Il deterioramento delle relazioni USA-Russia è frutto della mancanza di rispetto verso la Russia (di lunga data)

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Chi si chiede del motivo per cui la Russia chiede agli Stati Uniti una risposta scritta, dimentica molte cose.

Dimentica non solo il regime change in Ucraina o l’allargamento della Nato, ma anche le guerre di Siria, di Iraq e di Libia, tutte aggressioni che con i pretesti più ingegnosi hanno prodotto instabilità, terrorismo, migliaia di morti, povertà e distruzione.

Quindi se c’è un responsabile del deterioramento delle relazioni USA-Russia sono gli Stati Uniti. Leggi la trascrizione di questa conversazione. Capirai che Putin ha ascoltato l’umiliazione di Eltsin. Questo documento descrive eloquentemente il tipo rapporto che gli Stati Uniti vogliono avere con la Russia e da un’idea del motivo per cui Putin ha adottato l’approccio del “mai più”.

Memorandum di conversazione telefonica: conversazione telefonica con il presidente russo Eltsin.

Trascrizione della conversazione tra Clinton ed Eltsin:

Data 24 marzo 1999

Descrizione

Appena tre ore e mezza prima dell’inizio degli attacchi della NATO a Belgrado, Clinton chiama Eltsin per informarlo della decisione degli alleati. Eltsin è arrabbiato per non essere stato consultato, né attraverso il Consiglio congiunto permanente Russia-NATO né attraverso il Gruppo di contatto sulla Jugoslavia e fa un ultimo tentativo per fermare gli attacchi aerei. Clinton spiega che Milosevich ha fatto evacuare i villaggi albanesi (Clinton sta attento a non usare il termine “pulizia etnica” o “genocidio”) e si dice frustrato dall’inutile sforzo di negoziare con la leadership serba nell’ultimo anno. Ma per Eltsin, questa è la linea rossa: la NATO appena ampliata, senza passare per il Consiglio di sicurezza dell’ONU e per le forti e coerenti obiezioni russe, sta per bombardare un alleato russo e un’umiliazione personale, che gli costerebbe caro a casa.

Eltsin fa appello alla loro amicizia, alternativamente minacciando e implorando Clinton. Minaccia che i russi “hanno molti passi da fare contro la tua decisione, passi forse inammissibili”, dice che la Duma non ratificherà il Trattato START II e che un attacco contro la Serbia danneggerebbe per sempre la loro amicizia. Clinton in risposta gli ricorda che “sono sempre stato lì per te, lavorando sodo con la mia gente per sostenere la Russia economicamente. Sono venuto in Russia lo scorso autunno. Ci sono stato nel 1996 quando molte persone hanno detto che non dovevo andare”. Il presidente russo poi supplica: “In nome del nostro futuro, in nome mio e di te, in nome del futuro dei nostri Paesi, in nome della sicurezza in Europa, ti chiedo di rinunciare a quello sciopero” e commenta profeticamente che “il nostro popolo d’ora in poi ha certamente un cattivo atteggiamento nei confronti dell’America e della NATO”.

Fonte: Biblioteca presidenziale William J. Clinton

Qui il documento intero: Document-16-Memorandum-of-Telephone-Conversation

Qui il link esterno: https://nsarchive-gwu-edu.translate.goog/document/16841-document-16-memorandum-telephone-conversation?_x_tr_sl=auto&_x_tr_tl=it&_x_tr_hl=it&_x_tr_pto=wapp

 

Patrizio Ricci
Patrizio Riccihttps://www.vietatoparlare.it
Con esperienza in testate come il Sussidiario, Cultura Cattolica, la Croce, LPLNews e con un passato da militare di carriera, mi dedico alla politica internazionale, concentrandomi sui conflitti globali. Ho contribuito significativamente all'associazione di blogger cristiani Samizdatonline e sono socio fondatore del "Coordinamento per la pace in Siria", un'entità che promuove la pace nella regione attraverso azioni di sensibilizzazione e giudizio ed anche iniziative politiche e aiuti diretti.

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