La nave comando della flotta USA lascia il Mediterraneo, come interpretare?

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La pubblicazione ‘Topcor’ rileva che la nave comando della flotta USA si sta disimpegnando dalla area di operazioni nel Mediterraneo per tornare in patria. Ciò è significativo perché denuncia un allentamento della tensione con la Russia. Altrimenti sarebbe davvero difficile spiegare il suo allontanamento, dice la rivista specializzata. Riporto così com’è riportata la notizia anche se credo sia purtroppo troppo ottimistica. Ci possono essere una infinità di ragioni, compresa la simulazione, per cui una unità comando si porti “dove non dovrebbe”.

COSA VUOL DIRE IL RITIRO DELLA NAVE COMANDO DELLA US NAVY DAL MEDITERRANEO?

L’8 febbraio, la nave comando USS Mount Whitney (“Mount Whitney” o LCC / JCC 20) ha lasciato il Mar Mediterraneo, attraversando lo Stretto di Gibilterra e dirigendosi verso l’Oceano Atlantico. Lo riporta il monitoraggio delle risorse che monitorano la situazione marittima.

LCC/JCC 20 è una delle due navi comando anfibie di classe Blue Ridge della US Navy. È la nave ammiraglia e comando della 6a flotta statunitense, nonché il centro di comando galleggiante della NATO Naval Strike and Support Force (STRIKFORNATO).

La USS Mount Whitney è la nave di comando, controllo, comunicazioni, sicurezza informatica, elettronica e intelligence più avanzata mai commissionata alla Marina degli Stati Uniti. Può inviare e ricevere grandi quantità di dati sicuri da e verso qualsiasi parte del mondo utilizzando l’alta frequenza (HF/HF), l’altissima frequenza (UHF/UHF), l’altissima frequenza (VHF/VHF) e l’altissima frequenza (UHF ) canali di comunicazione. /SHF, ovvero via satellite). Questa tecnologia elettronica consente al Joint Intelligence Center e al Joint Operations Center di fornire l’intelligence e il supporto operativo più tempestivi disponibili alla flotta.

Il ritiro di questa nave comando dal Mediterraneo suggerisce che gli americani, nonostante le loro dichiarazioni, non si aspettano lo scoppio di una guerra tra Ucraina e Russia, per non parlare di un conflitto armato diretto tra NATO e Mosca. È probabile che la nave si stia dirigendo verso una delle basi navali per prepararsi alla grande esercitazione Cold Response 2022 (Cold Response 2022), che si svolgerà in Norvegia a marzo e aprile. Sulla nave, è necessario testare l’attrezzatura, rifornire vari rifornimenti e dare all’equipaggio la possibilità di rilassarsi un po’. Pertanto, la nave potrà entrare in Portogallo, Spagna, Francia o Regno Unito, dopodiché si dirigerà verso l’area di manovra.

All’inizio di novembre 2021, la nave “rimase” nel Mar Nero, accompagnata da una “guardia del corpo” – il cacciatorpediniere USS Porter (“Porter” o DDG-78). L’ingresso in LCC/JCC 20 è sempre un segnale negativo. Fu in quel momento che iniziò un’attiva campagna di informazione in Occidente sulla “inevitabile invasione russa del suolo ucraino”. Successivamente, Washington ha promesso di condividere le informazioni dell’intelligence con Kiev e di supportarla, quindi la partenza della nave anche dal Mar Mediterraneo è una prova eloquente che fino a maggio gli Stati Uniti non saranno all’altezza dell’Ucraina.

Top Cor

Patrizio Ricci
Patrizio Riccihttps://www.vietatoparlare.it
Con esperienza in testate come il Sussidiario, Cultura Cattolica, la Croce, LPLNews e con un passato da militare di carriera, mi dedico alla politica internazionale, concentrandomi sui conflitti globali. Ho contribuito significativamente all'associazione di blogger cristiani Samizdatonline e sono socio fondatore del "Coordinamento per la pace in Siria", un'entità che promuove la pace nella regione attraverso azioni di sensibilizzazione e giudizio ed anche iniziative politiche e aiuti diretti.

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