Da venerdì le bollette elettriche aumenteranno di quasi il 30%

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Quasi tutti i paesi europei hanno contratti a prezzo di mercato e stabilendo anticipatamente solo una piccola percentuale del fabbisogno totale.

Il prezzo del gas è salito alle stelle con la prossima fine della crisi Covid e che rende le centrali a gas (necessarie per il buon funzionamento dei Paesi che hanno investito massicciamente nelle rinnovabili) non competitive.

@vietatoparlare


Le bolletta elettriche aumenteranno del 29,8% per la famiglia tipo e quella del gas del 14,4%, ha confermato in un comunicato l’ Autorità per l’energia italiana, Arera la settimana scorsa. Le nuove tariffe nazionali sono entrate in vigore venerdì, all’inizio del quarto trimestre del 2021. L’aumento arriva tra i costi energetici alle stelle in Europa, e altrove.
L’aumento dei prezzi trasferito ai consumatori italiani avrebbe potuto raggiungere il 45%, secondo Arera, se il governo non fosse intervenuto per limitare il nuovo aumento dei prezzi.

La scorsa settimana il governo italiano ha annunciato misure al costo di tre miliardi di euro volti a limitare un ulteriore aumento dei prezzi dell’energia per i consumatori.

Oltre a mantenere il costo per la maggior parte delle famiglie al di sotto del 30% e del 15%, le misure del governo manterranno azzerati i costi aggiuntivi per i meno abbienti, in particolare le famiglie con reddito inferiore a 8.265 euro, le famiglie con almeno 4 figli a carico il cui reddito è meno di 20.000 euro, le persone che percepiscono la pensione statale o il sussidio di disoccupazione e le persone gravemente malate, riporta Sky TG24. (…)

Nell’ultimo trimestre, il costo al dettaglio dell’energia elettrica è aumentato del 9,9% e quello del gas del 15,3% dal 1° luglio. In questo momento è intervenuto anche il governo per limitare i costi, con un aiuto di Stato di 1,2 miliardi di euro”. (Aube Digitale)

I motivi per cui il prezzo dell’elettricità è aumentato può essere riassunto in tre punti :

I. Uno stupido sistema per determinare il prezzo dell’elettricità:

L’operatore di rete (nella maggior parte dei paesi una società di proprietà del governo) organizzerà un’asta. Inizia ad acquistare l’energia con il prezzo più basso possibile, ma il prezzo totale sarà quello del fornitore più costoso.

Un esempio: immaginiamo che la domanda per domani alle 11 sia di 100 GWh (ho appena inventato quel numero).

  • Tutte le nostre centrali nucleari e idroelettriche generano 40GWh a 20€/MWh

  • Eolico e solare possono generare fino a 20GWh a 60€/MWh

  • Le centrali a carbone possono generare fino a 20GWh a 80€/MWh

  • Il gas è l’opzione più costosa, quindi sarà l’ultima risorsa. I restanti 20GWh saranno prodotti a gas e venduti a 140€/MWh.

Tutta l’energia elettrica venduta in quell’ora sarà venduta al prezzo più alto, anche se l’80% dell’energia è stata generata a prezzi inferiori. Questo è chiamato un “mercato marginalista” ed è utilizzato in quasi tutti i paesi dell’UE.

II. Gas e carbone sono più costosi, perché: a) I loro prezzi sono aumentati nel mercato internazionale. b) Il prezzo dei diritti di emissione di CO2 è aumentato enormemente.

III. Inoltre, la produzione di elettricità è controllata in ogni paese da una manciata di aziende. È un oligopolio che consente loro di fissare sostanzialmente il prezzo, anche quando viene utilizzata solo elettricità a basso costo (ad esempio l’idroelettrico).

Contrariamente a quanto credono in molti, le rinnovabili non sono estremamente costose:

  • Eolico e solare non richiedono alcun combustibile. Hai solo bisogno di vento e sole (due cose che in estate sono super disponibili).

  • Gli impianti nucleari sono stati costruiti molti anni fa, quindi i costi di costruzione sono già stati coperti. L’uranio, in termini di energia prodotta per costo, è in realtà economico.

  • Le centrali idroelettriche sono state costruite molti anni fa e non richiedono alcun combustibile. È letteralmente “energia a volontà”, purché ci sia acqua nel serbatoio.

by @vietatoparlare

Patrizio Ricci
Patrizio Riccihttps://www.vietatoparlare.it
Con esperienza in testate come il Sussidiario, Cultura Cattolica, la Croce, LPLNews e con un passato da militare di carriera, mi dedico alla politica internazionale, concentrandomi sui conflitti globali. Ho contribuito significativamente all'associazione di blogger cristiani Samizdatonline e sono socio fondatore del "Coordinamento per la pace in Siria", un'entità che promuove la pace nella regione attraverso azioni di sensibilizzazione e giudizio ed anche iniziative politiche e aiuti diretti.

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