fatto dal presidente Obama  del marzo 2009. E ‘notevole come i due discorsi sono simili . Quando il presidente russo Putin è stato intervistato dal regista Oliver Stone, così come quando è stato intervistato da Megyn Kelly, ad un certo punto ha  semplificato così la politica degli Stati Uniti in Afghanistan: “i presidenti vanno e vengono, e anche i partiti  cambiano al potere, ma la direzione principale della politica  non cambia.”

Entrambi i presidenti hanno condotto una revisione lunga all’inizio della loro amministrazione ed entrambi hanno parlato con i generali e diplomatici che li hanno convinti a alimentare il conflitto, piuttosto che porre fine alla guerra. Entrambi i presidenti hanno proposto quello che sostenevano fosse una nuova strategia, ma in realtà, hanno fatto e stanno facendo la stessa cosa più volte: più truppe, costruire più basi militari in Afghanistan,  usanre il potere economico e diplomatico e fare pressione sul Pakistan perchè non continui ad ssere un porto sicuro per i talebani e quelli che combattono contro gli Stati Uniti.

Per garantire il pantano entrambi i presidenti hanno detto che le decisioni non si sarebbero basate su una linea temporale, ma dalle condizioni sul terreno. Entrambi hanno promesso la vittoria, senza definire chiaramente cosa significherebbe; così hanno sollevato i timori dei talebani e di altri militanti anti-americani che utilizzano Afghanistan per attaccare di nuovo negli Stati Uniti. Trump ha avuto il vantaggio di sapere che l’approccio del presidente Obama non era riuscito, nonostante i bombardamenti ripetuti in Pakistan e il lavoro con le truppe afghane, ma che questa esperienza non ha modificato  il  corso delle sue decisioni.

Le vittime Afghanistan di un attacco aereo febbraio 2012 degli Stati Uniti che ha ucciso 8 bambini in Kapisa, in Afghanistan.
Le vittime Afghanistan di un attacco aereo febbraio 2012 degli Stati Uniti che ha ucciso 8 bambini in Kapisa, in Afghanistan.

Il mancato apprendimento delle lezioni ne garantisce la ripetizione

Secondo Mike Ludwig , dal momento che il presidente Obama ha approvato un aumento delle truppe nel 2009, la guerra in Afghanistan ha causato almeno 26.512 vite civili e il ferimento di  48.931. Nel mese di luglio, le Nazioni Unite hanno riferito  che almeno 5.243 civili sono stati uccisi o feriti nel 2017 questo numero, comprende un più alto numero di donne e di bambini rispetto di quanto si è registrato negli precedenti. Trump sembra meno preoccupato per l’uccisione di civili rispetto ai precedenti presidenti .

Trump ha osservato che la regione Afghanistan e Pakistan è ormai la parte del mondo più densa riguardo a militanti anti-Usa, ed ha detto che ci sono 20 gruppi terroristici in zona. Il presidente Obama ha mandato decine di migliaia di uomini per la guerra in Afghanistan, e quando ha aumentato i bombardamenti,  il risultato è stato più terrorismo. Gli Stati Uniti stavano uccidendo i terroristi, ma il risultato è stato la creazione di più  militanti anti-americani. Trump non è riuscito a collegare questa equazione e capire che più attacchi equivalgono a creare più odio contro gli Stati Uniti.

Dopo Obama che non è riuscito a ‘vincere’ la guerra con l’aggiunta di decine di migliaia di soldati, a fonteggiare più di 100.000 combattimenti in Afghanistan al moneto del suo apice, Trump ha chiesto ai suoi generali  l’aggiunta di più soldati (i rapportiriferiscono tra i 4.000 e gli 8.000 soldati) sperando di venir fuori al  fallimento . Non c’è stato nessuno nella stanza (in cui queste decisioni sono state prese NDR) che ha detto a Trump che non c’è nulla di nuovo nella sua strategia che prima Obama e Bush non avessero già provato. Steve Bannon è stato il più contrario alla guerra nell’amministrazione e secondo come riferito ha combattuto più di tutti contro l’intensificazione della guerra, ma ‘non era nella stanza’. Qualcuno nella stanza ha resisto ai  falchi-generali?

