Il problema insolubile (ma da affrontare) nel continuo conflitto tra palestinesi ed israeliani

Date:

Quindi, secondo i dati del 2018, l’esercito israeliano, aveva in servizio in IRON DOME 14 pezzi batterie. Ora, probabilmente sono di più, circa 20. Ma sono troppo costosi – $ 100 milioni per complesso integrato. Inoltre, ogni razzo costa $ 24,4 mila dollari.

Perciò a causa del fatto che è necessario difendersi da possibili attacchi da due direzioni contemporaneamente: dalla Striscia di Gaza e dalla Cisgiordania del fiume Giordano, e in generale, oltre 3,8 mila oggetti, per la copertura su tutto il territorio del paese, ci sono solo 6 o 7 batterie Iron Dome per direzione di minaccia. Secondo i calcoli fatti dagli esperti IRON DOME può abbattere un massimo di 875 bersagli, mentre i palestinesi sparano da 1.500 a 1.700 missili, razzi e proiettili contemporaneamente. Inoltre in alcuni luoghi è stato anche notato l’uso di droni kamikaze.

In una parola, IRON DOME non può fare miracoli, è matematica elementare: la “Cupola di ferro” è semplicemente stata saturata. Semplicemente non era progettata per un attacco di così grande portata. Ma dietro questa semplicità c’è un insegnamento estremamente importante per l’ulteriore destino dell’intero stato israeliano.

Infatti i vertici del MOSSAD ammettono che Gaza ha raggiunto un livello di produzione tale da essere in grado di lanciare 700-800 razzi ogni notte. Anche senza tener conto del danno agli obiettivi attaccati, il costo per respingere simili raid costa ad Israele una cifra superiore a 10,5 milioni di dollari a notte. Sottolineo in una notte.

Ora, immaginiamo che i raid vadano avanti almeno una volta ogni due o tre giorni – e questo è esattamente quanto succede – questo vuol dire che in prospettiva di lunga durata Israele dovrà spendere più di 1,26 miliardi di dollari all’anno per la difesa aerea ravvicinata (mentre i razzi palestinesi costano poche centinaia di euro).

Se a questo aggiungiamo i costi delle operazioni aeree e le operazioni di terra, le cifre probabilmente raddoppiano. In una parola, Israele si trova di fronte alla prospettiva di spendere più di 3,15 miliardi di dollari all’anno per la sicurezza, oltre alle normali spese di funzionamento dell’esercito. E anche in questo caso non si garantisce il 100% di intercettazione.

Tuttavia, non è più una questione di intercettazione. La demografia elementare ha cominciato a giocare contro Israele, e questo è il secondo problema.
Con un occhi ad una prospettiva di lungo termine questo è rilevante perchè porta al problema di un aumento critico del numero di “non ebrei” nello stato-nazione del popolo ebraico, come è sancito dalla costituzione del paese.

Che piaccia o no a qualcuno, andando avanti su questa strada, Israele avrà a che fare sempre con “cittadini sbagliati” da qualche parte. Ci sono solo quattro soluzioni note a questo “problema” nella storia: deportazione, segregazione, genocidio e assimilazione. Nessuno di loro è attualmente disponibile per Israele.

@vietatoparlare

Patrizio Riccihttps://www.vietatoparlare.it
Con esperienza in testate come il Sussidiario, Cultura Cattolica, la Croce, LPLNews e con un passato da militare di carriera, mi dedico alla politica internazionale, concentrandomi sui conflitti globali. Ho contribuito significativamente all'associazione di blogger cristiani Samizdatonline e sono socio fondatore del "Coordinamento per la pace in Siria", un'entità che promuove la pace nella regione attraverso azioni di sensibilizzazione e giudizio ed anche iniziative politiche e aiuti diretti.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

More like this
Related

Perché era importante il ponte di Baltimora, ora distrutto?

Come avete potuto notare, non appena si è venuti...

Ma in che mondo ci stanno portando?

Verso quale realtà ci vogliono portare? Non è una...

L’Occidente e la negazione della Pace che confligge con il desiderio dei popoli

In un mondo segnato dal drammatico conflitto tra Russia...

Trump subisce gli effetti del passaggio dalla democrazia alla oligarchia nel mondo occidentale

La Corte d'Appello statale di New York, composta da...
Exit mobile version