Gli USA cercano di comperare il brevetto di farmaci anti-coronavirus, laddove sono quasi pronti

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Mentre Cuba, Cina e Venezuela – paesi colpiti dalla guerra economica degli Stati Uniti – stanno aiutando il mondo a contenere l’epidemia di coronavirus, Washington sta facendo gli straordinari per monopolizzare qualsiasi potenziale trattamento farmacologico contro il coronavirus, in modo che ne possa trarre molto profitto.

Una società farmaceutica con sede in California, Gilead Sciences, ha sviluppato un farmaco sperimentale che avrebbe buone possibilità di curare il coronavirus ed aveva fatto richiesta di brevetto in Cina nel 2016. Ma quell’anno si ignorava l’esistenza del coronavirus covid-19 ed il farmaco doveva curare gli effetti dei coronavirus in genere .

Ma il nel gennaio 2020 il Wuhan Institute of Virology del governo cinese ha  richiesto un brevetto per poter produrre questo farmaco, chiamato remdesivir, specificatamente per il covid 19. Per questo, la società americana   sta combattendo con le unghie e con i denti per impedire a Pechino di accaparrarsi il brevetto e produrla.

Perché? Perché le azioni della Gilead Sciences sono alle stelle e gli investitori sanno che la società potrebbe presto fare una fortuna sempre se i concorrenti venissero fermati.

All’uopo, il governo degli Stati Uniti ha  anche cercato di corrompere anche una compagnia medica tedesca che potrebbe essere sul punto di sviluppare un vaccino contro il coronavirus.

In particolare, il Corriere della Sera riporta che:

Donald Trump sta cercando di acquistare da un’azienda tedesca in esclusiva per gli Stati Uniti, il brevetto di un vaccino contro il Covid-19. Il presidente americano avrebbe offerto 1 miliardo di dollari alla casa farmaceutica CureVac, che lavora all’antidoto ed è in fase avanzata di sviluppo. L’offerta incontra la ferma opposizione del governo tedesco, che invece cerca di far rimanere il vaccino in Germania, per farlo poi distribuire anche nel resto d’Europa

Secondo quanto riferito, il presidente Donald Trump ha offerto “grandi somme di denaro” alla società tedesca CureVac, in modo che gli Stati Uniti potessero avere diritti esclusivi sul trattamento, che avrebbe poi potuto vendere al resto del mondo. (Corriere.it)

La Merkel si è indignata per questo tentativo ed il governo tedesco ha respinto al mittente. Secondo me è meschino che in una pandemia che interessa tutto il mondo si brevettino medicinali su cui lucreranno aziende private. Inevitabilmente, continuando ad adottare questo sistema, ci saranno sempre indisponibilità per grandi fasce di popolazioni e paesi.

Ovviamente, le ricerche dovrebbero essere fatte a carico dei ministeri della sanità dei vari paesi; come pure l’intera industria farmaceutica dovrebbe essere di proprietà statale, alla pari della Difesa. Perché di questo si tratta, una difesa che si mette in atto contro le malattie, nemici assai più infidi. Basta guardare il numero di vittime della febbre spagnola che uccise più persone della prima grande guerra.

Il mondo in cui viviamo prevede e considera ineluttabili questo stato di cose, è un modus operandi a cui siamo abituati. Ma ci può essere un altro modo di vivere e di ragionare. E mi pare che su questa cosa qui si dovrebbe sensibilizzare l’opinione pubblica.

Se le ricerche si indirizzano anteponendo il profitto a qualunque altra cosa , non è detto che si realizzino o possano realizzarsi scenari ove certi farmaci vengano scelti ed utilizzati anziché i vaccini, ove l’uno sia privilegiato perchè comporta la cronicità ed il bisogno di adoperarlo a vita da parte del paziente, rispetto alla cura e guarigione della malattia.

In proposito mi sono meravigliato del fatto che il mio medico di famiglia quando ha prescritto ad un mio famigliare un farmaco stabilizzatore della pressione ‘per sempre’, non gli abbia detto di cambiare le abitudini di vita e non gli abbia prima consigliato di fare alcune attività sportive (che notoriamente sono assai efficaci per contrastare la patologia). Questo naturalmente è solo un esempio ma è noto che la cronicizzazione della popolazione , è uno dei fini dell’industria farmaceutica. E solo un esempio, ma mi pare sia emblematico per percepire la tendenza.

@vietatoparlare

riferimenti:

Gilead Sciences Inc .: www.gilead.com

Istituto di virologia di Wuhan: http://english.whiov.cas.cn/

Patrizio Ricci
Patrizio Riccihttps://www.vietatoparlare.it
Con esperienza in testate come il Sussidiario, Cultura Cattolica, la Croce, LPLNews e con un passato da militare di carriera, mi dedico alla politica internazionale, concentrandomi sui conflitti globali. Ho contribuito significativamente all'associazione di blogger cristiani Samizdatonline e sono socio fondatore del "Coordinamento per la pace in Siria", un'entità che promuove la pace nella regione attraverso azioni di sensibilizzazione e giudizio ed anche iniziative politiche e aiuti diretti.

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