La politica di lavorare più a stretto contatto con i militari afgani al fine di costruire il paese finì in un disastro nell’era Obama. Il New Yorker ha scritto nel 2012: “Non possiamo vincere la guerra in Afghanistan, così che cosa facciamo? Addestriamo gli afghani perchè lo facciano per noi, per quindi rivendicare la vittoria e uscirne a testa alta “. Ma, gli Stati Uniti hanno poi scoperto che non potevano addestrare gli afghani nel ‘modo americano di fare guerra’”. Nel 2012, l’amministrazione Obama ha terminato il programma di combattere a fianco dei soldati afgani per la loro formazione perché quei soldati stavano uccidendo i soldati degli stati Uniti. Quanti soldati americani moriranno perchè Trump ignora questa lezione?

Trump ha anche preso appreso la lezione sbagliata sulla guerra in Iraq e l’occupazione americana. Egli ha erroneamente definito il cosiddetto ritiro dall’Iraq come frettoloso. Egli indica l’ascesa di ISIS  causale per il fatto che gli Stati Uniti hanno ridotto il loro numero di truppe creando così ‘un vuoto’ in Iraq  . Trump ha detto gli Stati Uniti “non possono ripetere in Afghanistan l’errore che i nostri capi hanno realizzati in Iraq.”

In realtà, ISIS  fattore determinante  per il reclutamento di nuovi combattenti è stata  l’uccisione di centinaia di migliaia di persone – alcuni rapporti dicono più di un milione – di iracheni, lo sfollamento di più di un milione di iracheni, la distruzione di un governo funzionante ,  i crimini di guerra, così come per la tortura-scandalo di Abu Gharib . Inoltre, la formazione e la fornitura di armi ai sunniti durante il quale gli USA hanno auspicato un ‘risveglio’ (per indurre a più miti consigli  il governo Maliki troppo corrotto e  filo-iraniano NDR Vietato Parlare).

Era la guerra e l’occupazione che ha creato ISIS. I semi erano stati piantati, fecondati e sono stati in rapida crescita prima che gli Stati Uniti hanno ridotto la loro presenza militare. Trump sta ripetendo l’errore di più il militarismo, e alla fine ISIS o qualche altra forma di  militanza anti-USA continuerà a prosperare.

Gli Stati Uniti non vogliamo affrontare una realtà importante – il governo degli Stati Uniti è odiato nella regione per ottime ragioni. Bush ci ha mentito circa il 9-11 quando ha affermato che ‘ci odiano per le nostre libertà’. No, odiano gli Stati Uniti perché il militarismo degli Stati Uniti uccide centinaia di migliaia di persone nella regione, distrugge i governi funzionanti e crea il caos.

La vittoria significa qualcosa di diverso per l’Impero

Nel tentativo di capire il motivo per cui gli Stati Uniti stanno combattendo una guerra – una guerra che è stata impossibile  vincere per 16 anni – ci aiuta a guardare una mappa che prende in considerazione le risorse del territorio.

Larry Wilkerson, ex consigliere di Colin Powell , prevede gli Stati Uniti saranno in Afghanistan per i prossimi 50 anni. In effetti,  questa può essere la ‘vittoria’ che l’impero cerca. L’Afghanistan è di importanza geopolitica. E ‘un luogo in cui gli Stati Uniti possono avere un impatto sulla Cina ‘per interrompere la strada  che porta’ in Europa, nella prospettiva che la Cina può prendere il posto della Russia e degli Stati Uniti nella fornitura in Europa con prodotti chiave come il petrolio e il gas. Proprio come gli Stati Uniti sono rimasti in Germania, in Italia e inn altri paesi europei e in Giappone dopo la seconda guerra mondiale, e in Corea, dopo la guerra di Corea, l’impero vede la necessità di rimanere in Afghanistan per essere ben posizionati per il futuro dell’impero. Il terrorismo non è il problema, la competizione economica con la Cina, che sta rapidamente diventando la prima potenza economica mondiale, è il vero problema.

