La Russia e la Cina convocano il Consiglio di Sicurezza dell’Onu in merito alle nuove accuse dell’OPCW alla Siria

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Il 16 aprile si è riunito il Consiglio di sicurezza dell’Onu nel ‘formato Arria’ convocato da Russia e Cina per discutere di un REPORT (vedi qui) uscito il 12 aprile 2021 ad opera del Team ITT  facente parte dell’Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche (OPCW).

Il rapporto del Team ITT dell’OPCW, ha stabilito che “ci sono ragionevoli motivi per credere” che un elicottero militare dell’aeronautica militare siriana “abbia attaccato Saraqeb orientale, facendo cadere almeno un cilindro ” contenente gas clorino.

La convocazione del Consiglio di Sicurezza nel ‘formato Arria’ era stata richiesta da Russia e Cina per discutere la “natura politicizzata” dell’Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche (OPCW), sullo sfondo dell’ultimo rapporto del team di ricerca e identificazione (ITT) dell’ente internazionale sostenuto dall’ONU sull’uso di armi chimiche in Siria.

Il rapporto del 12 aprile è il secondo report dell’ITT. Il primo è stato pubblicato l’8 aprile 2020 (vedi qui), questo accusava l’aeronautica Siriana di tre attacchi chimici nel villaggio di Al-Latamina, nella provincia di Homs, nel marzo 2017. Da parte sua, La Siria ha condannato fermamente il contenuto del rapporto (OPCW) e ha smentito categoricamente l’uso di sostanze tossiche “nella città di Saraqib o in qualsiasi altra città o centro abitato in Siria”. Il cilindro sarebbe stato portato dai miliziani per inscenare una false flag.

Come già detto precedentemente, queste indagini sono state svolte ‘a distanza’ ovvero nessun gruppo investigativo si è recato sul posto.

Le conclusioni si sono basate sui dati forniti da organizzazioni internazionali finanziate dagli stati occidentali in conflitto asimmetrico con la Siria, quindi non attendibili perchè non indipendenti.

Nel tempo sono emersi scandali all’interno della stessa OPCW che hanno documentato indagini fortemente ‘indirizzate’ ed inquinate. Questo ha trovato ampia rispondenza nel presunto attacco chimico di Duma, dove uno stesso membro della squadra ispettiva, ha testimoniato l’occultamento di prove, ovvero la sostituzione di un rapporto che avrebbe scagionato l’esercito siriano.

ambasciatore russo Vasily Alekseevich
ambasciatore russo Vasily Alekseevich

In linea, il rappresentante russo all’Onu Nebenzya nella suddetta seduta delle Nazioni Unite ha detto che:

“Le delegazioni occidentali stanno ora promuovendo un nuovo rapporto sul presunto uso di armi chimiche da parte della Siria a Sarakib [Siria] e che le prove portate sono ‘autentiche’ quanto la sostanza nella provetta di Colin Powell”.

Quindi Nebenzya ha mostrato la famosa una foto di Colin Powel che nel 2003 mostrava la fantomatica provetta di antrace all’Onu per indurre i paesi alleati a giustificare l’attacco in Iraq e la formazione di una grande coalizione di paesi volenterosi che avrebbero fatto guerra a Saddam Hussein.

Ricordando quella vicenda l’ambasciatore russo ha detto:

[Powel] “Descrisse in modo molto vivido gli orribili crimini del regime iracheno e le sue violazioni della non proliferazione delle armi di distruzione di massa (WMD). Penso che non sia necessario ricordare che in seguito anche gli stessi partecipanti diretti a questa messinscena hanno ammesso che c’era nessuna arma di distruzione di massa in Iraq “

Ha poi aggiunto:

“Questi ricordi del passato evocano un senso di déja vu. Oggi, proprio come 20 anni fa, i nostri colleghi occidentali stanno usando tutte le loro forze per convincere il mondo che “il regime Assad è colpevole di tutti i peccati capitali, inclusa la violazione di il regime di non proliferazione “.

Quindi, il rappresentante della Federazione Russa ha esortato gli altri rappresentanti di non cadere più in quella trappola, già accaduta 20 anni fa e che si sta ripetendo.

