Farmaci somministrati ai pazienti Covid: un blog pone interrogativi rilevanti

Un’intervista a Gabriele Ceratti, dirigente della casa farmaceutica tedesca B. Braun, è stata rimossa dal sito originale nel quale era stata pubblicata, dopo essere passata sotto silenzio. Ceratti ha rivelato dettagli inquietanti sulla fornitura di Midazolam, una benzodiazepina usata per la sedazione di malati terminali, ai pazienti Covid in Italia durante l’emergenza del 2020.

Il sito la Cruna nell’ago (Qui l’articolo intero: https://www.lacrunadellago.net) a firma di di Cesare Sacchetti riferisce quanto segue:

Cosa emerge dall’intervista?
Nel marzo 2020, l’Italia ricevette un ingente quantitativo di Midazolam grazie a un via libera eccezionale del Ministero della Salute guidato da Roberto Speranza.
Questo farmaco, noto per il suo utilizzo in protocolli di fine vita, fu impiegato su pazienti Covid, nonostante non fosse una terapia adatta per l’influenza.
Anche in Emilia-Romagna, secondo i protocolli sanitari, si somministrava un cocktail di farmaci sedativi ai malati, simile a quello adottato nel Regno Unito con il protocollo NG163.
Le autopsie sulle vittime furono scoraggiate e i cadaveri cremati, impedendo di verificare eventuali correlazioni tra i farmaci e le morti.

Dati ISTAT: anomalie nei decessi
Nel 2020, il numero di morti aumentò drammaticamente solo in alcune zone del Nord Italia (+146% a Bergamo, +168% a Lodi), mentre nel resto del Paese non si registrarono picchi anomali. Questo solleva interrogativi sul vero motivo delle morti concentrate in certe aree.

❗️ La narrazione ufficiale sulla pandemia presenta troppe discrepanze. L’uso di farmaci letali, protocolli sanitari discutibili e il ruolo del governo Conte e della NATO nella gestione dell’emergenza suggeriscono una regia orchestrata dietro la cosiddetta crisi pandemica.

Dopodichè illustra documenti sugli effetti deleteri del farmaco ai pazienti COVID.

Qui l’articolo intero: https://www.lacrunadellago.net/quei-carichi-di-midazolam-giunti-dalla-germania-allitalia-la-verita-sulla-strage-di-bergamo-si-avvicina/

Se la rimozione fosse stata accidentale o dovuta a una ritrattazione, si tratterebbe di un errore comprensibile. Tuttavia, se così non fosse, emergerebbero interrogativi rilevanti.

Partendo da questa ipotesi e con un intento puramente documentale, come faccio sempre nei miei approfondimenti, ho indagato ulteriormente sul Midazolam. Dalla mia ricerca risulta che non dovrebbe essere somministrato in caso di insufficienza respiratoria grave. Spero sinceramente che quanto riportato da La Cruna nell’Ago non sia vero, ma se lo fosse e il farmaco fosse stato effettivamente utilizzato in tali circostanze, le implicazioni sarebbero estremamente preoccupanti. Voglio però credere che esista una spiegazione razionale e che la realtà non sia quella che si intravede.

Il Midazolam è un farmaco appartenente alla classe delle benzodiazepine, utilizzato principalmente per le sue proprietà sedative, ansiolitiche, ipnotiche, anticonvulsivanti e miorilassanti.

Usi principali del Midazolam:

  1. Sedazione e anestesia: impiegato prima di procedure chirurgiche o esami diagnostici invasivi (es. endoscopie) per ridurre ansia e dolore.
  2. Terapia dell’epilessia: usato per trattare crisi convulsive acute, soprattutto in emergenza.
  3. Sedazione in terapia intensiva: somministrato ai pazienti in ventilazione meccanica per mantenerli sedati.
  4. Induzione del sonno: a volte usato per trattamenti di insonnia grave, sebbene il suo uso a lungo termine non sia raccomandato.

Meccanismo d’azione:

Il Midazolam agisce sul sistema nervoso centrale (SNC) potenziando l’azione del neurotrasmettitore GABA (acido γ-aminobutirrico), che ha effetti inibitori sul cervello, causando rilassamento muscolare, sonnolenza e riduzione dell’attività cerebrale.

