Guerra nucleare: tutto parte dalle parole

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Molti hanno messo in dubbio la teoria delle “finestre Overton” quando, alcuni anni fa, queste finestre venivano commemorate per qualsiasi motivo e senza motivo. Ma in questo momento, possiamo vedere come funzionano, queste maledette finestre, quando si discute in maniera irresponsabile su idee sull’uso di armi atomiche durante la guerra in Ucraina e anche più ampiamente.

Il problema è che se c’è qualcosa che avvicina terribilmente la possibilità di una guerra atomica è come se ne parla. Questo non è più uno scherzo e dovrebbe esserci solo il dovere gravissimo di vigilare sulla propria realtà comune per tutti.

Credo che voi tutti, vi sarete resi che siamo in una situazione molto preoccupante:

  • a fronte di un pericolo concreto, gli USA e gli alleati non prendono neanche in considerazione una via d’uscita;
  • gli strateghi discutono solo quali armi saranno più efficaci;
  • la morte di civili, quotidianamente intrapresa e connessa alla pratica Shock and Awe statunitense, “colpisci e terrorizza”, non riesce a spostare di un millimetro la pubblica opinione.
  • dicono apertamente di mirare alla distruzione totale, al collasso della Russia.

La situazione è terribile. La Russia si è resa conto che ha cominciato qualcosa che ora sa non avrebbe mai voluto iniziare, perciò sta cercando una via d’uscita. Ma tutte le porte sono chiuse e sembra avere solo il proprio esercito, mentre aumenta il costo in vite umane e in termini di sofferenza per tutti.

Inoltre, dopo migliaia e migliaia di morti la NATO dice che la guerra finirà solo con la perdita del Donbass e della Crimea.

Si direbbe che sono due libri di storia differenti. Per contro, bisognerebbe inventare qualcosa di abbastanza accettabile per tutti. Ma chi lo vuole? Nessuno in occidente. O almeno, nessuno ha la forza per esternare qualcosa di coerente razionalmente.

Da questa situazione nasce la minaccia atomica, che indica una situazione colpevolmente deteriorata ma che si continua ad ignorare con sterili schermaglie.

La deterrenza atomica resa inutile

Le misure di sicurezza che sono esistite finora non erano destinate ai periodi di crisi paragonabili a quella che stiamo affrontando oggi. Erano per periodi più o meno calmi, quando una parte aveva bisogno di assicurarsi che l’altra parte avesse correttamente i suoi segnali. Oggi non è più così, l’occidente minimizza sulle minacce russe, alza il livello dello scontro, pur sapendo che la Russia non può più fermarsi. Nello stesso tempo, dice che è un bluff oppure che se la Russia userà un’atomica tattica in Ucraina risponderà in modo altrettanto terribile contro la Russia.

Quindi, ora siamo in un territorio in cui praticamente non ci sono dispositivi di sicurezza, perché siamo in un territorio di estremo pericolo. E qui, le “linee rosse” che sono state disegnate dalla parte russa, dagli americani sono poco rispettate. Inoltre, a quanto ho capito, la loro stessa linea mira a spostarli costantemente, a testarle costantemente.

In generale, nel regolamento americano su cui si basa il mondo, la “linea rossa” russa non esiste. Pertanto, l’unica cosa che può fermare gli Stati Uniti in questa situazione è la paura, la propria paura del passo successivo. Questo è tutto, non c’è nient’altro.

C’è poi un altro rischio, altrettanto cinico e spaventoso: l’uso delle armi nucleari offre immediatamente agli Stati Uniti molte carte vincenti. Beneficiano della rimozione dei tabù, e sono una risorsa di potere quando i finanzieri hanno problemi. Per ora capiscono tutto e non fanno oscillare la barca. L’equilibrio è la paura.

Ma ci troviamo in una strana situazione. La nebbia di una guerra convenzionale si è praticamente dissolta, ed è già chiaro che l’originario compito della Russia di “liberazione” delle regioni russofone è fallito. Troppi morti, troppe rovine. è una cosa molto diversa da un’operazione speciale. Non si può parlare di città liberate se diventano cimiteri con macerie. Gli ucraini dell’ovest resistono ferocemente e ottengono anche alcuni successi locali. E i successi del nemico nella guerra dell’informazione possono essere definiti totali.

In questo contesto, cosa c’entra la minaccia di guerra nucleare? In realtà non c’entra nulla, a meno che qualcuno non la evochi.

