L’espansionismo turco e la dichiarazione di Misaki -Milli, ricordata da un deputato curdo

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La dichiarazione di Misaki -Milli è un ‘piano nazionale’ emesso nel 1920 dal Parlamento turco, ed Erdogan lo sta prendendo come mezzo per legittimare le sue mosse nella regione.

La dichiarazione di Misaki -Milli è considerata il nuovo documento di delineazione dei confini dello stato turco dopo la caduta dell’idea del califfato ottomano.

Il piano include le condizioni minime di pace accettate dalla Turchia nel trattato di pace che porrà fine alla prima guerra mondiale. Tra le decisioni emerse dall’incontro, vi fu l’adozione del Patto Nazionale, preparato da Mustafa Kemal Atatürk in seduta segreta, con l’intenso sforzo dei membri del Müdafaa-i Hukuk Cemiyeti (28 gennaio 1920 ) .

La dichiarazione fu accettata in parlamento come Dichiarazione Ahd-ı Milli, ma in seguito fu chiamata “Misak-ı Milli”. Entrambi i termini significano il giuramento nazionale.

La vicenda di un deputato curdo

L’associazione con l’agenda turca attuale, è stata riportata all’attenzione nell’agosto 2020  dal deputato del “Partito Democratico Popolare” curdo e membro della Commissione per i diritti umani del parlamento turco, Umar Faruk Gergerli Oğlu, ma i fatti sono ugualmente eloquenti e sotto gli occhi di tutti (specialmente in Siria, sono inequivocabili).

Comunque, Ömer Faruk Gergerli Oğlu, membro del parlamento dal 2018 per il Partito Democratico dei Popoli (HDP) che rappresenta la provincia di Kocaeli, nella Turchia occidentale, è uno dei critici più espliciti dello spaventoso record del governo del presidente Recep Tayyip Erdogan di violazione dei diritti umani. Per le sue dichiarazioni critiche, Gergerlioğlu – medico e difensore dei diritti umani di lunga data – è stato più volte arrestato e dichiarato colpevole di “diffondere propaganda terroristica” ora sulla base di sue dichiarazioni, ora sulla base di semplici post sui social media che non sostenevano la violenza (https://www.bbc.com/turkce/haberler-turkiye-56474362 ).

Per le sue idee – che non sono altro che attività politica di opposizione –  il deputato curdo era stato espulso dal parlamento e poi di seguito arrestato nel marzo del 2021 perchè non aveva provveduto a liberare il seggio, non ritenendosi colpevole.

La sua espulsione dal parlamento (ed il suo successivo arresto), è stata criticata da numerosi governi occidentali . La Corte Costituzionale turca lo ha riabilitato 4 mesi dopo, ed è tornato ad occupare il suo posto in parlamento (vedi qui; https://www.ntv.com.tr/turkiye/hdpli-omer-faruk-gergerlioglu-4-ay-sonra-yeniden-milletvekili,-0I7VJ-QlUakt9KXQn155A ) dopo la sua liberazione dalla prigionia ( https://www.bbc.com/turkce/haberler-turkiye-57743685).

Cos’è la dichiarazione di Misaki -Milli?

In particolare, Umar Faruk Gergerli Oğlu nel 2020, in una intervista esclusiva ad esclusive ad Al-Arabiya.net, aveva denunciato apertamente che le mosse del presidente Recep Tayyip Erdogan nella regione, riflettevano il suo desiderio di espandersi a livello regionale, imporre il suo potere in Iraq, Siria e Libia, e il motivo del suo conflitto con Egitto, Grecia e Cipro.

Secondo il deputato curdo, lagenda politica di Erdogan non è altro che  fare nuovi passi per  acquisire nuova influenza e dominio nel Mediterraneo e nel Mar Nero, in Libia, in una sorta di azioni finalizzate ad una restaurazione del sogno ottomano.

Questo ha riscontri nelle azioni recenti in Africa, in Medioriente ed ina varie aree, oltre che in esplicite dichiarazioni. Ad esempio, in occasione della liberazione di Mosul alla quale la Turchia non ha potuto partecipare, Erdogan aveva detto “: “Se comprendiamo il Patto nazionale, capiremo Mosul”, e aveva sottolineato il fatto non è possibile per la Turchia semplicemente “lasciare Mosul nelle mani del terrore e degli invasori”.

In altri termini: l’intendimento di Erdogan sarebbe voltare pagina dalla condizione di debolezza della Turchia e che il suo sogno è riportare la situazione simile a quella di 100 anni fa.

Allora, cos’è il Patto Nazionale Misaki -Milli ? Ecco i dettagli…

Tutti i passi che sta facendo sono contemplati nel piano previsto dalla “dichiarazione di Misaki -Milli”. Secondo la carta nelle aree a maggioranza araba la Turchia dovrebbe avere una grande influenza, la Turchia deve garantire la sicurezza di Istanbul e del Mar di Marmara, supervisionare il movimento degli scambi nello stretto da parte della Turchia e inoltre dovrebbe considerare completamente parte dello stato turco l’intera regione del Kurdistan al nord della Siria, compresa Aleppo, il nord dell’Iraq e Mosul, le isole dell’Egeo, oltre a L’isola intera di Cipro.

La dichiarazione dice anche che “le limitazioni che ostacolano il nostro sviluppo politico, finanziario e giudiziario sono inaccettabili. (capitolazione)“.

E’ evidente che nonostante la scomparsa di quel piano dopo le successive sconfitte della Turchia all’inizio del XX secolo, seguite dalla firma Trattato di Losanna, quel documento è rimasto parte di un sogno turco che Erdogan sta cercando di far rivivere oggi per legittimare i suoi interventi in Siria, Iraq, Cipro, Libia, Mediterraneo e Mar Nero.

patrizioricci by @vietatoparlare

Patrizio Riccihttps://www.vietatoparlare.it
Con esperienza in testate come il Sussidiario, Cultura Cattolica, la Croce, LPLNews e con un passato da militare di carriera, mi dedico alla politica internazionale, concentrandomi sui conflitti globali. Ho contribuito significativamente all'associazione di blogger cristiani Samizdatonline e sono socio fondatore del "Coordinamento per la pace in Siria", un'entità che promuove la pace nella regione attraverso azioni di sensibilizzazione e giudizio ed anche iniziative politiche e aiuti diretti.

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