E, la concorrenza con la Russia e la Cina è in cima alla lista del partito della guerra bipartisan a Washington. Pepe Escobar fa notare che: “La partnership strategica Russia-Cina vuole una soluzione afghana risolta dagli afghani e sotto la supervisione della Shanghai Cooperation Organization (di cui l’Afghanistan è un osservatore e il futuro membro a pieno titolo). Quindi dal punto di vista degli elementi neocon / neoliberalcon del Partito della Guerra di Washington, l’Afghanistan ha senso solo come una base avanzata atta a molestare /contrastare la Cina e l’iniziativa dello sviluppo dei collegamenti commerciali.”

L’Afghanistan è vicino alla Cina, all’India e al Pakistan, tre potenze nucleari che possono presentare rischi militari agli Stati Uniti. Avere più basi in Afghanistan, per combattere i terroristi presumibilmente fornirà il ‘dispiegamento in avanti’ necessario per combattere ciascuna di queste nazioni se si vedrà necessaria un’azione militare contro di loro.

L’Afghanistan confina anche con l’Iran, che potrebbe essere una zona vicina ad una futura guerra degli Stati Uniti. Il posizionamento dei militare degli Stati Uniti lungo il confine tra l’Afghanistan e l’Iran crea un vantaggio strategico con l’Iran e con il Golfo Persico, dove circa 18,2 milioni di barili di petrolio al giorno transitano attraverso lo stretto di Hormuz in navi cisterna.

La terra dell’ Afghanistan contiene $ 3 trilioni di minerali  rari necessari per i computer e la tecnologia moderna, tra cui ricchi giacimenti di oro, argento, platino, minerale di ferro e rame. Gli Stati Uniti hanno speso $ 700 miliardi di dollari nel combattere una guerra fallita e il presidente Trump e strateghi impero stanno cercando di assicurarsi che le società degli Stati Uniti ottenga l’accesso a quei minerali . Dal momento che l’US Geological Survey ha scoperto questi minerali una decina di anni fa, alcuni vedono l’Afghanistan come la futura “Arabia Saudita del litio”, una materia prima utilizzata nella batterie del telefono e auto elettriche. Funzionari degli Stati Uniti hanno detto a Reuters che Trump ha sostenuto in un incontro alla Casa Bianca con i consulenti a luglio, e che gli Stati Uniti dovrebbero avanzare pretese per richiedere una quota di ricchezza minerale dell’Afghanistan.

Inoltre Jeffrey St. Clair ci ricorda di non dimenticare il redditizio commercio dell’oppio. L’Afghanistan è la più grande fonte di l’eroina nel mondo. Lui scrive:

Dall’inizio della Operazione Enduring Freedom, la produzione di oppio è aumentata, ora rappresenta oltre un terzo dell’economia afghana distrutta. Negli ultimi due anni, i rendimenti di  oppio da papavero  sono raddoppiati, un ‘narcotico ritorno di fiamma’ ora colpisce le strade delle città americane da Amarillo a Pensacola. Con ogni attacco di drone in Provincia Helmond, mille nuovi papaveri fioriscono.

La decisione di una guerra senza fine – con nessun calendario di uscita – è la prova che il Pentagono e le agenzie di intelligence sono responsabili della politica estera degli Stati Uniti con Trump come  prestanome. Naturalmente, la guerra garantisce anche profitti immensi per l’industria bellica. St. Clair sottolinea che “nel 2016, il Pentagono ha speso $ 3,6 milioni per ogni soldato americano di stanza in Afghanistan. Un aumento di 4.000 a 10.000 truppe aggiuntive, sia come ‘unità militari private’ o soldati, verrà salutato come una nuova infusione di denaro contante per le decine di società di difesa che hanno investito così pesantemente nella sua amministrazione “.

