La UE sancisce senza passaggio parlamentare nuove sanzioni contro la Siria

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Nuove sanzioni contro i paesi sponsor della Siria dove tra la gente, le cause più comuni di morte, sono  il terrorismo e le sanzioni. Mentre nessuna sanzione è stata decisa per i paesi che sponsorizzano il terrorismo.

di Patrizio Ricci

“In seguito all’ulteriore deterioramento della situazione in Siria il Consiglio UE (che è formato dai soli capi di stato e di governo)  ha dato il via libera all’applicazioni di sanzioni contro altri 13 soggetti (sei persone e sette entità) indicati come ‘sponsor’ del regime di Damasco. Lo ha reso noto lo stesso Consiglio. Sale così a 218 il numero delle persone (a cui si aggiungono 69 entità) a cui sono stati congelati i beni ed è stato deciso di negare il visto per i Paesi Ue.

“Lo scorso dicembre il Consiglio Europeo aveva deciso di andare avanti sulla strada delle sanzioni contro il regime siriano e i suoi sostenitori fino a quando fossero continuate azioni repressive”  (estratto da fonte ansa)

La lista dettagliata dei nuovi soggetti sanzionati sarà pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale Ue del 7 marzo.

Viene da chiedersi su cosa si sostiene un simile provvedimento: solo il 10 per cento al massimo dei combattenti sono siriani. Sono dati che conoscono tutti, ci troviamo davanti ad una proxy-war, lo hanno denunciato in molti, in testa la Chiesa ed i suoi raprresentanti, lo dice la gente, lo dice il governo siriano, lo confermano i servizi segreti occidentali stessi. Tutti sono concordi che la Siria è diventata un ‘Hub’ del terrorismo internazionale: che senso ha allora dire ancora il governo siriano ‘reprime’?

E’ un atteggiamento meschino che nasconde la verità; oggi la Siria ha solo due problemi: il terrorismo internazionale ed i suoi mandanti, cioè gli stessi che comminano sanzioni…

Questi organi che emanano sanzioni sono slegati dalla realtà. Oppure (ed il risultato è lo stesso) sono invischiati nelle maglie del potere, burocrati impegnati a far ‘quadrare i conti’, a non dispiacere all’alleato importante, bloccati nelle alleanze, impossibilitati a prendere decisioni, ossequiosi dei trattati ma non della giustizia.

Sono i vassalli di un potere pervasivo che detta le linee a cui i governi devono attenersi. Così questi ominidi dietro la parvenza delle frasi roboanti di giustizia e di legalità in realtà rispettano solo la democrazia dell’inutile e del comprare al miglior prezzo. E’ così che i nostri rappresentanti, prendono le loro decisioni.

Lo spessore dell’autorevolezza dei nostri rappresentanti politici lo abbiamo visto con Renzi che fa il suo insignificante viaggio prima in Ucraina e poi in Russia: va da Poroscenko e gli dice ‘sono a fianco al popolo ucraino ‘ e il giorno dopo va da Putin e gli dice ”sono  a  fianco del popolo russo’.

Una barzelletta, emblematica espressione del doppiogiochismo, di chi è attaccato più all’apparire che alla sostanza, di chi schiva sempre posizioni pericolose anche quando la verità lo richiede. E’ chiaro che l’Europa e gli USA  non hanno più come riferimento il bene dei propri popoli ma gestiscono una ‘non entità’ che si vuole incapace di decidere per il proprio bene.

Queste nuove sanzioni sono passate in sordina,  sono state giudicate non meritevoli di dibattito in seno al Parlamento Europeo e perciò mandate esecutive alla stregua di semplici procedure amministrative. Sono passate così, alla ‘chetichella’ per paura di discuterne: perchè qualcuno, impredibilmente, avrebbe potuto porsi di traverso, sollevare obiezioni, rompere le uova nel paniere …

E’ per questo motivo ‘le ragioni’ sono state quelle dette  4 anni fa, particolare insignificante che se ieri non erano ragioni ora sono una bestemmia che punisce per colpe non commesse: è la prova lampante che i governi non rispondono più ai propri cittadini (che devono essere lasciati il più possibile all’oscuro) e che tutti siamo vittime di un nuovo totalitarismo.

Quello che più avvilisce e che nessuno risponde agli uomini, nessuno più si cura di rispondere alle  domande vere, come quelle del vescovo Kazen di Aleppo: http://it.radiovaticana.va/news/2015/03/04/siria_potenze_straniere_ci_pianificano_dallesterno/1126930 . Perchè? Perchè egli non fa parte della ‘filiera’.

… ‘alla chetichella’ pensano di decidere del nostro destino, ci provano in Questa Quaresima ma non è così…

 

documento sanzioni: http://www.vietatoparlare.it/wp-content/uploads/2015/09/131018_01_en1.pdf

 

Patrizio Riccihttps://www.vietatoparlare.it
Con esperienza in testate come il Sussidiario, Cultura Cattolica, la Croce, LPLNews e con un passato da militare di carriera, mi dedico alla politica internazionale, concentrandomi sui conflitti globali. Ho contribuito significativamente all'associazione di blogger cristiani Samizdatonline e sono socio fondatore del "Coordinamento per la pace in Siria", un'entità che promuove la pace nella regione attraverso azioni di sensibilizzazione e giudizio ed anche iniziative politiche e aiuti diretti.

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