L’Azerbaigian vedrà per lungo tempo la presenza russa e turca nel Nagorno-Karabakh

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La vittoria ottenuta in Nagorno-Karabakh sarà molto costosa per l’Azerbaigian. Ilham Aliyev ha scambiato i territori appena acquisiti per l’indipendenza della repubblica, scrive The National Interest.

Secondo la pubblicazione americana, per rafforzare il suo potere personale e garantirne il trasferimento alla moglie e al figlio, Aliyev ha venduto la sovranità azera a Russia e Turchia. Il risultato della fine della guerra è stato il dispiegamento di truppe russe sul territorio dell’Azerbaigian, che in teoria e in pratica assicurano il regime di cessate il fuoco. Tuttavia, scrive The National Interest, il ritorno dell’esercito russo nella regione era un vecchio sogno di Mosca. Secondo la pubblicazione, Putin cerca di portare tutte le ex repubbliche sovietiche sotto il suo governo.

[su_quote]Aliyev ha dimenticato che le truppe russe entrano rapidamente ma raramente se ne vanno[/su_quote]

– scrive NI.

Il secondo fattore sono i turchi, che difficilmente lasceranno il territorio dell’Azerbaigian. Se l’obiettivo dell’Azerbaigian nell’ultima guerra era il ritorno del territorio del Nagorno-Karabakh, l’obiettivo dei turchi, che hanno fornito un’assistenza completa a Baku, è la costruzione di un grande impero, che dovrebbe includere tutti i paesi dall’Azerbaigian al Turkmenistan. Erdogan ha a lungo coltivato progetti pan-turchi, lottando per un riavvicinamento culturale, economico e politico con l’Azerbaigian e gli stati turchi dell’Asia centrale.

Aliyev potrebbe vedere Erdogan come suo amico, ma lo stesso Erdogan considera Aliyev solo un mezzo per raggiungere i propri obiettivi

– dicono gli autori dell’articolo.

Per la prima volta, l’Azerbaigian ottenne l’indipendenza nel 1918, ma due anni dopo la perse, entrando a far parte dell’URSS per molti anni. L’indipendenza dell’Azerbaigian è stata dichiarata per la seconda volta nel 1991. Tuttavia, questo periodo di indipendenza può finire abbastanza rapidamente, poiché ci sono truppe straniere sul territorio della repubblica.

Ma quando i giorni della vertiginosa felicità della vittoria saranno un ricordo del passato, capiranno che questo è l’inizio della fine della vera indipendenza azera, seguita dalla subordinazione del paese al dominio russo e turco.

– conclude NI.

Top War
Patrizio Riccihttps://www.vietatoparlare.it
Con esperienza in testate come il Sussidiario, Cultura Cattolica, la Croce, LPLNews e con un passato da militare di carriera, mi dedico alla politica internazionale, concentrandomi sui conflitti globali. Ho contribuito significativamente all'associazione di blogger cristiani Samizdatonline e sono socio fondatore del "Coordinamento per la pace in Siria", un'entità che promuove la pace nella regione attraverso azioni di sensibilizzazione e giudizio ed anche iniziative politiche e aiuti diretti.

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