Robert F. Kennedy Jr., recentemente nominato Ministro della Salute degli Stati Uniti, ha espresso nel documentario “Nuova Resistenza” forti critiche nei confronti dell’uso di erbicidi a base di glifosato, sottolineando i danni che essi arrecano sia alla salute umana che all’ambiente. Le sue dichiarazioni evidenziano una profonda preoccupazione per le pratiche aziendali di Monsanto, accusata di ingannare il pubblico e compromettere la democrazia attraverso strategie di disinformazione e manipolazione delle normative.
Kennedy sottolinea come molti consumatori abbiano fatto scelte informate basandosi sulla fiducia nelle dichiarazioni pubblicitarie di Monsanto, solo per sentirsi successivamente traditi. Questa percezione è supportata da numerose cause legali intentate contro l’azienda. Ad esempio, nel 2024, una giuria di Philadelphia ha condannato Bayer, che ha acquisito Monsanto nel Robert F. Kennedy Jr., recentemente nominato Ministro della Salute degli Stati Uniti, ha espresso nel documentario “Nuova Resistenza” forti critiche nei confronti dell’uso di erbicidi a base di glifosato, sottolineando i danni che essi arrecano sia alla salute umana che all’ambiente. Le sue dichiarazioni evidenziano una profonda preoccupazione per le pratiche aziendali di Monsanto, accusata di ingannare il pubblico e compromettere la democrazia attraverso strategie di disinformazione e manipolazione delle normative.
Kennedy sottolinea come molti consumatori abbiano fatto scelte informate basandosi sulla fiducia nelle dichiarazioni pubblicitarie di Monsanto, solo per sentirsi successivamente traditi. Questa percezione è supportata da numerose cause legali intentate contro l’azienda. Ad esempio, nel 2024, una giuria di Philadelphia ha condannato Bayer, che ha acquisito Monsanto nel 2018, a risarcire con 78 milioni di dollari un uomo che aveva sviluppato un linfoma non-Hodgkin dopo un uso prolungato dell’erbicida Roundup. L’Organizzazione Mondiale della Sanità aveva già classificato il glifosato come “probabilmente cancerogeno” nel 2015, ma nonostante ciò, l’Unione Europea ha rinnovato l’autorizzazione all’uso della sostanza alla fine del 2023 (lindipendente.online)
Le preoccupazioni di Kennedy riguardano anche l’impatto ambientale del glifosato. Studi hanno evidenziato che l’uso estensivo di questo erbicida può ridurre la biodiversità nelle aree agricole, influenzando negativamente specie non bersaglio e insetti benefici. Inoltre, il glifosato e i suoi prodotti di degradazione possono contaminare le risorse idriche attraverso il dilavamento del suolo, rappresentando una minaccia per la qualità dell’acqua. (previdir.it)
Un aspetto particolarmente preoccupante è la strategia di Monsanto nel gestire la percezione pubblica e scientifica dei suoi prodotti. Documenti interni, noti come “Monsanto Papers”, hanno rivelato tentativi dell’azienda di screditare giornalisti e attivisti critici nei confronti del glifosato, nonché di influenzare ricerche scientifiche e opinioni pubbliche a proprio favore. (valigiablu.it)
Kennedy accusa Monsanto di compromettere la democrazia attraverso la manipolazione delle normative e l’influenza su agenzie regolatorie. Queste preoccupazioni sono state evidenziate anche dall’International Monsanto Tribunal, un’iniziativa della società civile che ha giudicato l’azienda colpevole di “ecocidio” per le sue pratiche dannose nei confronti dell’ambiente e dei diritti umani. (lifegate.it)
In sintesi, le affermazioni di Robert F. Kennedy Jr. trovano riscontro in numerose evidenze che sottolineano i rischi associati all’uso del glifosato e le pratiche aziendali discutibili di Monsanto. La sua posizione invita a una riflessione approfondita sull’uso di tali sostanze e sulla necessità di una maggiore trasparenza e responsabilità da parte delle multinazionali agrochimiche.
Robert F. Kennedy, Jr. stars in the seminal documentary ” A New Resistance” on glyphosate-based weedkillers and the harm they are causing to our children and our environment.
“Time and time again, you hear these plaintiffs saying that they made a deliberate decision to use… pic.twitter.com/5v7mtdVTmh— Camus (@newstart_2024) February 10, 2025
Versione integrale – Robert F. Kennedy Jr. nel documentario Nuova Resistenza sui pericoli degli erbicidi a base di glifosato e il danno che essi arrecano alle persone e all’ambiente:
“Sentiamo ripetere più e più volte dai querelanti che hanno scelto consapevolmente di utilizzare i prodotti della Monsanto, fidandosi delle pubblicità e delle dichiarazioni dell’azienda. Si tratta di persone istruite, che hanno fatto una scelta informata basandosi sulle informazioni allora disponibili, credendo nella bontà del prodotto. Ma ora si sentono tradite. Sentono che la Monsanto li ha ingannati. E questo perché Monsanto incarna forse la peggiore cultura aziendale tra tutte le società presenti nella lista Fortune 500.”
“L’intero modello di business di Monsanto si basa sull’avvelenare le persone per profitto. È un sistema a doppio binario che si fonda non solo sulla vendita di sostanze tossiche, ma anche sulla sistematica demolizione della democrazia e dello stato di diritto. L’azienda è consapevole di dover portare avanti queste strategie parallele per poter continuare a operare: avvelenare deliberatamente le persone e, al contempo, manipolare l’opinione pubblica e le istituzioni per non essere fermata.”
“Monsanto sa bene che le sue azioni sono illegali e immorali. Per questo deve mentire, deve ingannare il pubblico. Vediamo questa dinamica ovunque: assoldano scienziati compiacenti per pubblicare studi falsati, infiltrano e controllano le agenzie di regolamentazione, realizzano pubblicità ingannevoli per convincere gli agricoltori che i loro prodotti siano sicuri e necessari, quando in realtà vendono puro veleno. Tutti i loro prodotti, in definitiva, sono tossici.”
“Il loro obiettivo è chiaro: vendere veleno a margini di profitto altissimi, restando impuniti. Ma per riuscirci devono minare la democrazia. Devono infiltrare le istituzioni, corrompere i politici con ingenti donazioni elettorali e piazzare i loro uomini all’interno degli organi di controllo per garantirsi protezione. Questo è il modus operandi che vediamo ripetersi con il glifosato: utilizzano finti agricoltori come testimonial, cercano di trasmettere l’immagine rassicurante di un’azienda che si prende cura della terra, quando in realtà stanno solo diffondendo veleni su scala globale.”
“Quello che Monsanto ha compiuto è un vero e proprio crimine chimico su vasta scala. Nessuno ha mai dato loro il permesso di contaminare i nostri corpi o quelli dei nostri figli con i loro prodotti tossici. Nessuno ha concesso loro il diritto di inquinare la nostra aria, la nostra acqua e il nostro suolo con sostanze dannose. Eppure, lo hanno fatto e continuano a farlo, perché hanno corrotto il sistema per garantire che nessuno possa fermarli.”
Per approfondire ulteriormente le opinioni di Kennedy su Monsanto e le sue battaglie legali contro l’azienda, è disponibile un’intervista in cui discute delle cause intentate e dei pericoli associati al glifosato.
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