Donetsk – Escalation di disumanità: ora si colpiscono anche i soccorritori

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Il 28 di febbraio, come accade ormai da tempo con cadenza quasi quotidiana, le forze ucraine hanno attaccato un quartiere residenziale del capoluogo Donetsk. In questo caso, per la prima volta sono stati colpiti anche i soccorritori.

Sì è venuti a conoscenza del fatto dalla stessa fonte ucraina. Le riprese effettuate con un drone ucraino impiegato per correggere i bombardamenti condotti dai militari verso il distretto Petrovsky di Donetsk. Nel filmato si vede il drone che guida il fuoco dell’artiglieria di Kiev contro un’ambulanza con personale medico venuto in soccorso delle vittime di un precedente bombardamento avvenuto poco prima. Apparentemente, dopo il primo colpo, l’artiglieria ucraina ha aspettato l’arrivo dei soccorsi per reiterare l’attacco.

L’esplosione avviene nei pressi di un piazzale in cui si vede distintamente la presenza dei soccorritori. I militari ucraini che hanno aperto il fuoco sapevano con certezza chi avrebbero colpito.

Sono disponibili due filmati, uno da parte ucraina (vedi qui https://www.youtube.com/watch?v=fFnB-Lqen8g) e l’altro che illustra le conseguenze dell’esplosione (vedi qui https://t.me/radioradionotizie/781680) . Il secondo filmato è sottotitolato in italiano con le testimonianze delle vittime sopravvissute al bombardamento di Donetsk contro ambulanze e mezzi del Ministero delle emergenze (la protezione civile russa) nel quartiere di Petrovsky.

Il bilancio del raid è stato di 4 morti: una infermiera, due paramedici e l’autista del mezzo di soccorso. Una decina di soccorritori ha riportato ferite di varie gravità.
La portavoce del ministero degli esteri russo Zakharova ha chiesto un approfondimento sulla vicenda.

Patrizio Ricci
Patrizio Riccihttps://www.vietatoparlare.it
Con esperienza in testate come il Sussidiario, Cultura Cattolica, la Croce, LPLNews e con un passato da militare di carriera, mi dedico alla politica internazionale, concentrandomi sui conflitti globali. Ho contribuito significativamente all'associazione di blogger cristiani Samizdatonline e sono socio fondatore del "Coordinamento per la pace in Siria", un'entità che promuove la pace nella regione attraverso azioni di sensibilizzazione e giudizio ed anche iniziative politiche e aiuti diretti.

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