Vietato Parlare
mercoledì, Settembre 27, 2023
  • Attualità
    • Politica Italiana
  • Geopolitica
    • Guerra ucraina
    • Conflitti globali
  • Cultura e Società
    • Chiesa
  • Economia
  • Scienza e Tecnologia
  • Cookie Policy
No Result
View All Result
  • Attualità
    • Politica Italiana
  • Geopolitica
    • Guerra ucraina
    • Conflitti globali
  • Cultura e Società
    • Chiesa
  • Economia
  • Scienza e Tecnologia
  • Cookie Policy
No Result
View All Result
Vietato Parlare
No Result
View All Result

Editoriale Samizdatonline: Libero pensiero o declino della protesta? Pussy Riot

by Redazione online
5 Ottobre 2021
Reading Time: 4 mins read
0
Share on FacebookShare on Twitter

( di  Patrizio Ricci – Samizdatonline )

Le “Pussy Riot” e l’esibizione nella chiesa di Cristo Salvatore. Dove comincia la libertà di espressione del pensiero e dove comincia il declino della protesta politica?
Il 10 ottobre si celebrerà  a Mosca il processo d’appello per Nadezhda Tolokonnikova, Maria Alekhina e Yekaterina Samutsevich, appartenenti al le ‘Pussy Riot’ per “teppismo premeditato realizzato da un gruppo organizzato di persone motivate da odio o ostilità verso la religione o un gruppo sociale”.

Rivediamo brevemente i fatti:  nel mese di marzo, durante una funzione religiosa,  le attiviste hanno occupato l’altare dell’antica chiesa ortodossa di Cristo Salvatore a Mosca  e si sono esibite in una performance canora in cui hanno chiesto l’intervento della  Madonna contro Putin,  proferendo nel contempo insulti verso i  fedeli, il Patriarca e Nostro Signore.

RELATED STORIES

No Content Available

Si è trattato di una protesta a tutto campo contro lo Stato e sopratutto contro la Chiesa.  Le successive scuse indirizzate ai soli fedeli e non all’autorità religiosa rivelano un’intolleranza sopratutto per l’autorità della Chiesa,che anziché essere ritenuta custode della Parola rivelata è vista come elemento di arretratezza da eliminare perché collusa con il potere. E’ un’idea vecchia,nata con la rivoluzione francese e che ricorre spesso:  rotti tutti i ‘legacci’ rappresentati dalla Chiesa  e dall’ancièn regime solo allora l’uomo sarà totalmente libero. Sfugge però che attaccare la Chiesa russa, uscita dalla sanguinosa persecuzione sovietica da soli 20 anni,  è una pura assurdità.

L’elemento unificante del concetto di democrazia che contraddistingue il mondo occidentale e le Pussy Riot, nasce da una convinzione che è anche la grande debolezza occidentale:  è  l’illusione che sia sufficiente il rovesciamento del potere costituito perché ci sia immediatamente la possibilità di emancipazione, di libertà e di progresso.  La rivoluzione è l’unica attività del gruppo che è più un collettivo che una band. Come gruppo musicale , il gruppo punk – rock non ha avuto assolutamente successo, ma al loro unico singolo  è stato concesso ugualmente  il finanziamento del Dipartimento di Stato USA e la pubblicazione gratuita da parte del Guardian. La motivazione è evidentemente che il gruppo potesse essere usato  utilmente contro Putin, la cui agenda politica è un pericolo per gli interessi geostrategici statunitensi.
In proposito, basti pensare all’atteggiamento avuto dalla Russia nella guerra di Libia e nella crisi siriana nonché all’alleanza sempre più stretta con la Cina ed i paesi Brics per capire il perché di tanto interesse.

Nel caso volessimo dare impropriamente al gesto solo una valenza di protesta,  quindi assimilarlo ad un reato di opinione, allora dovremmo dire che sicuramente  due anni di reclusione sono troppi, ma allora la vicenda di cronaca dei 14 mesi di carcere inflitti in Italia a un direttore di giornale  per un reato di opinione non sembra differenziarci di molto qui in occidente  in quanto a garanzie di tutela della libertà di pensiero.  Tuttavia, l’accusa contro le Pussy Riot (contenuta in una cartella di 2.800 pagine) è quella di aver profanato un luogo di culto e non la protesta verso l’imperfetta democrazia russa, tant’è che il 43% dei russi darebbe loro addirittura la pena massima di 7 anni.  Sicuramente un gesto del genere avrebbe portato all’arresto anche qui in Italia, specialmente se come è avvenuto, è stato più volte reiterato mediante azioni estemporanea di protesta, sempre illecite. Infatti, l’episodio  è stato l’ultimo di  una lunga lista di esibizioni estreme, spesso a sfondo sessuale. In particolare la Tolokonnikova, considerata leader politica del gruppo,  per protestare contro l’elezione di Medvev , al nono mese di gravidanza ha inscenato un’orgia nel museo che il leader russo doveva visitare ed il video è stato poi diffuso su internet.

