La gran Bretagna ritira aerei dalla Siria ma ne lascia alcuni da usare contro l’ISIS e Damasco

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Metà della forza aerea britannica lascia la Siria (i tornado) tornano a casa, anche sull’onda del ritiro USA

La Royal Air Force britannica ritirerà otto tornado GR4 dalla Siria e dall’Iraq, che erano utilizzati nelle operazioni nei cieli della Siria e dell’Iraq contro l’ISIS, mentre sei aerei Typhoon e fino a 10 MQ- Reaper  (capaci di portare missili e fare ricognizione) senza equipaggio resteranno a disposizione in Medio Oriente.

E’ interessante notare questi aerei  Typhoon  che restano in zona di ‘operazioni’ sono stati equipaggiati con l’aggiornamento M-1 che permettono loro di montare missili anti-bunker,  il missile da crociera Deep Shadow, il missile aria-aria ‘oltre la portata’ (BVR), e l’unico missile di attacco di precisione a basso collaterale, Brimsston.

Ma la novità del ritiro non sorprende: i tornado GR4 con sede a RAF Akrotiri a Cipro, avrebbero dovuto comunque ritirarsi a marzo, come previsto precedentemente.

 Oltre ai Tornado, la Gran Bretagna lascerà in Medio Oriente circa dieci velivoli senza pilota di attacco e ricognizione “ Reaper“.

Secondo le informazioni disponibili, in questo momento il contingente britannico rimasto in Siria rimane consta di 300 soldati. Si trova distribuito tra la base degli Stati Uniti ad Al-Tanf, e le  basi nella regione a est del fiume Eufrate.

… ma i sei aerei Typhoon che rimarranno, potranno essere usati contro il governo siriano in caso di “uso di armi chimiche”.

La sorprendente notizia è questa:  i sei aerei Typhoon che rimarranno, potranno essere usati contro il governo siriano in caso di “uso di armi chimiche”.

La notizia rivelata dal quotidiano britannico ‘Daily Mail‘ è inequivocabile: la Gran Bretagna lascia in Siria solo i velivoli migliori con i più recenti aggiornamenti, perché questa scelta è volta a essere in grado di svolgere l’attacchi aerei contro obiettivi in Siria contro Daesh ma anche contro ‘il regime deplorevole’, ‘per l’uso delle armi chimiche’:

[su_quote style=”flat-light”]Una fonte della difesa senior ha detto: “Questo non indebolisce in alcun modo la nostra determinazione a svolgere missioni contro il regime deplorevole”.

Le forze speciali del Regno Unito, che stanno ancora portando avanti missioni segrete in Siria, dovrebbero lasciare il paese quando le forze elite statunitensi verranno ritirate.

Una fonte della RAF ha dichiarato: “Il regime siriano deve sapere che possiamo ancora colpire le sue capacità di armi chimiche con Storm Shadow“.

Daily Mail [/su_quote]

La Gran Bretagna ci tiene quindi a dire che si preparerebbe ad una eventualità del genere nel caso la Siria usi armi chimiche e, sopratutto, che non gli dispiacerebbe farlo.

[su_panel]Non capisco se  il contenuto delle rivelazioni della fonte del Daily Mail, rispecchi  l’intendimento  del governo britannico  ma in ogni caso mostra efficacemente come è ancora viva la sua ostilità. Essa perdura quando è ormai ampiamente dimostrato che  in Siria non è mai esistita una ‘rivoluzione’ ma solo un fallito piano di ‘regime change’ e che l’unico pericolo attualmente è l’ISIS, al Qaeda e la presenza di truppe straniere. E’ indegno che si continui con le menzogne e con la guerra contro il popolo siriano che sta faticosamente  cercando di riconciliarsi e ricostruire.[su_spacer]

La Gran Bretagna continua a mentire  alla propria opinione pubblica ed a quella mondiale, bombardandola quotidianamente con ‘fake news’ sulla Siria, sulle armi chimiche e sul ‘pericolo russo’. Le campagne di disinformazione del Regno Unito del resto ormai sono note. Si tratta di campagne di disinformazione pagate direttamente dal governo. Come il caso di agenzie di PR reclutate appositamente per diffondere menzogne o il caso di ‘Integrity Iniziative‘ , un progetto creato nel 2015 e finanziato dal governo britannico per screditare la Russia.

@vietatoparlare[/su_panel]

nota: [su_highlight background=”#fffccf”]Il Daily Mail è un quotidiano britannico di genere e formato tabloid fondato nel 1896. Come la maggior parte dei quotidiani inglesi esce sei giorni alla settimana e nel 2016 aveva una tiratura di un milione e mezzo di copie (fonte wikipedia)[/su_highlight]

 

Patrizio Riccihttps://www.vietatoparlare.it
Con esperienza in testate come il Sussidiario, Cultura Cattolica, la Croce, LPLNews e con un passato da militare di carriera, mi dedico alla politica internazionale, concentrandomi sui conflitti globali. Ho contribuito significativamente all'associazione di blogger cristiani Samizdatonline e sono socio fondatore del "Coordinamento per la pace in Siria", un'entità che promuove la pace nella regione attraverso azioni di sensibilizzazione e giudizio ed anche iniziative politiche e aiuti diretti.

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