Inevitabile la ‘quarantena’ di Yarmouk (Damasco)

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Interessante articolo di Pravda sulla situazione attuale del quartiere palestinese Yarmouk a Damasco (non è un ‘campo’, è un quartiere, costruito con tutti gli stessi criteri degli altri quartieri ) che rischia continuamente di ricadere sotto controllo ISIS per il disaccordo tra la dirigenza dei responsabilià palestinesi locali e quelli di Ramallah.
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L’OLP DIVISO INCAPACE DI GESTIRE LA CRISI DI YARMOUK

[su_panel]L’invasione di ISIS nell’insediamento palestinese di Yarmouk, nella periferia sud di Damasco, ha messo in luce gravi divisioni all’interno della leadership palestinese. Un accordo apparente per affrontare la nuova crisi, preso con il governo siriano, è stato rapidamente disconosciuto dalla leadership dell’OLP a Ramallah.

In assenza di una risposta unitaria palestinese è altamente probabile che l’esercito siriano, con le fazioni palestinesi alleate, imporrà una ‘soluzione di sicurezza’ per il territorio. Questo può significare la quasi completa evacuazione della zona e pesanti bombardamenti. Solo circa 18.000 persone della popolazione pre-crisi dei 160.000 che abitavano il quartiere sono ancora effettivamente rimasti all’interno di Yarmouk’.[su_spacer]

TERRORISTI OSCURANTISTI

Il membro delComitato Esecutivo dell’OLP Ahmed Majdalani il 9 aprile ha annunciato una risposta congiunta siriana e dell’OLP ai ‘terroristi oscurantisti che avevano sequestrato il campo. Ha detto che la leadership siriana aveva trattato Yarmouk ‘con un alto livello di sensibilità’ dato il suo status speciale , anche in considerazione che è considerata  simbolicamente come la capitale della diaspora palestinese. A causa di tale sensibilità, finora non vi era stata alcuna ‘soluzione per la sicurezza’. E tutti i tentativi di una ‘soluzione politica’ erano stati interrotti dai gruppi terroristici.

In poche ore l’OLP a Ramallah ha liquidato la questione, dicendo che si rifiuta di ‘trascinare la propria popolazione ed le loro campi profughi nel conflitto infernale che sta avvenendo in Siria’.   Tuttavia ( questa neutralità è solo a parole – ndr Vietato Parlare) alcuni gruppi palestinesi settari portano grande responsabilità per la crisi Yarmouk . Sono stati loro che hanno invitato i cecchini Jabhat al Nusra in Yarmouk, compromettendo gli apparati di sicurezza messi in atto nella zona  dall’esercito siriano.[su_spacer]

LA CRISI ATTUALE SCATENATA DA UN ASSASSINIO

Amal Asfour, membro dell’Assemblea Nazionale Palestinese per il soccorso in Yarmouk ha scritto che l’attuale crisi ha seguito il 30 marzo l’assassinio di Yahya Hourani (Abu Suhaib), il leader di Hamas del gruppo di ribelli palestinesi (attivo in Yarmouk ndr) Aknaf Beit al-Maqdis (ABM). Dopo  l’assassinio, una delle fazioni di ABM ha arrestato alcuni individui allineati con ISIS, tra le proteste di Jabhat al-Nusra, ex alleati di ABM.

Jabhat al-Nusra insieme ad ABM ha organizzato l’invasione con i membri ISIS dalle zone di al-Hajar al-Aswad e al-Takadom. Un grande gruppo di miliziani ISIS ha  preso rapidamente la maggior parte dell’area di  Yarmouk ora in gran parte spopolato.

L’esercito siriano, nonostante la lotta su più fronti, si è spostato rapidamente per contenere la minaccia. Al Masdar riferisce che i rinforzi palestinesi sono arrivati ​​dal campo Jarmana, mentre il PLA e PFLP-GC ha catturato Palestine Street. Nel frattempo Milizia Nazionalesiriana (NDF), appoggiata dall’esercito, il PLA e la milizia drusa, ha spazzato via un gruppo ISIS situato a sud, che aveva tentato di catturare Tal al-Khaldiyeh, nel nord-ovest As-Sweida.[su_spacer]

CARTE DI IDENDITA’ ISRAELIANE ADDOSSO AI MILIZIANI ISIS

Un report di News 786  riferisce che miliziani palestinesi in Siria hanno trovato carte di identità israeliane ‘sui cadaveri di alcuni estremisti di Isis . Questa assistenza da parte di Israele è conosciuta; ci sono molte relazioni che riferiscono che le forze di difesa israeliane hanno fornito assistenza medica ad al Nusra e altri combattenti islamici, permettendo loro di attraversare la frontiera nel Golan occupato.

