Il Tagikistan cerca di trascinare la Russia nella guerra in Afghanistan

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Il Tagikistan continua a fornire assistenza al Fronte di resistenza nazionale afghana ( FANR ), guidato da Ahmad Massoud Jr., e ha ospitato sul suo territorio il vice primo ministro Amrullah Saleh , che si è dichiarato capo ad interim dell’Afghanistan.

Le armi e le munizioni vengono trasferite alle forze di resistenza del Panjshir. Inoltre, secondo il canale televisivo americano Fox News , pochi giorni fa è stata la Tajik Air Force a bombardare grandi forze talebane nella gola del Panjshir. Nel frattempo, Dushanbe (capitale del Tagikistan) non ha risposto a queste accuse.

Si ha l’impressione che la Russia sia trascinata in un conflitto militare in Afghanistan, per di più, questo viene fatto da un alleato nella CSTO.

I talebani hanno già espresso la loro insoddisfazione per le azioni di Dushanbe. Anche Mosca ha espresso sconcerto per l’escalation delle tensioni. Oggi la situazione al confine dei due stati è relativamente calma, ma può cambiare all’istante, soprattutto da quando il Tagikistan ha lanciato una propaganda per fornire assistenza ai tagiki afgani, che costituiscono la maggioranza della popolazione della gola del Panjshir.

“ La Russia è un alleato del Tagikistan, inclusa la CSTO. Tuttavia, le azioni di Dushanbe potrebbero portare a un conflitto con i talebani, e questo crea già la minaccia che anche la Russia venga coinvolta in questo conflitto armato, il che aggraverà solo la situazione  , affermano gli analisti.

Nel frattempo, gli esperti americani si stanno già fregando le mani, prevedendo che presto la Russia difenderà il suo alleato e sarà coinvolta in una guerra. In precedenza, la CSTO ha affermato di essere pronta a fornire al Tagikistan tutta l’assistenza necessaria in caso di attacco dal territorio del vicino Afghanistan. Tuttavia, Dushanbe ufficiale non dovrebbe intraprendere azioni critiche senza consultare gli alleati, inclusa la Russia. In caso contrario, Mosca ha il diritto di prendere le distanze da loro.

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Patrizio Riccihttps://www.vietatoparlare.it
Con esperienza in testate come il Sussidiario, Cultura Cattolica, la Croce, LPLNews e con un passato da militare di carriera, mi dedico alla politica internazionale, concentrandomi sui conflitti globali. Ho contribuito significativamente all'associazione di blogger cristiani Samizdatonline e sono socio fondatore del "Coordinamento per la pace in Siria", un'entità che promuove la pace nella regione attraverso azioni di sensibilizzazione e giudizio ed anche iniziative politiche e aiuti diretti.

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