Ciononostante dopo la diffusione della notizia dell’arresto la Russia è stata invitata formalmente dagli Stati Uniti  a riesaminare il caso ed a garantire la libertà di espressione e la stessa cosa hanno fatto Francia, Gran Bretagna e  Germania.  E’ paradossale che tutte le legislazioni nazionali in varia misura sanzionano l’intolleranza religiosa, eppure alle arrestate è stato tributato il premio per la pace “LennonOno” istituito da Yoko Ono,  vedova di John Lennon e il Parlamento Europeo  le ha candidate al premio  “Andrey Sakharov” per il 2012, lo stesso premio che fu assegnato a Nelson Mandela, leader dell’apartheid

I media hanno contribuito in maniera rilevante alla loro beatificazione tributandogli migliaia di servizi e articoli positivi, tanto che se  si parla oggi  da noi della protesta russa,  mentre un tempo si pensava a  Solgenitsin o  a Sakharov ora si pensa alle Pussy Riot, che nel frattempo sono diventate non solo un simbolo ma anche un vero e proprio marchio in corso di registrazione.  Qualche legittima perplessità lo da anche il nome del gruppo, il cui significato, se ci fosse qualche dubbio di interpretazione viene chiarito da una delle componenti intervistata dalla rivista “Vice”:  è “l’organo sessuale femminile , solitamente ritenuto passivo, ha intrapreso una battaglia contro gli stereotipi culturali che ogni giorno cercano di collocarlo nel luogo più adatto”, appunto “riot”:  ribelle. Il gruppo ha analogie con altri gruppi femministi come i Voina (Russia) e Femen Ucraina), quest’ultimo ha fatto parlare di sé perché una sua attivista ha segato a seno nudo  una croce a memoria delle vittime di Stalin per protesta della detenzione delle Pussy Riot.
Intanto, la posizione della chiesa ortodossa  in un primo momento molto intransigente  sul fatto che il disprezzo dei luoghi  sacri non può  “diventare un’espressione di protesta politica” o essere considerato come ” una azione accettabile, uno scherzo innocuo”,  in prossimità del processo d’appello si è fatta meno intransigente, subordinando però il perdono al pentimento.

I popoli per migliorare la loro condizione di libertà hanno bisogno sopratutto di pace e di esempi positivi, ma sembra che si creda veramente che la democrazia possa essere frutto di un passamontagna colorato e di gesti estremi più che delle idee.

Patrizio Ricci  socio di  SamizdatOnLine

Articoli correlati:

Le Pussy riots e i carnefici di Asia Bisi – La Cittadella

Tags: Pussy Riot
Next Post

Stiamo dicendo di no

Please login to join discussion
Michelle Obama: compenso di 700.000 dollari per un discorso a Monaco

Michelle Obama: compenso di 700.000 dollari per un discorso a Monaco

27 Settembre 2023
Situazione dei fronti in Ucraina: panorama generale e principali teatri di conflitto

Situazione dei fronti in Ucraina: panorama generale e principali teatri di conflitto

26 Settembre 2023
Papa Francesco alla “Global Iniziative di Clinton”, quell’intervento sfuggito a molti

Papa Francesco alla “Global Iniziative di Clinton”, quell’intervento sfuggito a molti

26 Settembre 2023
Ci risiamo. Hillary Clinton rilancia la “Collusione russa 2.0”

Ci risiamo. Hillary Clinton rilancia la “Collusione russa 2.0”

26 Settembre 2023
“Ma come abbiamo fatto a ridurci così?”, don Alberto Strumia

“Ma come abbiamo fatto a ridurci così?”, don Alberto Strumia

25 Settembre 2023
Gli esiti degenerati dell’illuminismo e la sfida di promuovere una visione diversa della realtà

Gli esiti degenerati dell’illuminismo e la sfida di promuovere una visione diversa della realtà

25 Settembre 2023

Newsletter

Autore

Patrizio Ricci associato Freelance International Press (FLIP), autore sul Sussidiario, La Croce, LPLNews24. Coofondatore del Coordinamento Nazionale per la pace in Siria, Membro del direttivo Osservatorio per le Comunità Cristiane nel Medioriente…

Recent Stories

  • Michelle Obama: compenso di 700.000 dollari per un discorso a Monaco
  • Situazione dei fronti in Ucraina: panorama generale e principali teatri di conflitto

Disclaimer

Le immagini utilizzate in questo sito sono largamente diffuse su internet, quindi ritenute di pubblico dominio.
Qualsiasi immagine o contenuto coperto da copyright sarà rimosso dietro segnalazione a questo indirizzo: [email protected].