La esclusione di Steve Bannon poco prima della riunione che ha deciso il futuro dell’Afghanistan non è stata una coincidenza essendo lui l’avversario dell’ escalation. Glenn Greenwald scrive su Intercept che questa struttura di potere permanente ha lavorato dal momento della  sua elezione per prendere il controllo della politica estera. Egli indica in questo contesto, la nomina del generale dei marines John Kelly come capo del personale e come consigliere di sicurezza nazionale, il generale McMaster, escludendo con successo diversi funzionari della sicurezza nazionale in linea con Steve Bannon e alla politica estera nazionalista, presumibilmente non interventista. Lo stato profondo del complesso permanente per la sicurezza nazionale che ha ripreso la decisione di guerra in Afghanistan, dimostra questa realtà.

Con queste realtà geopolitiche come chiave di lettura, rimanere in Afghanistan potrebbe essere la vittoria del Pentagono . Questa settimana l‘Intercept ha riferito che i talebani hanno offerto di negoziare la pace, ma la pace secondo i termini offerti dai talebani non può essere quella che gli Stati Uniti stanno cercando.

Invito a porre fine alla guerra per Impero

Sarebbe un errore terribile se per la colpa di Trump  la guerra in Afghanistan che è  iniziata con l’intervento di Jimmy Carter, diventa una guerra calda dopo che successivamente all’ 9-11 prima sotto George Bush, poi sotto George Bush, ed in seguito intensificata sotto Obama  ora proseguisse con le stesse politiche sotto Trump. I falchi di guerra bipartisan al Congresso per quasi 40 anni hanno sostenuto queste politiche. L’Afghanistan è la prova della politica infinita di dominio dell’impero USA. I guerrieri Bi-partisan sono da entrambe le parti del Congreesso , Jeffrey St. Clair mette in evidenza fa il tifo alla guerra in Afghanistan così il senatore John McCain ed il senatore Elizabeth Warren.

Nel corso degli ultimi decenni, gli Stati Uniti non sono riusciti a mostrare ciò che Kathy Kelly ha chiamato il coraggio di cui abbiamo bisogno per la pace e continua la codardia della guerra. In realtà, molti chiedono il motivo per cui siamo ancora in guerra in Afghanistan: Osama Bin Laden è morto, altri presunti aggressori dell’attacco dell’9-11 sono stati  catturati o uccisi. Questo dimostra che l’Afghanistan , la più lunga guerra nella storia degli USA, richiama ad altre spiegazioni   – falso perché non è mai di terrorismo ma di affari. Se il terrorismo fosse il problema, l’Arabia Saudita sarebbe il primo nemico degli Stati Uniti, ma l’Arabia Saudita è anche fonte di business.

Condividiamo la conclusione dell’attivista per i diritti umani e del vicepresidente  Green nel 2016, Ajamu Baraka, che ha scritto per la Black Alliance for Peace che:

In un testamento osceni alla vanità degli Stati Uniti e l’impegno psicopatologico per la supremazia bianca globale, miliardi sono già stati sprecati, quasi tremila vite americane perdute e causati più di 100.000 morti. E ‘tempo di ammettere la sconfitta in Afghanistan e portare la guerra ad una fine. Giustizia e buon senso comune chiedono che il sangue si fermi.

Quando comprendiamo i veri motivi dell’impero statunitense, questa conclusione è ancora peggiore: rubare risorse da una nazione povera e mettere in piedi basi permanenti da cui condurre una maggiore guerra. L’egemonia statunitense è costota a milioni di persone in tutto il mondo e in casa succhia più del 54% della spesa  dal bilancio federale e crea un’economia imperiale che serve solo gli interessi aziendali più ricchi che trarranno vantaggio dal dominio militare transnazionale creando una ricchezza di record da dividere tra le elite mentre la maggior parte degli uomini negli Stati Uniti sono schiavi economici. Non è solo il momento di porre fine alla guerra in Afghanistan, ma di porre fine all’impero statunitense.

Go to top

nota: Kevin Zeese, JD e Margaret Flowers, MD co-host Clearing the FOG su We Act Radio 1480 AM Washington, DC, co-dirigono la nostra economiae sono organizzatori dell’occupazione di Washington, DC . Leggi altri articoli di Kevin Zeese e Margaret Flowers .

