la conferenza di Ginevra per la pace in Siria

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Come si fa a fare un accordo di pace a Ginevra con la presenza della  rappresentante della maggior potenza mondiale che dice a termine “Assad ha le ore contate” dando la certezza che qualsiasi cosa si dica quella è la vera condizione, tutto il resto chiacchiere? Sullo sfondo si continua infatti ad agire come se qualsiasi accordo sia ‘pro-forma’:

Nello stesso tempo c’è  la stampa che enfatizza che nella riunione di Ginevra,  il piano non contiene la richiesta di dimissioni del presidente Bashar al Assad. Tuttavia, nello stesso tempo riferisce che alla fine della riunione , come sempre, si è replicato  il perenne ultimatum degli USA: “Assad se ne deve andare”.

Sembrerebbe l’azione di un pazzo se non avesse la sua logica: la strategia  è  quella di accettare ogni azione diplomatica ma svuotarla dell’interno. Si parte da una posizione precisa: non si crede al dialogo ed alla negoziazione di una tregua,  non si crede ad una via di uscita se non quella che porti all’esito deciso. Perciò  che vediamo  è il  non voler restituire alla società civile ed alla politica la soluzione della guerra che da un anno insanguina il paese.

Kofi Annan ha avuto una buona idea ma si rivela avere nessun peso politico: ogni sua azione è usata per far vedere che il governo di Assad non ha nessuna legittimità. Ad ogni spiraglio di una possibile fine delle ostilità, si moltiplicano di numero e di efferatezza  le carneficine addebitate alle forze governative. Si fa in modo che Assad ed i suoi appaiono come la causa di tutto il male e se non è così ci pensa la propaganda di guerra usando sempre le fonti di una sola parte.  Ho paura che anche stavolta sarà così, che la conferenza serva solo per convincere gli ancora riottosi, per far accettare un governo di transizione con la presenza di elementi dell’attuale governo e poi delegittimarlo dal di dentro come si è sempre fatto. Come si fa ad avere fiducia e far entrare addirittura il nemico in un governo senza  fare con lui preventivamente una pace? Come non sospettare che il nemico non sarà leale e che utilizzerà gli accessi dovuti allo ‘status’ di facente parte del governo siriano per spaccare ulteriormente la società utilizzando allo stesso modo delle bombe il nuovo ruolo? Come non sospettare che che in un governo misto la componente dell’oppososizione armata non utilizzi l’accesso ad informazioni anche sulle forze armate in funzione ostile?

La prova di tutto questo è l’arroganza della Clinton,… hanno solo cambiato stanza e dipinto le pareti.

Perchè mai dovrebbe aver credito una conferenza così e nè le elezioni nè la costituzione siriana ha avuto alcun peso. Ha peso solo cio che si decide fuori i confini siriani e ‘di notte’?

Mi sembra solo una pagliacciata, lo sarà finchè, come richiesto dalla Russia e dalla Cina alla conferenza non ci farà parte Iran e Siria. E’ inconcepibile che possano essere avvenute riunioni con il nome ‘amici della Siria’ in cui si decidevano donazioni di armi e finanziamenti alla guerriglia e gli stessi attori sono gli unici presenti alla conferenza di Ginevra.

Patrizio Riccihttps://www.vietatoparlare.it
Con esperienza in testate come il Sussidiario, Cultura Cattolica, la Croce, LPLNews e con un passato da militare di carriera, mi dedico alla politica internazionale, concentrandomi sui conflitti globali. Ho contribuito significativamente all'associazione di blogger cristiani Samizdatonline e sono socio fondatore del "Coordinamento per la pace in Siria", un'entità che promuove la pace nella regione attraverso azioni di sensibilizzazione e giudizio ed anche iniziative politiche e aiuti diretti.

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