Il premio Nobel Mairead Maguire propone di assegnare il premio Nobel 2014 per la pace a Madre Agnes de la Croix

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ImageProxy.mvc_Madre Agnes Mariam della Croce (nome civile Fadia Laham) e l’Iniziativa Mussalaha ‘riconciliazione’ in Siria sono stati proposti da Mairead Maguire, per il Premio Nobel per la Pace 2014.

Nella sua lettera al Nobel Institute, Mairead Maguire ha scritto: “In un momento in cui il mondo ha disperatamente bisogno di vedere una soluzione pacifica per porre fine allo spargimento di sangue  in Siria, l’iniziativa ‘Mussalaha’ spicca come un faro di speranza: ci mostra un modo migliore di avanzare, quella che viene dall’interno la società siriana ed esprime il desiderio della maggioranza dei siriani per un percorso di pace. E’ un un modo di procedere che non parte dalla violenza e che desidera un futuro in cui le differenze sono risolte in un clima di rispetto reciproco che conserva la fraternità storica del popolo siriano.

L’iniziativa Mussalaha è un eccellente esempio dello spirito del popolo siriano e della sua innata capacità di risolvere  da solo le proprie difficoltà,: anche nei momenti più tragici ed eccezionali delle circostanze, abbiamo il dovere di sostenere il loro lavoro in ogni modo possibile.

“Mussalaha, che si traduce come “riconciliazione”, è una iniziativa popolare non-violenta basata sulle varie esperienze religiose, etniche e politiche esistenti nelle comunità della società civile siriana. Il movimento  comprende membri delle diverse comunità etniche e religiose di tutta la Siria che sono stanche della guerra. L’iniziatica colma il vuoto creato dal rumore delle armi, ma non si schiera  con nessuna delle parti in conflitto, bensì abbraccia tutti.

Mussalaha dice no alla continua perdita di vite umane, ed è per una soluzione non violenta del conflitto in corso.  Dice no alla guerra civile e rifiuta ogni forma di violenza settaria e di lotta confessionale. La sua sessione costitutiva è stato un congresso di pace tenuto quasi due anni fa, il 25 gennaio 2012,  sulla costa siriana.

Come ospite dell’iniziativa Mussalaha ho visitato la Siria nel maggio del 2013, dove ho incontrato alcuni dei milioni di rifugiati e sfollati cui vita è stata lacerata dal conflitto in corso in quel paese. Ho imparato da quelli con cui ho parlato, sia all’interno del governo e in gruppi di opposizione. Ho constatato che c’è un movimento legittimo non violento che chiede le riforme attese da tempo in Siria,  mentre i  peggiori atti di violenza sono stati perpetrati da gruppi esterni che cercano di incitare la divisione inter-confessionale e la discordia.

donna tra le macerieGruppi estremisti provenienti da tutto il mondo convergono su Siria, sono intenzionati a trasformare il conflitto in una guerra di odio ideologico. L’iniziativa Mussalaha ha lavorato diligentemente per arginare questo flusso di violenza e di guarire le ferite inferte al tessuto sociale del paese. ”

Negli ultimi due anni l’iniziativa Mussalaha ha mediato e negoziato tra le parti in lotta. Molte persone rapite sono stati liberate, i prigionieri agevolati nella detenzione, l’aiuto umanitario è stato fornito senza discriminazioni, l’evacuazione dei civili dalle zone di conflitto èstato reso possibile, e il disarmo dei combattenti dell’opposizione locale pacificamente facilitato. Ci tra tutti si distinto per aver lavorato instancabilmente per questa iniziativa di pace è Madre Agnes Mariam, Con coraggio e convinzione essa è stata un sincero patrocinatore della pace, una  voce di giustizia che ha sempre invitato la comunità internazionale a riconoscere la verità per quanto riguarda la ciò che sta accadendo in Siria.

“Le acute osservazioni di Madre Agnes Mariam hanno portato  discredito ai video offerti dagli Stati Uniti, usati (precipitosamente ndr) come prove di un presunto attacco di gas chimico in Oriente Ghouta, così facendo ha contribuito ad aiutare a prevenire quello che si sarebbe rivelato un devastante intervento militare  .

Questo  eroica pacificatrice ha messo la propria vita in prima linea per il bene degli altri, e con grande rischio personale ha  mediato un cessate il fuoco tra i ribelli e le autorità siriane in Moadamiya, nella provincia di Damasco. Questo lavoro ha facilitato il trasferimento di oltre 5.000 civili da una zona controllata dall’opposizione armata assediata . L’accordo  comprendeva la consegna volontaria di oltre 500 uomini, molti dei quali erano combattenti armati dell’opposizione.

“Propongo questa candidatura per il Premio Nobel per la Pace 2014, perchè credo che non esiste una soluzione militare o paramilitare al conflitto siriano ma che solo attraverso il dialogo e il negoziato può essere raggiunta la pace. Abbiamo urgente bisogno di una soluzione pacifica alla crisi siriana. Madre Agnes Mariam e l’iniziativa Mussalaha  esemplifica tutto ciò che è degno di nota la resistenza dell’umanità di fronte ad avversità incredibili.

L’iniziativa Mussalaha che unisce le persone di tutte le fedi, nessuno escluso, merita di essere alimentata e sostenuta  riconoscendogli l’enorme contributo che ha fatto e continua a fare per salvare vite umane, e nel dirigere tutti i siriani verso il sentiero della pace. “

(Signed) Mairead Maguire, Nobel peace laureate

Mother Agnes Mariam,  [email protected]   

www.facebook.com/peoplescommissionfornationalreconciliation

See also; Australians for Mussalaha reconciliation in Syria; AMRIS; http://australiansforreconciliationsyria.wordpress.com/

The Peace People, 224 Lisburn Road, Belfast BT9 6GE, Northern Ireland Phone: 0044 (0) 28 9066 346   Email: [email protected]

articoli correlati: http://www.geopolitica-rivista.org/18618/crisi-e-riconciliazione-in-siria-incontro-con-madre-agnes-mariam/

Patrizio Ricci
Patrizio Riccihttps://www.vietatoparlare.it
Con esperienza in testate come il Sussidiario, Cultura Cattolica, la Croce, LPLNews e con un passato da militare di carriera, mi dedico alla politica internazionale, concentrandomi sui conflitti globali. Ho contribuito significativamente all'associazione di blogger cristiani Samizdatonline e sono socio fondatore del "Coordinamento per la pace in Siria", un'entità che promuove la pace nella regione attraverso azioni di sensibilizzazione e giudizio ed anche iniziative politiche e aiuti diretti.

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