SIRIA – Gli Usa hanno ben 14 basi: con il compito di non far accedere l’esercito siriano nelle aree presidiate

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Il 31 dicembre, il Segretario alla Difesa degli Stati Uniti James Mattis ha avvertito che qualsiasi attacco alle basi statunitensi sarebbero stati respinti e gli attaccanti sarebbero stati puniti. Questa dichiarazione del Pentagono ha svegliato l’opinione pubblica mondiale sulla realtà dell’infrastruttura logistica degli Stati Uniti in Siria. Le agenzie di informazione “Russia Today” e “Sputnik” hanno dimostrato l’esistenza di 10 basi militari statunitensi nel territorio siriano. Tuttavia, dati più accurati forniti dall’intelligence iraniana,  hanno dimostrato l’esistenza di ben 14 basi militari statunitensi in Siria, di cui 12 nel nord e nel nord-est e altre due nel sud. Inoltre, i media turchi hanno riferito dell’esistenza di 13 depositi di armi americane nelle aree curde, che si trovano in prossimità delle basi statunitensi.

Queste sono le basi USA  e la loro dislocazione in terra siriana:

1. Base Dirik Base Dirik è sul confine turco-siriano e comprende due basi militari, dove gruppi di paracadutisti americani forniscono assistenza militare alle forze democratiche siriane. La base di Dirik funge anche da aeroporto per gli aerei logistici americani.

2. Base Sabah al-Kheir  si trova a sud-ovest della città di Hasaka, ed è particolarmente importante a causa della sua vicinanza al confine siro-iracheno. Solo elicotteri da combattimento statunitensi sono schierati su questa base, che trasportano armi e rinforzi per i curdi siriani.

3. Base di Ain Issa La base di Ain Issa si trova tra il confine turco e la città siriana di Raqqa. È da questa base che armi e munizioni vengono trasferite alle truppe del “Partito dell’Unione Democratica” curda.

4. Base Tal al-Saman Baz Tal al-Saman è la seconda base americana, situata tra il confine turco-siriano e Raqqa. Questa è la base più importante per lo spionaggio e le intercettazioni in Siria.

5. Base al-Tabq Base Al-Tabq si trova a sud-est di Raqqa e funge da aeroporto per gli aerei statunitensi.

6. Base Al-Dzhalbiat  La base al-Dzhalbiat è situata a nord-ovest di Raqqa, è una zona militare off- limit, in cui ci sono 40 moderni aerei logistica militare, la pista, la piattaforma per il lancio di complessi razzi pesanti e pochi altri tipi di aeromobili .

7. Base Harb Ishk  La base Harb Ishk appartiene ad un gruppo di otto basi vicino al confine settentrionale, condiviso dalla Siria e dalla Turchia. Questa base ospita contingenti di soldati americani.

8. Base Jabal Mashnur La base Jabal Mashnur è la più settentrionale della Siria. La sua caratteristica distintiva è un’antenna a relè radio appartenente alle forze speciali americane e francesi.

9. Base Sirin Baza Sirin si trova nella parte orientale della città di Manbij. Da questa base partono i paracadutisti americani per le varie missioni in Siria.

10-11. Le basi di al-Tanf n. 1 e n. 2  Le due basi in al-Tanf sono condivise con le forze  forze britanniche e quelle del nuovo “esercito libero siriano”.

12. Base Tal-Tamir La base Tal-Tamir è usata anche dagli inglesi, dagli Stati Uniti e dalle ‘nuove forze dell’esercito libero siriano’. Si trova nel nord-est della Siria, vicino alla città di Hasaka. Ospita 200 soldati americani e 70 francesi e ci sono caserme di addestramento per l’esercito libero siriano.

13. Base Manbij La base di Manbij Base è la più strategica, perché si trova in una zona dove v’è un elevato rischio di scontri tra le forze curde e il “Free Syrian Army”. Sembra che questa base sia stata aperta con l’obiettivo di prevenire i conflitti e la penetrazione delle forze siriane in questa regione.

14. Base di Aleppo Questa base è stata stabilita nella zona strategica per evitare scontri tra la “Free Syrian Army” e le forze curde e impedire l’ingresso dell’esercito siriano. Gli americani prevedono di seguire questa regione da questa base.

La presenza di infrastrutture militari statunitensi nel nord della Siria indica che gli americani stabilizzano le loro posizioni in previsione di rimanervi per molto tempo. La geografia del luogo stesso dove sono dislocate corrisponde al vasto territorio del Kurdistan siriano, la cui autonomia è fornita dal Pentagono fornendo ai curdi armi, equipaggiamento militare leggero e pesante. Armare i curdi siriani con la separazione di questo territorio da Damasco corrisponde a un nuovo piano per una guerra per procura contro la Siria che comprende l’Iran in Siria e la presenza nel Mediterraneo orientale.

(Fonti: Politikus, Russia Today, Sputnik and various sources)

Patrizio Riccihttps://www.vietatoparlare.it
Con esperienza in testate come il Sussidiario, Cultura Cattolica, la Croce, LPLNews e con un passato da militare di carriera, mi dedico alla politica internazionale, concentrandomi sui conflitti globali. Ho contribuito significativamente all'associazione di blogger cristiani Samizdatonline e sono socio fondatore del "Coordinamento per la pace in Siria", un'entità che promuove la pace nella regione attraverso azioni di sensibilizzazione e giudizio ed anche iniziative politiche e aiuti diretti.

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