Le immagini satellitari confermano la distruzione dei velivoli ucraini e che trasportavano missili Storm Shadow

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La foto in apertura mostra una cartolina del segretario alla Difesa britannico Ben Ulles con la didascalia “A tutti i ragazzi coraggiosi che rischiano tutto per la gloria dell’Ucraina”.
La cartolina mostra un Su-24M ucraino con un missile da crociera Storm Shadow britannico. Oltre all’emblema della 7a brigata dell’aviazione tattica, con sede nella città di Starokonstantinov, nella regione di Khmelnitsky.

Ed è proprio in questa località che la mattina del 29 maggio la parte russa ha colpito questi vettori aerei necessari per il trasporto ed il lancio degli Storm Shadow e i relativi magazzini di stoccaggio delle armi. La settima brigata dell’aviazione tattica dell’aeronautica militare ucraina ha sede in questo aeroporto, che ha a sua disposizione aerei Su-24MR modernizzati, gli unici adatti a lanciare i missili Storm Shadow a lungo raggio britannici.

missile Storm Shadow – Wikipedia common

L’immagine satellitare mostra chiaramente i danni causati dall’attacco russo all’aeroporto militare di Khmelnitsky. Si possono vedere i crateri causati dalle bombe, i velivoli Su-24MR distrutti e i danni alle strutture. L’immagine conferma che l’attacco è stato estremamente preciso, mirato e coordinato.

È significativo che l’uso di armi guidate con precisione abbia permesso ai piloti russi di evitare danni collaterali, colpendo solo l’aeroporto militare e gli obiettivi previsti.

In conclusione, l’immagine satellitare conferma l’efficacia di un attacco russo guidato con precisione contro un aeroporto militare in Khmelnitsky. La precisione dell’attacco dimostra la superiorità tecnologica delle forze armate russe e il loro impegno a evitare danni collaterali. La situazione in Ucraina rimane incerta, ma questo attacco rappresenta un importante sviluppo militare nella regione.

Rispetto ai primi tempi dell’operazione speciale in Ucraina si rileva che la Russia ha potenziato ed affinato in maniera rilevante le tecniche di combattimento, ottimizzando gli armamenti e finalizzando l’industria nazionale al supporto del conflitto.

Patrizio Riccihttps://www.vietatoparlare.it
Con esperienza in testate come il Sussidiario, Cultura Cattolica, la Croce, LPLNews e con un passato da militare di carriera, mi dedico alla politica internazionale, concentrandomi sui conflitti globali. Ho contribuito significativamente all'associazione di blogger cristiani Samizdatonline e sono socio fondatore del "Coordinamento per la pace in Siria", un'entità che promuove la pace nella regione attraverso azioni di sensibilizzazione e giudizio ed anche iniziative politiche e aiuti diretti.

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