Follow Us

Facebook Twitter Telegram
  • Attualità
  • Geopolitica
  • Cultura e Società
  • Economia
  • Scienza e Tecnologia
  • Cookie Policy

© 2023 JNews - Premium WordPress news & magazine theme by Jegtheme.

No Result
View All Result
  • Attualità
    • Politica Italiana
  • Geopolitica
    • Guerra ucraina
    • Conflitti globali
  • Cultura e Società
    • Chiesa
  • Economia
  • Scienza e Tecnologia
  • Cookie Policy
We use cookies on our website to give you the most relevant experience by remembering your preferences and repeat visits. By clicking “Accept”, you consent to the use of ALL the cookies.
Do not sell my personal information.
Cookie SettingsAccept
Manage consent

Privacy Overview

This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
Necessary
Sempre abilitato
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. These cookies ensure basic functionalities and security features of the website, anonymously.
CookieDurataDescrizione
cookielawinfo-checkbox-advertisement1 yearSet by the GDPR Cookie Consent plugin, this cookie records the user consent for the cookies in the "Advertisement" category.
cookielawinfo-checkbox-analytics11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Analytics".
cookielawinfo-checkbox-functional11 monthsThe cookie is set by GDPR cookie consent to record the user consent for the cookies in the category "Functional".
cookielawinfo-checkbox-necessary11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookies is used to store the user consent for the cookies in the category "Necessary".
cookielawinfo-checkbox-others11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Other.
cookielawinfo-checkbox-performance11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Performance".
CookieLawInfoConsent1 yearCookieYes sets this cookie to record the default button state of the corresponding category and the status of CCPA. It works only in coordination with the primary cookie.
viewed_cookie_policy11 monthsThe cookie is set by the GDPR Cookie Consent plugin and is used to store whether or not user has consented to the use of cookies. It does not store any personal data.
Functional
Functional cookies help to perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collect feedbacks, and other third-party features.
Performance
Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.
CookieDurataDescrizione
_gat1 minuteGoogle Universal Analytics sets this cookie to restrain request rate and thus limit data collection on high-traffic sites.
Analytics
Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.
CookieDurataDescrizione
CONSENT2 yearsYouTube sets this cookie via embedded YouTube videos and registers anonymous statistical data.
_ga1 year 1 month 4 daysGoogle Analytics sets this cookie to calculate visitor, session and campaign data and track site usage for the site's analytics report. The cookie stores information anonymously and assigns a randomly generated number to recognise unique visitors.
_ga_*1 year 1 month 4 daysGoogle Analytics sets this cookie to store and count page views.
_gid1 dayGoogle Analytics sets this cookie to store information on how visitors use a website while also creating an analytics report of the website's performance. Some of the collected data includes the number of visitors, their source, and the pages they visit anonymously.
Advertisement
Advertisement cookies are used to provide visitors with relevant ads and marketing campaigns. These cookies track visitors across websites and collect information to provide customized ads.
CookieDurataDescrizione
VISITOR_INFO1_LIVE5 months 27 daysYouTube sets this cookie to measure bandwidth, determining whether the user gets the new or old player interface.
YSCsessionYoutube sets this cookie to track the views of embedded videos on Youtube pages.
yt-remote-connected-devicesneverYouTube sets this cookie to store the user's video preferences using embedded YouTube videos.
yt-remote-device-idneverYouTube sets this cookie to store the user's video preferences using embedded YouTube videos.
yt.innertube::nextIdneverYouTube sets this cookie to register a unique ID to store data on what videos from YouTube the user has seen.
yt.innertube::requestsneverYouTube sets this cookie to register a unique ID to store data on what videos from YouTube the user has seen.
Others
Other uncategorized cookies are those that are being analyzed and have not been classified into a category as yet.
CookieDurataDescrizione
jnews_view_counter_visits[0]less than a minuteDescription is currently not available.
VISITOR_PRIVACY_METADATA5 months 27 daysDescription is currently not available.
ACCETTA E SALVA
Powered by CookieYes Logo