Gli Stati Uniti in allarme per un pallone cinese che li sorvola nella stratosfera

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Washington sta prendendo il fatto molto seriamente anche se i corrispettivi palloni o satelliti statunitensi volano sulla Russia e sulla Cina già dalla metà degli anni Cinquanta.

Ovviamente l’enfasi è forte perché solo un paio di giorni fa un alto Ufficiale USA ha detto che la guerra contro la Cina è imminente, forse l’anno prossimo o tra due: https://www.theguardian.com/world/2023/feb/02/us-general-gut-feeling-war-china-sparks-alarm-predictions

Quindi è questa è una buona occasione per asseverare la necessità di un’altra guerra.

Tanto per gradire Trump ha avuta la geniale idea di abbatterlo e lo ha subito comunicato a Biden.
Un certo Shawn Farash ha imitato molto bene l’ex presidente Trump, che ha consigliato a Biden di abbattere il pallone sonda cinese:

In generale negli USA la vicenda è trattata come un pericolo nazionale molto serio:

Per gli USA e per la percezione pubblica, la leva psicologica è molto forte e non è un bene per l’amministrazione Biden.  Alla Camera dei Rappresentanti richiederanno sicuramente spiegazioni dettagliate. Ci si porrà domande come “cosa diavolo sta succedendo con la nostra difesa aerea più bella del mondo” e simili…

Comunque Reuters ha affermato che le forze armate statunitensi hanno preso in “custodia” il “pallone di sorveglianza ad alta quota” e hanno dispiegato aerei militari, inclusi caccia stealth, per osservarlo. Tuttavia a quanto pare non si può abbattere, perché i detriti potrebbero cadere sulle abitazioni e fare danni seri.

In questo momento, il pallone spia sembra nello spazio aereo del Montana. Ciò ha allarmato l’amministrazione USA perché quello spazio aereo comprende “la base aerea di Malmstrom (AFB) e i campi di missili balistici intercontinentali (ICBM) degli Stati Uniti”. Il Montana svolge un ruolo vitale per la sicurezza nazionale ospitando silos di missili nucleari a Malmstrom AFB.

In realtà per la Cina (che però nega, si rammarica e dice che si tratta solo di una sonda civile andata fuori controllo) al massimo è solo un gesto propagandistico in stile guerra fredda. Per gli USA invece è una buona occasione per alzare ancora i toni, tant’è che il direttore della CIA William Burns è tornato a ribadire che la Cina la “più grande sfida geopolitica” che l’Occidente deve affrontare.

Direi che il pericolo è soprattutto per la minaccia di perdita della supremazia del dollaro, dell’unilateralismo, non proprio una minaccia geopolitica ma piuttosto commerciale.

Tutte le Costituzioni occidentali dicono cose belle e con siffatte Costituzioni la competizione commerciale non si dovrebbe tradurre in guerra…

Patrizio Riccihttps://www.vietatoparlare.it
Con esperienza in testate come il Sussidiario, Cultura Cattolica, la Croce, LPLNews e con un passato da militare di carriera, mi dedico alla politica internazionale, concentrandomi sui conflitti globali. Ho contribuito significativamente all'associazione di blogger cristiani Samizdatonline e sono socio fondatore del "Coordinamento per la pace in Siria", un'entità che promuove la pace nella regione attraverso azioni di sensibilizzazione e giudizio ed anche iniziative politiche e aiuti diretti.

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