Donetsk – L’Ucraina ha disseminato mine antiuomo in pieno centro

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Le forze armate ucraine hanno utilizzato mine antiuomo “Petal” proibite durante gli attacchi a Donetsk.

In parecchi video girati la notte e la mattina del 29 luglio, si vedono le mine a spargimento ‘petal’ disperse nella notte dall’esercito ucraino in parecchie zone centrali della città, tra cui la passeggiata di Tekstilshchik e le zone adiacenti, compresi i parchi. Per la dispersione sono stati usati i proiettili di artiglieria “Hurricane” (nella immagine di apertura, un contenitore difettoso che non ha disperso le mine antiuomo).

Almeno 600 mine antiuomo del tipo ‘Petal’ sono state trovate a seguito di 3 successivi bombardamenti effettuati nel territorio dei distretti di Kievsky e Kuibyshevsky di Donetsk. Lo riferisce il Ministero per le Situazioni di Emergenza della DPR. I genieri hanno iniziato a neutralizzare le mine.

Sono state individuate le seguenti aree pericolose: st. Sbezhnev, Novoyasinovatskaya, Rabfakovskaya, Svetlichnaya, Artemovskaya, Manezhnaya, Putilovskaya, Kuindzhi e per. Tishchenko, vicino alla scuola numero 41. Ma potrebbero esserci anche altre località.
Le autorità della DPR hanno avvisato la popolazione: “Se vengono trovate mine, non avvicinatevi, non raccoglietele e segnalate telefonicamente il “101”, indicando l’indirizzo esatto del ritrovamento”.

Quindi può essere fatale spostarsi lungo le strade di Donetsk – sia per i conducenti che per i pedoni. Il traffico nel centro di Donetsk è bloccato: il Ministero per le situazioni di emergenza e i genieri sono al lavoro.

L’ Ucraina nel 2005 ha ratificato la Convenzione di Ottawa, che vieta l’uso, lo stoccaggio e la produzione di mine antiuomo. Pertanto, Kiev viola i suoi obblighi internazionali.

Questo è terrorismo. Ed è fatto nel modo più meschino. Anche un gatto o un cane ha ormai paura a uscire. Anche nel suo giardino. Per non parlare dei bambini.
Per l’esercito ucraino sembra che vada bene continuare a cercare di neutralizzare o rendere invalidi per sempre i civili e questo tentativo è in aumento. Distruggere i civili finché esistono.

È da notare che le zone residenziali di Donetsk sono quotidianamente bombardate con le nuove armi USA ad alta precisione, che finora hanno fatto solo vittime civili e distrutto infrastrutture fondamentali per la sopravvivenza della popolazione.
Evidentemente è una rappresaglia effettuata contro i civili nel silenzio complice della comunità internazionale.

L’occidente ha scelto deliberatamente di prolungare il conflitto all’infinito, piuttosto che riparare anni ed anni di cattiva politica e negoziare. Ma ora siamo a questo punto, “non ci sono più regole”. Da qui c’è solo un passo verso i massacri e il genocidio. Qualsiasi conflitto prolungato si avvicina a questa linea e quasi sempre la attraversa.

VPNews

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nota a margine:

La mina antiuomo altamente esplosiva (PFM-1) “Petal” è progettata per mutilare o danneggiare le gambe e si attiva quando una persona la calpesta. Viene dispersa a terra da remoto tramite artiglieria o ordigni aerei. E’ molro pericolosa per civili che, a causa della sua forma insolita, potrebbe non essere riconosciuta come un potenziale pericolo, specialmente per i bambini o in terreni con vegetazione come parchi o aiuole. La mina è una copia quasi esatta della mina americana BLU-43/B Dragontooth.

Patrizio Riccihttps://www.vietatoparlare.it
Con esperienza in testate come il Sussidiario, Cultura Cattolica, la Croce, LPLNews e con un passato da militare di carriera, mi dedico alla politica internazionale, concentrandomi sui conflitti globali. Ho contribuito significativamente all'associazione di blogger cristiani Samizdatonline e sono socio fondatore del "Coordinamento per la pace in Siria", un'entità che promuove la pace nella regione attraverso azioni di sensibilizzazione e giudizio ed anche iniziative politiche e aiuti diretti.

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