La magistratura di nuovo contro Salvini per ”sequestro di persona”

Date:

19.11.2019

L’ex ministro degli Interni e leader della Lega, Matteo Salvini, è di nuovo sotto indagine da parte della procura di Agrigento per sequestro di persona per il caso Open Arms. L’ex ministro ha attaccato il procuratore Patronaggio dichiarando che vorrebbe “sapere come usa il denaro pubblico”.

L’indagine è stata avviata dopo la vicenda della nave della ONG Open Arms carica di clandestini rimasta bloccata di fronte a Lampedusa in 20 giorni di agosto su ordine dell’allora ministro dell’Interno Matteo Salvini.

Salvini ha criticato fortemente il procuratore capo dell’indagine Luigi Patronaggio: “Mi domando se in Procura ad Agrigento non abbiano cose più serie di cui occuparsi. Usano denaro pubblico, prima o poi mi verrà voglia di chiedere conto di come lo usano. È la seconda, la terza, la quarta, la quinta inchiesta. Ho fatto quello che gli italiani mi chiedevano di fare, ho difeso i confini, inizio a essere stufo”, ha detto Matteo Salvini.

“Magari chiederemo conto a qualcuno di come utilizzano il tempo e il denaro che i cittadini italiani investono in giustizia perché temo che ci siano problemi molto più gravi che rompere le scatole a Matteo Salvini”.

Intanto anche i rappresentanti della Lega hanno espresso il loro sostegno all’ex Ministro dell’Interno: “siamo rimasti sorpresi nel sentire della nuova indagine su Matteo Salvini riguardante la nave Open Arms. E’ indegno e vergognoso indagare chi, in qualità di ministro dell’Interno, ha agito nell’interesse esclusivo dei cittadini italiani per proteggere i confini del Paese e garantire la sicurezza”, ha dichiarato Marco Zanni, presidente del gruppo Id al Parlamento europeo, e Marco Campomenosi, capo della delegazione del Parlamento europeo della Lega. “La massima solidarietà a Matteo Salvini e pieno sostegno alla sua politica dei porti chiusi sono l’unica risposta efficace al controllo del fenomeno internazionale in cui l’Europa, piuttosto che far sentire la sua voce, non agisce affatto”, conclude la nota.

“Stanno facendo tutto il possibile per fermare Matteo Salvini. Non possono farlo con i sondaggi; Ci provano con i processi. Gli italiani sanno che lavora e ha lavorato solo ed esclusivamente per i loro interessi: sanno che proteggere i confini e porre fine all’immigrazione clandestina non sono reati”, ha dichiarato il senatore Massimiliano Romeo, capogruppo della Lega al Senato.

La vicenda della Open Arms

La Open Arms, in mare da più di dieci giorni, trasporta 160 persone a bordo soccorse in mare. L’ultima operazione di riscatto dalle acque è avvenuta ieri, dopo che l’imbarcazione ha intercettato in acque internazionali un gommone con a bordo 39 persone.

L’ex ministro dell’Interno Matteo Salvini aveva minacciato di multa e confisca la nave e poi firmato un divieto di ingresso e transito in acque italiane, per l’imbarcazione battente bandiera spagnola. Anche Malta ha rifiutato lo sbarco, almeno finché l’Unione Europea garantirà la ricollocazione dei migranti. Pure il governo spagnolo di Pedro Sanchez, che inizialmente aveva messo in pratica politiche pro-accoglienza, ha negato lo sbarco all’Open Arms.

L’Open Arms è rimasta per 18 giorni in mare e per 5 ancorata nel porto di Lampedusa, aspettando l’autorizzazione per lo sbarco di 104 passeggeri. Sei paesi dell’Unione Europea, Francia, Germania, Romania, Portogallo, Spagna e Lussemburgo si sono offerti di accogliere i migranti.

Successivamente l’ex il ministro dei Trasporti italiano Toninelli ha proposto di far scortare la nave della ONG dalla Guardia Costiera italiana, per garantire una navigazione in sicurezza, fino al porto di Minorca in Spagna.

Inizialmente la nave aveva rifiutato l’offerta del governo di Sanchez, perché si diceva non in grado di navigare in sicurezza per 3 giorni, con condizioni del mare instabili, senza approvvigionamento di acqua e medicine, con passeggeri in condizioni psicofisiche precarie e con una emergenza sanitaria a bordo.

Il governo spagnolo ha criticato fortemente l’ex ministro dell’Interno Matteo Salvini, che non ha permesso lo sbarco dei migranti.

fonte: Sputnik Italia

fonte:https://it.sputniknews.com/italia/201911198307023-salvini-contro-pm-di-agrigento-ma-non-avete-cose-piu-serie-da-fare/?fbclid=IwAR2GX2q15rG3UGUKFhun9Vk1i2FbeM2Uf2EyiR21U5Gew3Kg2OA8Xv24vPQ

Patrizio Ricci
Patrizio Riccihttps://www.vietatoparlare.it
Con esperienza in testate come il Sussidiario, Cultura Cattolica, la Croce, LPLNews e con un passato da militare di carriera, mi dedico alla politica internazionale, concentrandomi sui conflitti globali. Ho contribuito significativamente all'associazione di blogger cristiani Samizdatonline e sono socio fondatore del "Coordinamento per la pace in Siria", un'entità che promuove la pace nella regione attraverso azioni di sensibilizzazione e giudizio ed anche iniziative politiche e aiuti diretti.

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