Il lockdown non serve solo alla lotta contro il virus ma a completare un ‘mondo migliore’

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Vi sembra strana questa mia affermazione? In realtà la risposta non è difficile da comprendere, solo che in genere nessuno ci pensa e accetta ciecamente quello che i media dicono o omettono di dire.

Innanzitutto è necessario capire come funziona il sistema bancario internazionale.
Ebbene non tutti i paesi al mondo hanno banche centrali come l’Europa o gli USA che possono stamparsi tutti i soldi che vogliono. La maggior parte di paesi dipendono dalle valute più pregiate, ovvero con reputazione. Sono le cosiddette ‘valute di riserva’. La valuta di riserva mondiale è il dollaro ma viene accettato anche l’euro (vedi qui).

Tutto il denaro del mondo, ad eccezione delle valute di riserva, viene creato sulla base di queste stesse valute di riserva. Bene, prendiamo come esempio l’Egitto. Per creare / stampare una sterlina egiziana, l’Egitto deve prima vendere qualcosa sul mercato internazionale e poi emettere la propria moneta per i soldi ricevuti (ad esempio, dollari). Cioè, metti i dollari ricevuti nella cassaforte di qualcun altro e, in base al fatto che hai questi dollari nella cassaforte di qualcun altro, stampi le tue sterline.

Detto in maniera schietta, questo è un sistema per rapinare il mondo intero usando il sistema bancario esistente. Ma questa volta – dicono le grandi organizzazioni internazionali – si farà potrà cambiare in meglio.

Ciò premesso, cosa fa la quarantena e a cosa serve?
Beh, tutti lo sappiamo. innanzitutto riduce drasticamente il consumo di tutto (beni e servizi) e, di conseguenza, i paesi che hanno venduto i loro beni, servizi e materie prime sui mercati internazionali non sono in grado di mantenere la loro bilancia commerciale estera. Le entrate in valuta di molti paesi sono ora diminuite drasticamente. Ma allo stesso tempo gli stessi paesi ha alcune esigenze di importazione che non possono essere ridotte.

Prendiamo ad esempio, l’Egitto. L’Egitto aveva il turismo e il Canale di Suez. Queste sono le principali fonti di valuta, ma allo stesso tempo l’Egitto ha una popolazione enorme. La popolazione dell’Egitto è di 72 milioni di persone.

Praticamente tutta la valuta che guadagnava veniva usata per comprare grano e altri prodotti ad uso interno per la propria popolazione. Non per i prodotti di lusso, ma per elementi essenziali per la sopravvivenza. Cioè, il grano e prodotti indispensabili per uso corrente che non produce.
Ora l’Egitto non è in grado di far fronte ai bisogni interni di alimentazione adeguatamente.

Cosa succederà molto presto e cosa prevedono già gli organismi delle Nazioni Unite? Succederà che per via del lockdown prolungato l’Egitto (e molti altri paesi) presto soffriranno la fame oppure molte persone non saranno in grado di comprare da mangiare perchè avranno perso il lavoro e i prezzi saranno lievitati esponenzialmente.

Tutto questo non è lontano. Il numero di persone sull’orlo della fame è già in forte aumento nel mondo.

Quindi cosa farà il governo di un tale paese, ed in questo caso, dell’Egitto che abbiamo scelto come esempio? Ovviamente richiederà prestiti a qualsiasi condizione per acquistare grano e l’essenziale per la sopravvivenza.

E a chi chiederà questi prestiti? Bene, è chiaro a chi: al Fondo Monetario Internazionale e alle banche.

Ora, per quanto ho capito – secondo i piani che già circolano sotto forma di progetti – gli stati molto probabilmente riceveranno questi prestiti solo sotto forma di creazione di un sistema AML (ovvero anti-money laundering) per i propri residenti. Cioè, ogni individuo o azienda avrà un portafoglio di valuta digitale (con il diritto di pagare solo sui conti dei fornitori individuali ed esclusivi).
Ma molto probabilmente questi prestiti verranno erogati dietro condizioni (se le chiedono all’Italia che fa parte della UE , figurarsi ai paesi extracomunitari!). Tra queste condizioni probabilmente ci sarà la vaccinazione e la partecipazione al rating sociale.

E cos’è il rating sociale? Il rating sociale riferito alle aziende è un indicatore sintetico del rispetto di elevati standard di legalità , in generale significa che chi fornisce il denaro in prestito potrà avere parola sulla corretta gestione del business delle aziende beneficiarie.

Quindi i prestiti dovranno sottostare a due caratteristiche, AML e valutazione sociale.
Naturalmente, l’AML stesso per gli individui sarà trascurabile, sarà una sorta di reddito di emergenza. Pertanto, l’intera popolazione diventerà dipendente dalle organizzazioni internazionali e dipenderà da esse, e non dai governi locali. Perchè i governi locali dipenderanno dalle Organizzazioni Internazionali.

Ovviamente non tutti i paesi saranno in grado di essere a norma con questi requisiti. Ma la digitalizzazione diffusa – e le enormi risorse destinate a questo – è funzionale ad un sistema di questo genere.

Quindi vaccinazione e dipendenza estera centralizzata, non costituiranno solo il nuovo paradigma per noi, ma saranno fattori ancor più incisivi nei paesi meno ricchi.  Questo contribuirà ad unificare il mondo ed accentrare i cambiamenti in una unica sala di regia per il Great Reset affinché si possa andare a ricominciare meglio, ovvero si possa realizzare tutto meglio di prima.

https://www.weforum.org/agenda/2020/06/now-is-the-time-for-a-great-reset/

Il sito web VEF ha un programma di trasformazione, una mappa interattiva, quella che vedete sopra (vedi qui). Nello schema che vedete non c’è una singola area della vita che non sia stata calcolata. Riguarda tutto. Queste cose richiedono anni. La carta stessa, secondo le informazioni dal sito web VEF, esiste dal 2017, sono state aggiunte solo parole sull’infezione. Gli ideologi sono ben preparati. E questa è un’altra prova che nessun settore della vita rimarrà lo stesso.

Tutto ciò che ho qui descritto non costituisce segreto, posso aver fatto qualche imprecisione nei tecnicismi, ma tutta la valutazione parte da elementi base economici e politici di pubblico dominio.

@vietatoparlare

 

Patrizio Riccihttps://www.vietatoparlare.it
Con esperienza in testate come il Sussidiario, Cultura Cattolica, la Croce, LPLNews e con un passato da militare di carriera, mi dedico alla politica internazionale, concentrandomi sui conflitti globali. Ho contribuito significativamente all'associazione di blogger cristiani Samizdatonline e sono socio fondatore del "Coordinamento per la pace in Siria", un'entità che promuove la pace nella regione attraverso azioni di sensibilizzazione e giudizio ed anche iniziative politiche e aiuti diretti.

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