Il sangue dei cristiani perseguitati in M. O. ricadrà sulle società europee

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Non mi associo al ‘mantra’ che Israele è la causa del conflitto israelo-palestinese: ci sono altrove cattive coscienze che impediscono la pace. Ma i metodi vanno giudicati e  vanno condannati decisamente. Allo stesso modo va giudicata l’ideologia di Hamas che non può governare la Palestina (se si giudica erroneamente e falsamente che Assad non può governare in Siria non si vede perchè una organizzazione terroristica possa governare in Palestina…) Propongo questo articolo perchè è vero che i media anche cattolici sono corresponsabili di un non corretto giudizio delle situazioni di crisi in Medio Oriente. La realtà viene ridotta se si utilizza una univoca lettura che difende solo le ragioni di una sola parte.
Interessante comunque il giudizio sui media ‘svegliatisi’ a fine viaggio…(però raccontando ancora solo una parte di verità..ininfluente in un necessario cambiamento di mentalità e un approccio diverso).

VietatoParlare. it

di Juan Manuel Prada

In questi giorni ascoltiamo i molti piagnistei nell’ambito cattolico per la persecuzione di cui soffrono i cristiani nel Medio Oriente; di contro si ascoltano molti meno riconoscimenti, attraverso un sincero atto di contrizione, su quali siano le vere cause della persecuzione. Richiama anche l’attenzione il fatto che determinati media sedicenti cattolici, ogni qualvolta ci sia da spiegare quello che sta accadendo in Medio Oriente, ricorrano all’autorità di “analisti di politica internazionale”, “esperti in geopolitica” e altre tipologie di esperti neocons, liberali o progressisti (in prevalenza nei media cattolici si ricorre un pò meno a queti ultimi perchè con i neocons e liberali si ritiene di avere già la copertura di intossicazione del “pensiero politicamente corretto”) mentre mai si da voce ai cristiani iracheni, siriani o palestinesi, i quali sono le reali vittime delle persecuzioni e ne conoscono perfettamente le cause. Non gli si da voce perchè si sa in anticipo quello che andrebbero a raccontare e questo non quadra con tutti i luoghi comuni che ci hanno obbligato ad assimilare nel corso di questi anni; gli stessi che ci continuano a propinare anche oggi.

Lo ha appena dichiarato Michel Sabbah, il Patriarca emerito di Gerusalemme: “ Quello che sta avvenendo a Gaza non è una guerra ma piuttosto un massacro”; ed è che in effetti non c’è una guerra giusta dove non c’è proporzione con la risposta militare. I cristiani palestinesi sanno perfettamente che le Chiese che sono state distrutte a Gaza non lo sono state per opera di Hamas ma per opera degli israeliani.

Anche i cristiani siriani sanno molto bene che sono quelli che hanno finanziato ed appoggiato la ciurma che martirizza ogni giorno i propri fratelli. allo stesso modo i cristiani iracheni sanno quali siano stati coloro che hanno causato la loro feroce persecuzione e l’esodo che patiscono in questi giorni.

Tuttavia qui non basta più piangere “per i nostri poveri fratelli perseguitati” senza che si vogliano conoscere le cause o peggio, con l’impedire che i nostri fratelli perseguitati ce le spieghino, visto che per questo disponiamo già dei nostri specialisti, soloni ben pagati al soldo dell’Ambasciata USA o di Israele (o peggio volontariamente allineati al Nuovo Ordine Mondiale per spiegarcene il nuovo “Pensiero Unico” omologato).

Sono quelli che ci spiegano le mille meraviglie degli interventi fatti negli anni passati dagli Stati Uniti in Iraq per “portare la democrazia”, magnificandoci le “primavere arabe” e giustificando la guerra in Siria e, naturalmente, con l’applaudire freneticamente anche “con le orecchie” ad ogni “intervento militare” di Israele.

Per molti anni, già troppi ormai, i “prescrittori” dei cattolici nei paesi europei sulle questioni che riguardino il Medio Oriente sono stati una ciurma che si è prostrata al totem della “estensione della democrazia” (così chiamano l’espansione del Nuovo ordine Mondiale, i più solerti), come il colonnello Kilgore di Apocalypse Now si dimostrava piacevolmente eccitato dall’odore del napalm nella mattina. Questi “prescrittori” hanno incoraggiato il rovesciamento di tutti i dittatori che tolleravano o incluso proteggevano le minorane cristiane del Medio Oriente (Saddam Hussein, Mubarak, Gheddafi, Al Assad) ed impedivano la loro cruenta persecuzione; questi “prescrittori” ci hanno presentato come “combattenti per la libertà” i componenti della ciurma islamica jihadista che, patrocinata e armata da quelli del “Nuovo Ordine Mondiale” (Stati Uniti, Francia e Regno Unito), hanno torturato, martirizzato e condannato all’esodo i cristiani d’Oriente (e le altre confessioni diverse); questi “prescrittori”, alla fine ahnno difeso fino all’indifendibile le soverchierie più infami di Israele, che sono servite soltanto per invischiare il mondo mussulmano.

Questa marmaglia che popola i media ( le TV come la RAI, le reti Fininvest, la 7 ed i giornali da Repubblica alla Stampa, all’Avvenire, a Famiglia Cristiana, ecc.), che vorrebbero essere gli “opinions leaders” e ispiratori ideologici del “pensiero politicamente corretto”, adesso spargono qualche lacrima ipocrita sulle persecuzioni dei cristiani in Medio Oriente.

Fonte: Tradicion Digital – Controinformazione

Patrizio Riccihttps://www.vietatoparlare.it
Con esperienza in testate come il Sussidiario, Cultura Cattolica, la Croce, LPLNews e con un passato da militare di carriera, mi dedico alla politica internazionale, concentrandomi sui conflitti globali. Ho contribuito significativamente all'associazione di blogger cristiani Samizdatonline e sono socio fondatore del "Coordinamento per la pace in Siria", un'entità che promuove la pace nella regione attraverso azioni di sensibilizzazione e giudizio ed anche iniziative politiche e aiuti diretti.

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