I vertici della Federazione russa ne hanno cominciato a parlare quando la pressione occidentale e, soprattutto, l’inimicizia delle parole, sono andate oltre il sostegno a Kiev, comprendendo minacce esplicite e odio contro la stessa Russia. Queste minacce si sono concretizzate con il sabotaggio del South Stream 1 e 2, la campagna di omicidi mirati di amministratori civili nei territori occupati e in Russia (Daria Dugina), nonché con bombardamenti su obiettivi civili che non possono essere considerati effetti collaterali perché il munizionamento NATO acquisito da Kiev permette un errore solo di qualche metro.

Siamo andati troppo in là

Quindi siamo oggettivamente di fronte ad un pericolo per la Russia stessa (Zelensky galvanizzato dai recenti successi, ha addirittura ipotizzato di occupare 300 km di territorio della Federazione russa nella direzione di Belgorod, perché ciò consentirebbe di avere ‘una zona cuscinetto” e perché in quella zona – a suo dire – ci sarebbe una parte della popolazione di origine ucraina).

Certo, potrebbe essere questa una esagerazione di Zelensky, una provocazione di fumo. Comunque, è qualcosa nell’ambito di quelle cose che sono da prendere sul serio da parte russa.

Così Putin – a Shoigu e Gerasimov hanno detto: vedete che i paesi occidentali stanno intraprendendo non solo azioni ostili contro il nostro paese nella sfera economica, intendo sanzioni illegittime che tutti conoscono, ma gli alti funzionari dei principali paesi della NATO consentono anche dichiarazioni aggressive contro il nostro paese.

Pertanto, ordino al ministro della Difesa e al capo di stato maggiore generale di trasferire le forze di contenimento dell’esercito russo in una modalità speciale di servizio di combattimento.

Questo è stato fatto effettivamente. Sono state messe all’erta le Forze di deterrenza strategica, ad un livello molto elevato. Ovvero è stata messa all’erta la base della potenza di combattimento delle forze armate della Federazione Russa , progettata per scoraggiare l’aggressione contro la Federazione Russa e i suoi alleati, nonché per sconfiggere l’aggressore in una guerra usando vari tipi di armi, inclusa quella nucleare.

Purtroppo questo è stato interpretato come una minaccia nucleare. Così è andata. Non è stata interpretata come segnale di deterrenza, invito a frenare perché ci sarebbe stata una risposta ad un certo livello di ostilità, quando integrità della Russia fosse stata messa in pericolo.

Credo che sia chiaro che da parte occidentale si stia proseguendo per lo scenario per cui sono state create le Forze di deterrenza strategica della Russia, lasciando solo alla Russia la scelta o meno di utilizzare l’arma atomica.

In altri termini, sta arrivando una nuova crisi caraibica e mancano quei soggetti di allora. Continuano invece a gridare Gloria al Maidan, forse tutti ci ritroveremo presto…

Questo è ciò che sta succedendo e rimane solo una possibilità oltre che i ragionamenti di geopolitica o il calcolo delle probabilità. Ad un certo livello di stoltezza è impossibile fare previsioni esatte…

Considerazioni

Il male si insinua in una assenza, è lì che il male si insinua. Purtroppo questa visione della vita escatologica sembra non esistere più.

Altrimenti si saprebbe il potere delle parole e si userebbero con rispetto e responsabilità.

Quindi, la cosa più normale è la preghiera ogni ora di tutti coloro che vogliono il Bene, la Luce e la Giustizia, può scongiurare il pericolo della guerra nucleare e della catastrofe globale.

È tempo di difendere la vostra Fede e il desiderio di vivere nella pace, ovvero in nuova era di Luce, Bontà e Suprema Giustizia.

La preghiera diventerà una potente difesa contro l’invasione delle forze dell’Oscurità che vogliono imporre il proprio scenario di eventi su di te!

Ma insieme alla preghiera è importante qualcosa che tanti amici stentano a capire, ovvero che qualsiasi terribile scenario non possono realizzarlo senza la tua volontà!

Il male si insinua in una assenza. Ma non è tardi perché ricominci un’era di Luce e di significato, in cui l’uomo segua il Destino buono per cui è fatto.

VPNews

Patrizio Riccihttps://www.vietatoparlare.it
Con esperienza in testate come il Sussidiario, Cultura Cattolica, la Croce, LPLNews e con un passato da militare di carriera, mi dedico alla politica internazionale, concentrandomi sui conflitti globali. Ho contribuito significativamente all'associazione di blogger cristiani Samizdatonline e sono socio fondatore del "Coordinamento per la pace in Siria", un'entità che promuove la pace nella regione attraverso azioni di sensibilizzazione e giudizio ed anche iniziative politiche e aiuti diretti.

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