don Giussani: il giudizio sul lavoro non è individuale ma comunitario

Date:

Come cambia la Chiesa, in certi momenti il miglior giudizio è tacere . Ma riemergono nei ricordi ogni tanto altri tempi in cui il giudizio era addirittura sollecitato e non solo nella sfera privata ma almeno nell’ambiente di lavoro. Quindi, un giudizio di quanto sta accadendo nella scuola ed in campo educativo dovrebbe essere urgente e dovrebbe far parte della verità stessa della fede. Si tratta di un ‘essere’  che presuppone verifica e rischio nella vita. Ciò si esplica nell’affrontare  la realtà come ambito in cui Cristo riaccade ed è presente.  Il giudizio su ciò che accade non è altro la coscienza dell’uomo che rischia nelle cose, che testimonia Cristo, quando ha  sperimentato che l’Avvenimento di Cristo – reso esperienza nella Chiesa – è il nesso con tutto nella vita. Come diceva Giussani “la coscienza dell’uomo è quella capacità che l’uomo ha di radunare tutte le cose al loro destino, alla loro origine ed al loro destini: unisce, per questo è lo strumento del Creatore per compiere la sua opera” (da ‘Si può veramente essere così?’).

Ringrazio Roberto Casadei per la utile provocazione.

patrizioricci by @vietatoparlare


[su_quote cite=”(Comunione e Liberazione Lavoratori, Lettera ai cristiani nelle aziende e nelle fabbriche, dicembre 1972, p. 13)”]Comunione è liberazione. «Il crescere della vita di comunità si caratterizza per l’uso delle occasioni di incontro che il luogo di lavoro consente e per un sempre maggiore coinvolgimento con la situazione. (…) La partecipazione perciò agli strumenti della difesa e rivendicazione dei lavoratori, sia facenti parti della struttura sindacale ufficiale che di quella para-sindacale, come consigli di delegati, assemblee, comitati, ecc., non può essere tranquillamente lasciata ad un “sentirsi portati” individuale. Tale partecipazione è responsabilità di tutta la comunità in una situazione, che non può evitare di parteciparvi giocandovi tutta la creatività di un giudizio nuovo che nasce dalla propria esperienza di comunità».
(Comunione e Liberazione Lavoratori, Lettera ai cristiani nelle aziende e nelle fabbriche, dicembre 1972, p. 13)[/su_quote]
Patrizio Ricci
Patrizio Riccihttps://www.vietatoparlare.it
Con esperienza in testate come il Sussidiario, Cultura Cattolica, la Croce, LPLNews e con un passato da militare di carriera, mi dedico alla politica internazionale, concentrandomi sui conflitti globali. Ho contribuito significativamente all'associazione di blogger cristiani Samizdatonline e sono socio fondatore del "Coordinamento per la pace in Siria", un'entità che promuove la pace nella regione attraverso azioni di sensibilizzazione e giudizio ed anche iniziative politiche e aiuti diretti.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

Share post:

Popular

More like this
Related

Perché era importante il ponte di Baltimora, ora distrutto?

Come avete potuto notare, non appena si è venuti...

Ma in che mondo ci stanno portando?

Verso quale realtà ci vogliono portare? Non è una...

L’Occidente e la negazione della Pace che confligge con il desiderio dei popoli

In un mondo segnato dal drammatico conflitto tra Russia...

Trump subisce gli effetti del passaggio dalla democrazia alla oligarchia nel mondo occidentale

La Corte d'Appello statale di New York, composta da...