Esiste un’agenda delle notizie dettate dal governo? L’evidenza è sì.

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L’ex direttore della seconda televisione pubblica tedesca ha rivelato in diretta radiofonica che le televisioni pubbliche tedeshe ricevono una’agenda circa quali notizie riferire o non riferire.
Egli descrive come questo stato di cose non riguardi solo l’informazione pubblica tedesca ma avviene anche in altri stati europei. Inoltre anche se l’attenzione, nell’articolo è focalizzata sui rifugiati, anche in altri ambiti succede esattamente la stessa cosa. In Italia da tempo è nota a tutti noi la qualità dell’informazione: senza conoscerne direttamente i meccanismi interni, la giudichiamo ‘dai frutti’. Le ‘sviste’ , la manipolazione della realtà e l’occultamento dei fatti, sono ormai così madornali che non può essere che malafede e soggiacenza al potere.[su_spacer]

Vietato Parlare

Da Breitbart News Network,

di Olivier JJ Lane, 2 febbraio 2016

L’emittente pubblico nazionale Zweites Deutsches Fernsehen (ZDF), recentemente costretto a scuse umilianti per aver taciuto sulle violenze e gli attacchi a sfondo sessuale dei migranti, è coinvolto in un nuovo scandalo dopo che uno dei suoi ex capi ha ammesso che la compagnia prende ordini dal governo su quali notizie pubblicare.

Egli ha dichiarato che i giornalisti ricevono istruzioni in merito alle scrivere notizie da divulgare “gradite alla signora Merkel”.

L’ex direttore di ZDF Bonn, il dottor Wolfgang Herles, lo ha dichiarato durante un evento radiofonico a Berlino dove i giornalisti discutevano la situazione dei media. Parlando della libertà di stampa, il presentatore ha chiesto al dottor Herles se le cose in Germania fossero “andate seriamente fuori controllo”. Con un’onestà forse non comune in Germania, il dottor Herles ha risposto che i tedeschi stanno totalmente perdendo fiducia nei mezzi di comunicazione, una cosa che lui ha definito uno “scandalo” . Ha dichiarato:

Abbiamo un problema – parlando principalmente dei mezzi controllati dallo stato – di un’eccessiva vicinanza al governo. Non solo perché le opinioni espresse sono principalmente in linea con la “grande coalizione” (CSU, Cdu e SPD), ma anche perché siamo completamente assorbiti dall’agenda imposta dalla classe politica.

Peggio del mainstream, i media controllati e finanziati dallo stato  in Germania semplicemente si accodano alla coalizione di governo, le emittenti in realtà hanno preso ordini su quello che doveva e non doveva essere riportato. Herles ha dichiarato:

“… Gli argomenti da trattare sono stabiliti dal governo.

Ci sono molti argomenti che sarebbero più importanti di quelli segnalati dal governo. Ma loro, naturalmente, vogliono distogliere l’attenzione da ciò che non accade. Eppure, quello che non accade è spesso più importante di quello che accade – più importante del teatrino della politica“.

Questi ordini vengono inviati ai media da ambienti del governo non identificati, e sono comunicati ai singoli giornalisti dai dirigenti usando un nuovo gergo. Dr. Herles spiega che, benché “ci siano, in realtà, delle istruzioni dall’alto“, quando il redattore capo di ZDF comunica queste istruzioni ai suoi redattori dice semplicemente che queste segnalazioni farebbero parte di un frame che “serve all’Europa e al bene pubblico“.

Non ci sarebbe bisogno di aggiungere tra parentesi che questo significa che in realtà queste notizie dovrebbero essere segnalate “perché sono gradite alla signora Merkel“, come dovrebbe essere inteso nel suo vero significato.

Oggi, non è permesso di dire qualcosa di negativo sui rifugiati“, ha detto il dottor Herles, concludendo: “Questo è giornalismo di governo e porta ad una situazione in cui le persone non si fidano più di noi. E’ uno scandalo.

Sui media tedeschi questi commenti non hanno avuto quasi copertura, e quello che è stato detto è stato semplicemente una critica di queste osservazioni. Focus ha riportato i commenti di un personaggio mediatico del centro-sinistra, Jakob Augstein, direttore del giornale Der Freitag, che alla domanda se ci siano mai state delle simili “istruzioni dall’alto”, ha risposto: “No, nego con forza che ci siano mai stati degli ordini dall’alto“.

Che i media mainstream tedeschi non siano liberi e regolarmente oscurano o adattano ai loro scopi la verità dei fatti è una critica fondamentale del movimento PEGIDA (Patrioti Europei contro l’Islamizzazione dell’Europa), che ha coniato frasi come Lügenpresse – la stampa bugiarda – per esprimere la sua frustrazione.

Patrizio Ricci
Patrizio Riccihttps://www.vietatoparlare.it
Con esperienza in testate come il Sussidiario, Cultura Cattolica, la Croce, LPLNews e con un passato da militare di carriera, mi dedico alla politica internazionale, concentrandomi sui conflitti globali. Ho contribuito significativamente all'associazione di blogger cristiani Samizdatonline e sono socio fondatore del "Coordinamento per la pace in Siria", un'entità che promuove la pace nella regione attraverso azioni di sensibilizzazione e giudizio ed anche iniziative politiche e aiuti diretti.

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