Esplosioni in base aerea russa in Crimea. NYT dice attacco ucraino, la Russia smentisce…

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Il New York Times, citando un alto funzionario militare ucraino, scrive che l’esercito ucraino (APU) è stato direttamente coinvolto nelle esplosioni all’aeroporto vicino a Novofedorivka, in Crimea.

Il giornale fa riferimento a un funzionario ucraino che desidera rimanere anonimo. Questa persona afferma che per colpire l’aeroporto di Sakile  sono state usate ‘armi ucraine’.

Secondo New York Times, dalla base in Crimea volano “regolarmente aerei per colpire le nostre truppe (ucraine) nel teatro delle operazioni meridionale”.

Da parte sua, il ministero della Difesa russo, ha esposto un’altra versione. Ha comunicato semplicemente che nella base ci sono state esplosioni su larga scala dovute alla detonazione di munizioni, un incidente per problemi ‘tecnici’ non meglio specificati.
https://korrespondent.net/ukraine/4504134-v-krymu-obiavlen-zheltyi-uroven-terrorystycheskoi-opasnosty

In generale, la Russia inizialmente dice sempre in casi del genere che tutto è in ordine, che è un problema tecnico. Perché se ammettesse che non si tratta di un piccolo problema, e non di natura tecnica, le conseguenze sarebbero molto più gravi.

Sì, perché la Russia in caso ammettesse un attacco ucraino contro una propria base militare in Crimea, dovrebbe ammettere che la difesa aerea è stata inutile e, se si trattasse di sabotaggio, che il sistema difensivo è stato inefficace.

Tornando all’articolo del New York Times, il funzionario ucraino non ha rivelato il tipo di arma usata nell’attacco, dicendo solo che “è stato utilizzato un dispositivo esclusivamente di fabbricazione ucraina”.

La prima esplosione è avvenuta verso le tre del pomeriggio ora locale. Per ora è stata confermata una vittima. Il consigliere capo della Crimea per la politica dell’informazione Oleg Kryuchkov ha confermato le esplosioni nella penisola e ne ha scritto nel suo canale Telegram.

Gli USA vietano all’Ucraina di utilizzare armi occidentali negli attacchi in territorio russo.

Se fossero state usate armi occidentali, il modo classico sarebbe stato un lancio di missili AGM-88 HARM per disabilitare i radar / difesa aerea, quindi a seguire missili ATACMS non ancora annunciati della portata di 300 km, lanciati da Himars.

Alla fine di luglio, l’Ucraina ha attaccato con droni il quartier generale della flotta del Mar Nero a Sebastopoli . Sei persone erano rimaste ferite.

VPNews

Patrizio Riccihttps://www.vietatoparlare.it
Con esperienza in testate come il Sussidiario, Cultura Cattolica, la Croce, LPLNews e con un passato da militare di carriera, mi dedico alla politica internazionale, concentrandomi sui conflitti globali. Ho contribuito significativamente all'associazione di blogger cristiani Samizdatonline e sono socio fondatore del "Coordinamento per la pace in Siria", un'entità che promuove la pace nella regione attraverso azioni di sensibilizzazione e giudizio ed anche iniziative politiche e aiuti diretti.

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