Questo articolo è stato pubblicato il lunedì 28 agosto 2017 alle ore 1:48 ed è depositato sotto il 9-11 , Afghanistan , Barack Obama , Cina , Donald Trump , Impero , Fake News , Iran , Iraq , Massacre , Media , Militarismo , Pakistan , Propaganda , Russia .

[ad_2]

Fonte:dissidentvoice

Tags: AFGANISTANAfghanistanBarack ObamaCINADonald Trumpfake newsImperoiranIRAQMassacremediaMilitarismopakistanpropagandaRussiaUSA
Previous Post

Libano: Captagon, il nervo della guerra siriana

Next Post

Il Congresso e Trump dichiareranno guerra contro WikiLeaks?

Next Post
Il Congresso e Trump dichiareranno guerra contro WikiLeaks?

Il Congresso e Trump dichiareranno guerra contro WikiLeaks?

Breaking News

Notizie contorte dall’Agenzia norvegese per i medicinali

Alcuni filmati inspiegabili sulla irruzione a Capitol Hill

WhatsApp inizierà presto a condividere i tuoi dati con Facebook

Facebook e Twitter hanno ‘bloccato’ Trump

I PIU' LETTI -NELLA SETTIMANA

Forze speciali russe attaccano i militanti nelle retrovie della provincia di Idlib

Forze speciali russe attaccano i militanti nelle retrovie della provincia di Idlib

14 Gennaio 2021
Regno Unito: ‘psicologia applicata cognitiva’ per aumentare la paura

Regno Unito: ‘psicologia applicata cognitiva’ per aumentare la paura

10 Gennaio 2021
La farsa dell’assalto a Capitol Hill

La farsa dell’assalto a Capitol Hill

7 Gennaio 2021
Le verità scientifiche non dipendono dal consenso … ma allora perchè oggi si censurano i dissidenti!?

Le verità scientifiche non dipendono dal consenso … ma allora perchè oggi si censurano i dissidenti!?

11 Gennaio 2021

STAY CONNECTED

  • 1.2k Fans

Autore

VP News – Blog

Patrizio Ricci associato Freelance International Press (FLIP), socio dell’ass. Blogger Samizdatonline, Autore sul Sussidiario, La Croce, LPLNews24. Coofondatore del Coordinamento Nazionale per la pace in Siria, Membro del direttivo Osservatorio per le Comunità Cristiane nel Medioriente…

Vietato Parlare blog site

Si può essere ingannati dal nome, ma “Vietato Parlare” non è un blog ‘complottista’ o affine. Il mio blog nasce provocatoriamente: l’idea di mettere su un blog è nato dall’aggressione dei paesi occidentali alla Libia a cui è seguita a ruota il tentativo di rovesciamento di Assad in Siria.
Tuttavia, oggi – tra task force in cerca di fake news, restrizioni alla libertà di educazione ed affini –  il nome del mio blog non suscita più alcuna sorpresa, essendo più comprensibilmente a tema.

Disclaimer

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità . Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001.
Le foto presenti su Vietato Parlare sono prese in larga parte da Internet e quindi valutate di pubblico dominio. Se i soggetti avessero qualcosa in contrario alla pubblicazione, non avranno che da segnalarlo tramite [email protected] e si provvederà prontamente alla rimozione delle immagini utilizzate.

  • Politica
  • Politica Internazionale
  • Cultura
  • Chiesa
  • Scienza
  • cookie policy

© 2011 VP News / Vietato Parlare - Blog di Patrizio Ricci

No Result
View All Result
  • Politica
  • Politica Internazionale
  • Cultura
  • Chiesa
  • Scienza
  • cookie policy

© 2011 VP News / Vietato Parlare - Blog di Patrizio Ricci

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Create New Account!

Fill the forms below to register

*By registering into our website, you agree to the Terms & Conditions and Privacy Policy.
All fields are required. Log In

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
This website uses cookies. By continuing to use this website you are giving consent to cookies being used. Visit our cookie policyPrivacy and Cookie Policy.