La sorella di Kim Jong-un: “La vera minaccia nella penisola coreana, è la presenza degli USA”

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La sorella di Kim Jong-un, che è attivamente coinvolta negli affari pubblici legati all’agitazione e alla propaganda, ha rilasciato una dichiarazione politica riguardo alle esercitazioni militari USA-Coreane.
Di norma, tali dichiarazioni provengono dallo stesso Kim Jong-un o dal ministero degli Esteri della RPDC. In una certa misura, lo stato della dichiarazione riflette il ruolo crescente di Kim Yeo Jung  negli affari nordcoreani. Come nipote di Kim Il Sung, a lungo termine, può essere vista non solo come un membro stabile del Politburo, ma anche come un potenziale successore di Kim Jong-un se ha reali problemi di salute.

Ecco il discorso fatto in occasione delle esercitazioni compiute da Stati Uniti e la Corea del Sud nella penisola coreana. Il testo descrive l’atteggiamento della Repubblica Popolare Democratica Coreana – (RPDC) nei confronti dell’attività militare delle truppe statunitensi e sudcoreane:

Pyongyang, 10 agosto… / TsTAK /

Nonostante la condanna unanime e i rifiuti all’interno e all’esterno del paese, le forze degli Stati Uniti e della Corea del Sud alla fine iniziarono esercitazioni militari congiunte che avrebbero ulteriormente destabilizzato la situazione. L’esercitazione militare consiste in un’esercitazione di gestione della crisi degli ufficiali di stato maggiore che si protrarrà dal  10 al 13 agosto e un’esercitazione di postazione di comando congiunto dal 16 al 26 agosto. Sono l’espressione più concentrata della politica ostile degli Stati Uniti nei confronti della RPDC, volta a strangolare con la forza il nostro stato, è anche un atto sgradito che minaccia la sicurezza del nostro popolo e aggrava la situazione nella penisola coreana, e un atto suicida, per il quale un prezzo adeguato deve essere pagato. …

Le pericolose esercitazioni militari statunitensi e sudcoreane, che, ignorando i nostri ripetuti avvertimenti,  che stanno accelerando, si troveranno inevitabilmente a confrontarsi con una più seria minaccia alla sicurezza.
Indipendentemente dalla portata e dalla forma delle esercitazioni, la natura aggressiva di queste esercitazioni militari congiunte risiede nel fatto che sono una prova di guerra, sono esercitazioni preliminari di guerra nucleare che hanno il fine  di preparare pienamente l’attuazione del piano operativo, con il suo core che è un attacco preventivo su di noi. Ogni marzo e agosto, la frenesia militare degli Stati Uniti e della Corea del Sud aumenta le tensioni militari e il pericolo di uno scontro nella penisola coreana e nel territorio circostante.

Sono gli USA che ostinatamente hanno forzato esercitazioni militari aggressive in un momento così delicato, quando lo sviluppo della situazione nella penisola coreana è al centro dell’attenzione internazionale, essi ne sono l’istigatore, distruggendo la pace e la sicurezza della regione. E il “coinvolgimento diplomatico” e il “dialogo senza precondizioni” di cui parla l’attuale amministrazione statunitense sono solo ipocrisie per nascondere la loro natura aggressiva. La situazione attuale conferma ancora una volta che era mille volte vero quando abbiamo instancabilmente rafforzato la capacità di difesa dello Stato.

Affinché la pace regni nella penisola coreana, prima di tutto, le forze aggressive e l’equipaggiamento militare degli Stati Uniti dovrebbero essere ritirati dalla Corea del Sud.
Finché le truppe americane saranno di stanza in Corea del Sud, la ragione principale del periodico deterioramento della situazione nella penisola coreana non sarà affatto eliminata.

La realtà conferma che pace e sicurezza nella penisola coreana possono essere garantite solo da una vera forza di deterrenza, non dalle parole, e che per noi è  un’esigenza vitale un aumento delle forze che ci consenta di contenere con forza una minaccia esterna.
Abbiamo già chiarito che tratteremo gli Stati Uniti secondo il principio di “forza per forza”, “bene per bene”.

Daremo un impulso più potente per rafforzare ulteriormente la forza deterrente assoluta per contrastare ogni giorno la crescente minaccia militare degli Stati Uniti, ovvero le difese statali e una potente capacità di attacco preventivo per rispondere immediatamente a qualsiasi azione militare contro di noi.

Colgo l’occasione per esprimere il mio profondo rammarico per il comportamento sleale dei governanti sudcoreani.
Su istruzioni, sto pubblicando questa dichiarazione.

https://www.youtube.com/post/UgysMu3N-vdPYaxlszV4AaABCQ 

Credere nella parola degli Stati Uniti nel mondo moderno non può essere considerata come una alternativa. Gli Stati Uniti comprendono solo il linguaggio della forza e negoziano solo dove devono ritirarsi di fronte alla forza avversaria.
(…) Gli Stati Uniti conoscono il vero costo del congelamento del potenziale nucleare della RPDC: il ritiro dei sistemi di difesa missilistica e delle truppe dalla Corea del Sud. Questo è uno degli obiettivi strategici della Cina. Questo prezzo è stato annunciato a Trump, ma gli accordi non hanno funzionato. È tanto più incredibile che un tale accordo possa aver luogo sotto Biden. (…)

Col Cassad

 

Patrizio Ricci
Patrizio Riccihttps://www.vietatoparlare.it
Con esperienza in testate come il Sussidiario, Cultura Cattolica, la Croce, LPLNews e con un passato da militare di carriera, mi dedico alla politica internazionale, concentrandomi sui conflitti globali. Ho contribuito significativamente all'associazione di blogger cristiani Samizdatonline e sono socio fondatore del "Coordinamento per la pace in Siria", un'entità che promuove la pace nella regione attraverso azioni di sensibilizzazione e giudizio ed anche iniziative politiche e aiuti diretti.

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