Modalità di somministrazione:

  • Orale (compresse o sciroppo): per sedazione pre-operatoria o insonnia.
  • Intravenosa (IV): per anestesia e sedazione profonda.
  • Intramuscolare (IM): quando l’iniezione endovenosa non è possibile.
  • Intranasale o Buccale: per trattare crisi epilettiche nei bambini e negli adulti.

Effetti collaterali:

  • Sonnolenza e ridotta capacità di reazione
  • Depressione respiratoria (rischio maggiore con alte dosi o in combinazione con oppioidi)
  • Amnesia temporanea
  • Confusione e agitazione (soprattutto negli anziani)
  • Tolleranza e dipendenza in caso di uso prolungato

Controindicazioni e precauzioni:

    • Non deve essere usato in persone con insufficienza respiratoria grave.
    • Sconsigliato nei pazienti con miastenia gravis o altre patologie neuromuscolari.
    • Può causare dipendenza e sindrome da astinenza se interrotto bruscamente dopo uso prolungato.

Il Midazolam è controindicato nei pazienti con grave insufficienza respiratoria, in quanto può deprimere ulteriormente la respirazione. Questa controindicazione è riportata nel Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto (RCP) di BUCCOLAM, una formulazione di midazolam, disponibile sul sito dell’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA).
LICE.IT

Inoltre, il foglio illustrativo di MIDAZOLAM BIOINDUSTRIA L.I.M. indica che il farmaco deve essere somministrato con cautela in pazienti con problemi respiratori, evidenziando la necessità di un’attenta valutazione clinica in questi casi.
API.AIFA.GOV.IT

Pertanto, l’uso di midazolam è sconsigliato o richiede particolare cautela nei pazienti con insufficienza respiratoria grave, a causa del rischio di ulteriore depressione respiratoria.

fonti: 

Agenzia italiana del Farmaco “9 novembre 2024 — In pazienti con insufficienza respiratoria cronica, il midazolam deve essere utilizzato con cautela, perché può deprimere ulteriormente la …”: https://www.lice.it/pdf/BUCCOLAM%2C%20INN-Midazolam%20RCP%20AIFA%209%20Novembre%202024.pdf?

AIFA: https://www.vietatoparlare.it/wp-content/uploads/2025/02/FI_000823_039120-2.pdf

medicoverhospitals.in – Midazolam: indicazioni, dosaggio ed effetti collaterali
12 agosto 2024 — Il midazolam deve essere usato con cautela nei pazienti con: Grave insufficienza respiratoria; Apnea notturna sindrome; Grave compromissione …

pharmamedix.com – midazolam – Controindicazioni (Pharmamedix)
Controindicazioni all’uso del midazolam: 1) ipersensibilità;. 2) miastenia … 5) grave insufficienza respiratoria, insufficienza polmonare acuta;. 6 …
Gli effetti collaterali più frequenti comprendono depressione respiratoria … Nei pazienti con grave insufficienza epatica, il midazolam non è raccomandato.

In pazienti con insufficienza respiratoria cronica, il midazolam deve essere utilizzato con cautela, perché può deprimere ulteriormente la respirazione.

api.aifa.gov.it – [PDF] Foglio illustrativo: informazioni per l’utilizzatore – AIFA
MIDAZOLAM BIOINDUSTRIA L.I.M. le sarà somministrato con molta cautela se: – ha più di 60 anni;. – ha problemi di respirazione (insufficienza …

my-personaltrainer.it – Buccolam – midazolam – My Personal Trainer – Non deve essere somministrato a pazienti con miastenia grave (una malattia che provoca debolezza muscolare), grave insufficienza respiratoria (condizione dei …

it.wikipedia.org – Midazolam – Wikipedia
I pazienti a rischio elevato includono gli adulti di età superiore ai 60 anni, i pazienti cronici o debilitati, che possono includere quelli con insufficienza …

codifa.it –  Midazolam Accord Healthcare – soluzione (uso interno … – Codifa
Sedazione cosciente in pazienti con grave insufficienza respiratoria o depressione respiratoria acuta. … Quali sono gli effetti collaterali di Midazolam …
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