Gli Stati Uniti sono pronti a consegnare Al-tanf al governo di Assad

Date:

La notizia che segue è riferita da varie fonti, quella che segue è la versione di Anna News: gli Usa dovrebbero ritirare le proprie forze dalla Siria Meridionale. Tuttavia – visto i precedenti – aspettiamo che l’evacuazione si verifichi effettivamente. L’affermazione che ha fatto qualche tempo fa  il presidente siriano Assad durante un’intervista “Non ci fidiamo degli americani , mentono ad ogni passo”, è sempre attuale. Tuttavia anche  Haaretz e Jerusalem Post, hanno riferito  ieri che a seguito di incontri russo-israeliani a Mosca – nonché tra la Russia, gli Stati Uniti e la Giordania ad Amman – è stato deciso il trasferimento delle forze statunitensi dalla Siria meridionale ed è stata fatta la promessa di non interferire nella campagna militare governativa per la liberazione di Daara.

Vietato Parlare 

[su_panel]Gli Stati Uniti possono trasferire la regione meridionale della Siria nell’area del passaggio di confine at-Tanf alle forze governative e ai loro alleati russi, riferisce Almasdar News.

Secondo una fonte militare di Damasco, la Russia e gli Stati Uniti stanno attualmente negoziando in Giordania un accordo sui dettagli del pieno controllo su Al-Tanf, che alla fine si ritirerà passando il controllo all’esercito siriano.
Oltre al trasferimento dei territori, gli Stati Uniti si impegnano a non interferire con l’offensiva dell’esercito siriano nelle province di Daraa e al-Quneitra . Anche Israele sarà incluso in questo accordo e riceverà garanzie da parte della Russia per quanto riguarda il ritiro di tutte le forze iraniane dal confine israeliano.
Questi rapporti sono iniziati a succedersi dal 29 maggio – quando l’edizione americana di Newsweek ha riferito che gli Stati Uniti sono pronti ad abbandonare una delle più grandi basi in Siria e sono pronti ad avviare negoziati con la Russia e la Giordania.

Anche l’edizione saudita di Asharq Al-Awsat ha riferito della prossima riunione tripartita. Secondo la pubblicazione, al fine di prevenire l’escalation tra Iran e Israele, il secondo Assistente Segretario di Stato David Satterfield ha proposto una riunione tripartita, dove saranno specificati  i termini della transazione incluso il ritiro di tutti i combattenti di opposizione siriani e gli altri ad una distanza di 15 miglia e mezzo dal confine giordano. In cambio, gli Stati Uniti smobiliteranno la propria base militare ad al Tanf.

Il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ha ripetutamente affermato che la Russia e gli Stati Uniti sono impegnati in un dialogo sulla situazione nella regione,, Nello stesso tempo egli ha detto : “Stiamo assistendo a un numero crescente di gruppi armati che compaiono nella regione, tra cui nel campo profughi Rukban, che, secondo le nostre informazioni, sono associati ad ISIS * e altre strutture estremiste”.

fonte: Anna News[/su_panel]

 

Patrizio Riccihttps://www.vietatoparlare.it
Con esperienza in testate come il Sussidiario, Cultura Cattolica, la Croce, LPLNews e con un passato da militare di carriera, mi dedico alla politica internazionale, concentrandomi sui conflitti globali. Ho contribuito significativamente all'associazione di blogger cristiani Samizdatonline e sono socio fondatore del "Coordinamento per la pace in Siria", un'entità che promuove la pace nella regione attraverso azioni di sensibilizzazione e giudizio ed anche iniziative politiche e aiuti diretti.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

More like this
Related

Foreign Affairs propone una guerra europea “ma non della NATO”

FForeign Affairs ha recentemente pubblicato un inquietante articolo intitolato...

Ecco la suddivisione degli aiuti USA all’Ucraina

Ecco in sintesi la suddivisione degli aiuti americani appena...

Crisi UE: la Guerra in Ucraina accelera l’integrazione e rafforza il ruolo delle Lobby

Ovviamente, in una situazione normale i paesi capirebbero che,...

Il crimine contro la pace di Angela Merkel e François Hollande

Si è aperta una polemica a proposito delle mie analisi sulla responsabilità personale dell’ex cancelliera Angela Merkel e dell’ex presidente François Hollande nella guerra in Ucraina. I miei colleghi sostengono abbia inventato tutto e che Merkel e Hollande sono innocenti: non farei che diffondere la disinformazione russa.Questa controversia non è irrilevante: chi mi confuta cerca [...]
Exit mobile version