Gas – La Cina punta all’autosufficienza e promette di riuscirci

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La Cina ha effettuato una rivalutazione delle riserve di gas nel giacimento di Fulin nella provincia di Sichuan . La rivalutazione sembra impressionante: il volume accertato è passato da 191,8 miliardi di metri cubi a 792,6 miliardi. Nel maggio di quest’anno, era stato annunciato che la produzione giornaliera di gas in questo giacimento fosse di 17 milioni di metri cubi (o poco più di 6 miliardi di metri cubi all’anno). Ma ora si prevede di aumentare la produzione a 13 miliardi di metri cubi all’anno, la Cina intende raddoppiare  la produzione di gas sul territorio nazionale e liberarsi della dipendenza dal gas. All’inizio di maggio hanno  annunciato che è stato scoperto un grande giacimento di gas nella depressione del Sichuan, le cui riserve stimate supererebbero i mille miliardi di metri cubi.

Questo pone una domanda sul progetto annunciato Power of Siberia-2 sottoscritto con la Russia. La Cina già da adesso non richiede grandi volumi di gas dalla Russia e aumentare la propria produzione renderà semplicemente superflua l’importazione di gas russo. Anche se, ovviamente, come riserva per una giornata di pioggia, avere due tubi e peraltro costruiti con i soldi di altri, perché no…

Tuttavia, molto probabilmente, l’accordo con Gazprom non può più essere fermato. Il gasdotto Siberia-2 funzionerà in qualsiasi scenario. Ma il problema ovviamente sarà la redditività. Se il nuovo governo di Biden non indietreggerà con le sanzioni e con l’isolamento della Russia e questa avrà difficoltà anche ad esportare gas in Cina, allora la situazione peggiorerà.

Secondo la società di consulenza Wood Mackenzie, entro il 2040 la produzione di gas in Cina sarà di 325 miliardi di metri cubi. Tuttavia, la previsione degli analisti dell’azienda è stata rivista successivamente: la società non vede dinamiche positive nei settori del gas di scisto e del metano da carbone.

Comunque per ora la Cina rimane uno dei maggiori importatori di gas. A dicembre 2019, il gas ha iniziato a fluire verso la RPC attraverso il gasdotto Power of Siibiri dalla Russia. Inoltre la Cina acquista anche volumi significativi di GNL dal Qatar, dagli Stati Uniti, e da altri esportatori di GNL.

Tutto questo aggiungendo lo scongelamento delle tensioni tra USA  e Cina promesso da Biden – che ha definito la cina un ‘competitors’ e non un avversario – ,  comporterà che le implicazioni internazionali saranno imponenti.

@vietatoparlare

Patrizio Ricci
Patrizio Riccihttps://www.vietatoparlare.it
Con esperienza in testate come il Sussidiario, Cultura Cattolica, la Croce, LPLNews e con un passato da militare di carriera, mi dedico alla politica internazionale, concentrandomi sui conflitti globali. Ho contribuito significativamente all'associazione di blogger cristiani Samizdatonline e sono socio fondatore del "Coordinamento per la pace in Siria", un'entità che promuove la pace nella regione attraverso azioni di sensibilizzazione e giudizio ed anche iniziative politiche e aiuti diretti.

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