L’India ha appoggiato la mozione russo-cinese

E’ da segnalare che l’India per la prima volta ha contestato apertamente il tentativo dei ‘soliti’ di usare l’OPCW per uso politico.  Inoltre, anche tecnicamente l’India ha giudicato il contenuto del report dell’OPCW al di sotto delle aspettative dei minimi standard di obiettività.

E’ rilevante che tutti i 2 report  OPCW in parola fondano le loro accuse contro la Siria senza che il Team  ITT si sia recato sul posto. Le deduzioni si basano sui documenti  forniti delle fazioni armate antigovernative, ovvero si basano sulle organizzazioni, come i White Helmet, che  operano embedded all’organizzazioni terroristica Tharir al Sham (al Qaeda in Siria) ed essa associate o alleate.
Inoltre, sono frequenti segnalazioni del Centro di monitoraggio russo in Siria che segnala la preparazione di false flag chimiche allo scopo di giustificare un aumentato intervento occidentale contro Damasco (vedi anche qui su abusi e  manipolazioni all’interno dell’OPCW e  qui su false flag).

Gli Stati occidentali notoriamente esercitano costanti pressioni sulla Siria per far implodere dall’interno questo paese in una lenta agonia. Almeno questo nelle intenzioni dei portatori di democrazia in tutto il mondo.

E’ palese che il nuovo organismo ITT è stato creato appositamente per fornire una base legale per incriminare il governo siriano per supposto uso di armi chimiche. Come accennato, l’attività dell’ITT e dell’OPCW è stata screditata da tempo dato che sono emersi pressioni sugli appartenenti dell’organizzazione impegnati nel presunto attacco chimico di Duma.

E’ rilevante che il report attuale dell’OPCW risalente a febbraio 2018, sia uscito proprio adesso,  in concomitanza con le imminenti elezioni presidenziali siriane.

E’ paradossale che gli Stati Uniti abbiano appena annunciato che l’anno prossimo si ritireranno dall’Afghanistan. Durante le varie operazioni svolte durante l’occupazione in Afghanistan le forze statunitensi hanno ucciso 157.000 civili, ma la riunione indetta alle Nazioni Unite svoltasi ha messo ancora sotto accusa il presidente siriano Assad.

In linea, nel commentare l’iniziativa di Russia e Cina, come sempre UE e Stati Uniti hanno sostenuto che la riunione richiesta da Russia e Cina fa parte della campagna di disinformazione russo-cinese (vedi qui).

Colin Luther Powell

Le deliberazioni del formato Arria non hanno nessun seguito ‘operativo’, ma servono come base legale per le sanzioni di Washington. 

Comunque i report compiacenti contro la Siria continuano a fioccare, per costruire continuamente una base intorno alla quale, giustificare qualsiasi azione.

Per ottenere qualunque risultato sugli organismi internazionali gli Stati Uniti usano continuamente vari metodi come il ricatto dell’elargizione da parte dell’FMI di aiuti, oppure metodi come la concessione di partenariati economici,  e infine, le alleanze strategiche con cui chiamare all’adunata gli stati occidentali amici con cui ha legami a doppio filo, per imporre una certa agenda.

Viene così costruito il consenso sull’adozione di meccanismi ricattatori come le sanzioni, ove – anche se non sono comminate dall’Onu – sono oltremodo pesanti e colpiscono non solo la Siria ma anche gli stati ‘trasgressori’.

Naturalmente, gli USA non potrebbero far questo, ma lo fanno, grazie al predominio globale che permette di esercitare leva su molti settori, in modo aperto ed in modo occulto, anche con la borsa e la grande finanza.

patrizioricci by @vietatoparlare

 


 

Patrizio Riccihttps://www.vietatoparlare.it
Con esperienza in testate come il Sussidiario, Cultura Cattolica, la Croce, LPLNews e con un passato da militare di carriera, mi dedico alla politica internazionale, concentrandomi sui conflitti globali. Ho contribuito significativamente all'associazione di blogger cristiani Samizdatonline e sono socio fondatore del "Coordinamento per la pace in Siria", un'entità che promuove la pace nella regione attraverso azioni di sensibilizzazione e giudizio ed anche iniziative politiche e aiuti diretti.

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