Moe Salhi riferisce che il settarismo nella leadership di Hamas costituisce la radice del problema. Invece di restare al di fuori dell’insurrezione islamista in Siria, i leader politici di Hamas, legati ai Fratelli musulmani, hanno facilitato il loro impegno. ‘Hanno usato tutte le loro tecniche che erano state insegnate dalle forze siriane, libanesi e iraniane [gallerie, ordigni esplosivi] da usare contro gli israeliani; le hanno usato contro siriani! ‘ dice Salhi.

Hanno quindi creato la fazione militare denominata ‘Aknaf Beit al-Maqdes’ (ABM), presumibilmente costituita contro Gerusalemme, ma distribuita in Yarmouk. Questo gruppo ha collaborato con Jabhat al Nusra, fino a poco tempo fa, ed ha evitato ogni rapporto con il governo siriano, perché è stat ‘infedele’. Tutto questo è coerente con la strategia Fratelli Musulmani di affrontare il secolare ‘nemico’ interno prima, prima di affrontare il nemico esterno. Tuttavia ha portato ad un disastro in Yarmouk.[su_spacer]

YARMOUK IN QUARANTENA

Secondo Salhi, ‘decine di tentativi di conciliazione sono stati sempre respinti  a causa delle imprevedibili e sfuggenti milizie ABM, mentre la colpa è stata data sempre da queste al ”regime assassino ”. L’esercito siriano a volte ha dovuto mettere in ‘quarantena’ la zona Yarmuk, quando i combattenti di al Nusra sono penetrati nell’area, ma aveva anche stretto un accordo per consentire ai miliziani palestinesi di mantenere il controllo all’interno dell’area (a patto di tener fuori ISIS  e terroristi ndr). L’invasione ISIS potrebbe aver questo distrutto accordo .

Salhi dice, che l’invasione, ha ‘diviso in 3 fazioni’ i combattenti di ABM: uno si è unito ISIS, un altro ha combattuto ed ha  ‘resistito ‘, mentre un terzo si è ‘consegnato alle parti palestinesi leali … e quindi, all’ l’esercito siriano’ . In questo modo ISIS ha smembrato ABM, smontando e calpestando le bandiere palestinesi e alzando le proprie bandiere nere.

Ora che ISIS ha messo piede sulla soglia di Damasco , l’esercito siriano non si limiterà  solo alla quarantena. Ci sarà sicuramente un attacco pesante sulle aree detenute da  ISIS, quando una sufficiente evacuazione avrà avuto luogo. Questa è la stessa metodologia applicata prima a Homs e Qusayr.

Khaled Abdul Majeed, segretario generale della milizia palestinese che combatte gli estremisti, ha detto che i combattenti palestinesi alleati con l’esercito siriano non erano ‘troppo interessati a ciò che la leadership dell’OLP a Ramallah pensava circa la loro contrarietà  di non entrare nella mischia in Yarmouk’. Pochissimi di quei combattenti provengono da Fatah, il più grande gruppo OLP, e solo pochi da ABM. L’UNRWA stava cercando di tenere i civili fuori e l’esercito siriano ha cooperato, ma ISIS ha impedito ai civili di lasciare le zone da esso controllate.

Tim Anderson

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Patrizio Riccihttps://www.vietatoparlare.it
Con esperienza in testate come il Sussidiario, Cultura Cattolica, la Croce, LPLNews e con un passato da militare di carriera, mi dedico alla politica internazionale, concentrandomi sui conflitti globali. Ho contribuito significativamente all'associazione di blogger cristiani Samizdatonline e sono socio fondatore del "Coordinamento per la pace in Siria", un'entità che promuove la pace nella regione attraverso azioni di sensibilizzazione e giudizio ed anche iniziative politiche e aiuti diretti.

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